Lavoro e Impresa
L’Hsc presenta "Hospital Service Traceability and Maintenance"
Dal cuore della Murgia innovazione nei servizi di manutenzione e supporto a strutture elettromedicali e dispositivi medici
Gravina - sabato 16 dicembre 2023
16.39
Si respira una aria festosa e allo stesso tempo densa di soddisfazione per aver realizzato non un sogno, ma un progetto di crescita societaria che rientra nelle corde della Hospital Scientific Consulting: una azienda nata 33 anni orsono e che da allora grazie al suo patron Gino Laroccia e i suoi collaboratori ha fatto molta strada, tanto da diventare un punto di riferimento e leader nelle forniture ospedaliere in Puglia e Basilicata.
Adesso l'azienda ha voluto fare un ulteriore passo in avanti, realizzando un opificio da dedicare alla ricerca e lo sviluppo, oltre che all'assistenza delle apparecchiature elettromedicali.
Il tutto rientrando in quella filosofia aziendale che- ha detto Laroccia- l'ha resa partecipe allo sviluppo dei dispositivi da mettere a servizio della salute. Ed è proprio in questa logica che è nato il progetto che ha una visione futuristica per migliorare e mettere a disposizione strumenti che fanno la differenza nel campo sanitario.
Anche perché salute e benessere sono tematiche al centro dell'azione dell'amministrazione regionale che- come ha spiegato il consigliere Stefano Lacatena-, rappresentano un settore nevralgico per l'organo di governo regionale, che non può fare a meno delle sinergie tra pubblico-privato "necessarie per il miglioramento dei servizi offerti ai cittadini e per la difesa della vita umana".
A fare un breve excursus sulla vita aziendale e sulle dinamiche che hanno portato alla scelta di realizzare questo progetto è stato il Ceo dell'azienda Alessandro Loglisci. "Un progetto che ha l'obiettivo di migliorare la capacità produttiva e dare un servizio più efficiente ai clienti, soprattutto in termini di assistenza tecnica".
A illustrare i particolari del progetto, finanziato attraverso il bando "Pia -Piccole Imprese" dalla Regione Puglia, per un importo di circa 1 milione di euro sull'ammontare di oltre 2 milioni e 330mila euro complessivi, è stata invece Orsola Fiore dello Studio Fiore Project; mentre Sergio Selicato (technical coordinator della Dyrecta lab), è entrato nei particolari delle attività di ricerca, delle applicazioni e dei servizi che verranno offerti dall'azienda con la realizzazione di piattaforme hardware e software dedicate alla gestione delle attrezzature.
Una realtà dell'entroterra barese "troppo spesso bistrattato" - ha commentato Laroccia, rivolgendosi al consigliere regionale Lacatena, che dal canto suo si è detto entusiasta di questa attività che nasce grazie all'alta qualità imprenditoriale dell'entroterra murgiano ed in particolare di Gravina. Con l'Hsc che ha realizzato una iniziativa che porterà benefici anche alle casse pubbliche, vista la possibilità di controllare a distanza le apparecchiature e i supporti medicali, evitando così gli sprechi che sono una delle piaghe del settore sanitario.
Insomma, una azienda che con il suo operato intende crescere e portare ricadute benefiche all'occupazione e all'economia dell'intero territorio murgiano.
Adesso l'azienda ha voluto fare un ulteriore passo in avanti, realizzando un opificio da dedicare alla ricerca e lo sviluppo, oltre che all'assistenza delle apparecchiature elettromedicali.
Il tutto rientrando in quella filosofia aziendale che- ha detto Laroccia- l'ha resa partecipe allo sviluppo dei dispositivi da mettere a servizio della salute. Ed è proprio in questa logica che è nato il progetto che ha una visione futuristica per migliorare e mettere a disposizione strumenti che fanno la differenza nel campo sanitario.
Anche perché salute e benessere sono tematiche al centro dell'azione dell'amministrazione regionale che- come ha spiegato il consigliere Stefano Lacatena-, rappresentano un settore nevralgico per l'organo di governo regionale, che non può fare a meno delle sinergie tra pubblico-privato "necessarie per il miglioramento dei servizi offerti ai cittadini e per la difesa della vita umana".
A fare un breve excursus sulla vita aziendale e sulle dinamiche che hanno portato alla scelta di realizzare questo progetto è stato il Ceo dell'azienda Alessandro Loglisci. "Un progetto che ha l'obiettivo di migliorare la capacità produttiva e dare un servizio più efficiente ai clienti, soprattutto in termini di assistenza tecnica".
A illustrare i particolari del progetto, finanziato attraverso il bando "Pia -Piccole Imprese" dalla Regione Puglia, per un importo di circa 1 milione di euro sull'ammontare di oltre 2 milioni e 330mila euro complessivi, è stata invece Orsola Fiore dello Studio Fiore Project; mentre Sergio Selicato (technical coordinator della Dyrecta lab), è entrato nei particolari delle attività di ricerca, delle applicazioni e dei servizi che verranno offerti dall'azienda con la realizzazione di piattaforme hardware e software dedicate alla gestione delle attrezzature.
Una realtà dell'entroterra barese "troppo spesso bistrattato" - ha commentato Laroccia, rivolgendosi al consigliere regionale Lacatena, che dal canto suo si è detto entusiasta di questa attività che nasce grazie all'alta qualità imprenditoriale dell'entroterra murgiano ed in particolare di Gravina. Con l'Hsc che ha realizzato una iniziativa che porterà benefici anche alle casse pubbliche, vista la possibilità di controllare a distanza le apparecchiature e i supporti medicali, evitando così gli sprechi che sono una delle piaghe del settore sanitario.
Insomma, una azienda che con il suo operato intende crescere e portare ricadute benefiche all'occupazione e all'economia dell'intero territorio murgiano.