Divella nel consiglio direttivo di Confcommercio Bari-Bat

C'è anche Christian Divella tra gli eletti nel consiglio direttivo di Confcommercio delle province di Bari e della Bat.
La nomina è avvenuta nel corso dell'ultima assemblea dell'associazione, riunitasi la scorsa settimana per rinnovare le cariche sociali, a partire dalla elezione del nuovo presidente, dopo la prematura scomparsa di Alessandro Ambrosi.

Ai vertici della Confcommercio Bari-Bat l'assemblea, con un consenso plebiscitario, ha eletto Vito D'Ingeo, vice presidente uscente che ha traghettato Confcommercio a livello provinciale negli ultimi mesi di mandato del compianto Ambrosi. L'assemblea ha, inoltre, votato i membri della giunta e del consiglio direttivo, con la riconferma nell'esecutivo della valida e operosa Tonia Massaro, già vice presidente e delegata Confcommercio della città di Altamura; e con la new entry nel consiglio direttivo dell'imprenditore e neo-delegato di Confcommercio a Gravina, Christian Divella, tra i primissimi eletti con quasi settecento preferenze.

Soddisfatto del risultato, Divella commenta: "È stata una giornata piena di emozioni. Prima la commozione per il ricordo di un grande presidente e uomo come Sandro Ambrosi, così per quello di un grande imprenditore e punto di riferimento della confederazione come Pino Aquilino, poi la gioia e la soddisfazione per l'elezione di Vito D'Ingeo, professionista capace ed empatico, già vicepresidente dal dinamismo fuori dal comune, per poi arrivare alla mia nomina nel consiglio direttivo".

"Il nuovo ruolo è per me un ulteriore passo in avanti all'interno di quella che dal primo giorno ho definito una grande e bella famiglia, piena di talenti, professionalità e voglia di lavorare per le imprese e il territorio"- continua Divella, che in chiusura aggiunge: "È un motivo di orgoglio e di ancora maggiore impegno e dedizione. Grazie a chi mi ha sostenuto".

Due nomine, quelle di Massaro e Divella, in giunta e in consiglio, che rappresentano un importante tassello per il percorso di crescita e sviluppo delle imprese delle città di Gravina e Altamura e dell'intero territorio murgiano.