Mondo Giovane
L’ex mattatoio candidato ai “Luoghi Comuni”
L’amministrazione decide di destinare alcuni locali della struttura alle iniziative delle organizzazioni giovanili del terzo settore
Gravina - venerdì 27 gennaio 2023
Sarà presso l'ex mattatoio la casa dei "Luoghi Comuni". L'amministrazione comunale ha, infatti, deciso di candidare alcuni locali della struttura, diventata hub cittadino degli Enti del Terzo Settore, al bando regionale dedicato ai giovani.
Il pubblico avviso regionale "luoghi Comuni", rivolto alle pubbliche amministrazioni, si pone come obiettivo quello di agevolare le iniziative di innovazione sociale promosse e realizzate da Organizzazioni giovanili del Terzo Settore, attraverso il riuso e la valorizzazione di beni immobili pubblici sottoutilizzati.
In pratica, la regione intende promuovere nuove forme di collaborazione tra enti pubblici e organizzazioni giovanili, utilizzando spazi pubblici non molto usati "attraverso la realizzazione di progetti innovativi capaci di coinvolgere le comunità locali nei processi di riuso e valorizzazione dei predetti spazi, offrendo ai giovani opportunità di attivazione e apprendimento" - si legge nel bando.
Il bando prevede che le amministrazioni interessate dichiarino una struttura da mettere a disposizione per l'attività che viene valutata dall'Agenzia Regionale per la Tecnologia e Innovazione (ARTI). L'obiettivo della regione è quello di "creare una piattaforma condivisa per la conoscenza del patrimonio a disposizione delle istituzioni pubbliche e immediatamente fruibile; aumentare il numero di luoghi per la creatività e l'apprendimento dedicati a giovani pugliesi e iniziative di innovazione sociale; fornire ai Comuni e agli altri Enti pubblici uno strumento per valorizzare gli spazi sottoutilizzati, affiancandoli nel processo di riattivazione".
Obiettivi sposati a pieno dalla giunta Lagreca che ha apprezzato la duplice finalità legata al ripristino degli spazi poco utilizzati e al sostegno delle iniziative delle organizzazioni giovanili presenti sul territorio.
E' la scelta sul luogo da candidare all'avviso regionale è caduta non a caso sui locali dell'ex mattatoio comunale.
Le motivazioni sono molteplici- spiegano da Palazzo di Città- l'intento, infatti, è quello "di dare vita al quartiere, a rischio di fragilità e di emarginazione sociale, nell'ottica di una riqualificazione del medesimo". Non solo, ma si intende "creare un polo attrattivo per i giovani, che stimoli la loro partecipazione e promuova la cittadinanza attiva". Finalità che si raggiunge dando ai giovani la possibilità di avere uno spazio fisico di riferimento per le attività extrascolastiche, pomeridiane e serali.
Anche perché –continuano dal municipio- "la posizione dell'immobile favorisce il fenomeno dell'inclusione e del coinvolgimento giovanile, data la prossimità di diverse scuole". Infatti, il Liceo Statale "Tarantino" dista circa 300 metri dalla struttura; cosi come l'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico "Bachelet" che è lontano 500 metri e la Scuola secondaria di primo grado "Montemurro", che di metri ne dista 550.
Insomma, un luogo ideale per sviluppare idee e progetti portati avanti dai giovani, con l'amministrazione comunale che ha individuato alcuni ambiti ritenuti prioritari. Infatti, presso i locali di via San Sebastiano si dovranno svolgere attività culturali, artistiche di interesse sociale, editoria e volontariato; ci saranno stanze per la formazione extra-scolastica, la prevenzione della dispersione scolastica, del bullismo, della povertà educativa; la promozione di attività che promuovano la legalità, la pace e la non violenza; ma anche i diritti umani, civili, sociali, politici e le pari opportunità.
I locali saranno concessi in comodato d'uso gratuito per un periodo minimo di 24 mesi (eventualmente prorogabili) con l'ARTI che si occuperà di erogare in favore dell'Organizzazione giovanile selezionata, il contributo finanziario assegnato e previsto per l'espletamento delle attività, con il comune che invece si accollerà i costi sostenuti dall'Organizzazione giovanile relativi ad utenze e canoni dei locali.
Il pubblico avviso regionale "luoghi Comuni", rivolto alle pubbliche amministrazioni, si pone come obiettivo quello di agevolare le iniziative di innovazione sociale promosse e realizzate da Organizzazioni giovanili del Terzo Settore, attraverso il riuso e la valorizzazione di beni immobili pubblici sottoutilizzati.
In pratica, la regione intende promuovere nuove forme di collaborazione tra enti pubblici e organizzazioni giovanili, utilizzando spazi pubblici non molto usati "attraverso la realizzazione di progetti innovativi capaci di coinvolgere le comunità locali nei processi di riuso e valorizzazione dei predetti spazi, offrendo ai giovani opportunità di attivazione e apprendimento" - si legge nel bando.
Il bando prevede che le amministrazioni interessate dichiarino una struttura da mettere a disposizione per l'attività che viene valutata dall'Agenzia Regionale per la Tecnologia e Innovazione (ARTI). L'obiettivo della regione è quello di "creare una piattaforma condivisa per la conoscenza del patrimonio a disposizione delle istituzioni pubbliche e immediatamente fruibile; aumentare il numero di luoghi per la creatività e l'apprendimento dedicati a giovani pugliesi e iniziative di innovazione sociale; fornire ai Comuni e agli altri Enti pubblici uno strumento per valorizzare gli spazi sottoutilizzati, affiancandoli nel processo di riattivazione".
Obiettivi sposati a pieno dalla giunta Lagreca che ha apprezzato la duplice finalità legata al ripristino degli spazi poco utilizzati e al sostegno delle iniziative delle organizzazioni giovanili presenti sul territorio.
E' la scelta sul luogo da candidare all'avviso regionale è caduta non a caso sui locali dell'ex mattatoio comunale.
Le motivazioni sono molteplici- spiegano da Palazzo di Città- l'intento, infatti, è quello "di dare vita al quartiere, a rischio di fragilità e di emarginazione sociale, nell'ottica di una riqualificazione del medesimo". Non solo, ma si intende "creare un polo attrattivo per i giovani, che stimoli la loro partecipazione e promuova la cittadinanza attiva". Finalità che si raggiunge dando ai giovani la possibilità di avere uno spazio fisico di riferimento per le attività extrascolastiche, pomeridiane e serali.
Anche perché –continuano dal municipio- "la posizione dell'immobile favorisce il fenomeno dell'inclusione e del coinvolgimento giovanile, data la prossimità di diverse scuole". Infatti, il Liceo Statale "Tarantino" dista circa 300 metri dalla struttura; cosi come l'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico "Bachelet" che è lontano 500 metri e la Scuola secondaria di primo grado "Montemurro", che di metri ne dista 550.
Insomma, un luogo ideale per sviluppare idee e progetti portati avanti dai giovani, con l'amministrazione comunale che ha individuato alcuni ambiti ritenuti prioritari. Infatti, presso i locali di via San Sebastiano si dovranno svolgere attività culturali, artistiche di interesse sociale, editoria e volontariato; ci saranno stanze per la formazione extra-scolastica, la prevenzione della dispersione scolastica, del bullismo, della povertà educativa; la promozione di attività che promuovano la legalità, la pace e la non violenza; ma anche i diritti umani, civili, sociali, politici e le pari opportunità.
I locali saranno concessi in comodato d'uso gratuito per un periodo minimo di 24 mesi (eventualmente prorogabili) con l'ARTI che si occuperà di erogare in favore dell'Organizzazione giovanile selezionata, il contributo finanziario assegnato e previsto per l'espletamento delle attività, con il comune che invece si accollerà i costi sostenuti dall'Organizzazione giovanile relativi ad utenze e canoni dei locali.