Salute
L'influenza mette Ko i pugliesi
Ma il peggio deve ancora arrivare.
Gravina - lunedì 8 gennaio 2018
Oltre due milioni di italiani a letto con l'influenza, con un brusco aumento dei casi nella settimana tra Natale e Capodanno che ha riguardato tutte le fasce d'età. Secondo i dati del ministero della Salute, le persone colpite dopo Natale sono 673mila, per un totale di circa 2.168.000 dall'inizio della sorveglianza sanitaria. L'ascesa della curva epidemica è superiore a quella osservata nella precedente stagione influenzale, così come il livello dell'incidenza, pari a 11,11 casi per mille assistiti. Stando alle statistiche, gli studi medici risultano intasati, di un 30 per cento in più rispetto agli anni precedenti.
E in Puglia la situazione è allarmante
Tre decessi e sei casi gravi nelle ultime settimane. L'epidemia di influenza in Puglia comincia a fare sul serio. La conferma arriva dall'ultimo report sulla sorveglianza influenzale pubblicato dall'Osservatorio epidemiologico regionale. I decessi si sono verificati tutti nel corso dell'ultima settimana di dicembre e si riferiscono a tre uomini di 83, 73 e 58 anni, deceduti in ospedali della provincia di Bari. Tutti e tre erano già affetti da altre patologie.
Le loro condizioni si sono aggravate dopo aver contratto l'influenza. Oltre ai tre decessi e ai sei casi gravi, il rapporto dell'Oer evidenzia anche l'alto numero di pugliesi a letto per via dell'epidemia influenzale. Il livello di incidenza è pari a 10,9 casi per mille assistiti.
Secondo i dati pubblicati, nella settimana dal 25 al 31 dicembre 2017 sono stati stimati 44mila nuovi casi per un totale dall'inizio della sorveglianza di 128mila casi. I più colpiti restano come sempre i bambini.
"Nelle prossime due settimane ci aspettiamo il picco dei casi di influenza in Puglia": commenta il direttore del dipartimento delle Politiche della Salute della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti che spiega come negli ospedali pugliesi di secondo livello, come gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico di Bari, e gli ospedali di Brindisi, Taranto e Lecce vi sono problemi connessi ai posti letto disponibili per i ricoveri, che non si registrano invece negli ospedali di primo livello.
Secondo Ruscitti, negli ospedali la situazione "è fluida" e "in alcune occasioni temporanee ci possono essere blocchi momentanei dei ricoveri" connessi alla mancanza di posti letto.
Seria ma non grave la situazione presso l'ospedale Perinei dove si registra un'affluenza sopra la media al pronto soccorso. Nelle prossime ore il Direttore Sanitario del Perinei incontrerà i primari e il direttore del pronto soccorso per stabilire misure con cui affrontare l'emergenza poiché secondo le previsioni, il peggio deve ancora arrivare.
E in Puglia la situazione è allarmante
Tre decessi e sei casi gravi nelle ultime settimane. L'epidemia di influenza in Puglia comincia a fare sul serio. La conferma arriva dall'ultimo report sulla sorveglianza influenzale pubblicato dall'Osservatorio epidemiologico regionale. I decessi si sono verificati tutti nel corso dell'ultima settimana di dicembre e si riferiscono a tre uomini di 83, 73 e 58 anni, deceduti in ospedali della provincia di Bari. Tutti e tre erano già affetti da altre patologie.
Le loro condizioni si sono aggravate dopo aver contratto l'influenza. Oltre ai tre decessi e ai sei casi gravi, il rapporto dell'Oer evidenzia anche l'alto numero di pugliesi a letto per via dell'epidemia influenzale. Il livello di incidenza è pari a 10,9 casi per mille assistiti.
Secondo i dati pubblicati, nella settimana dal 25 al 31 dicembre 2017 sono stati stimati 44mila nuovi casi per un totale dall'inizio della sorveglianza di 128mila casi. I più colpiti restano come sempre i bambini.
"Nelle prossime due settimane ci aspettiamo il picco dei casi di influenza in Puglia": commenta il direttore del dipartimento delle Politiche della Salute della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti che spiega come negli ospedali pugliesi di secondo livello, come gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico di Bari, e gli ospedali di Brindisi, Taranto e Lecce vi sono problemi connessi ai posti letto disponibili per i ricoveri, che non si registrano invece negli ospedali di primo livello.
Secondo Ruscitti, negli ospedali la situazione "è fluida" e "in alcune occasioni temporanee ci possono essere blocchi momentanei dei ricoveri" connessi alla mancanza di posti letto.
Seria ma non grave la situazione presso l'ospedale Perinei dove si registra un'affluenza sopra la media al pronto soccorso. Nelle prossime ore il Direttore Sanitario del Perinei incontrerà i primari e il direttore del pronto soccorso per stabilire misure con cui affrontare l'emergenza poiché secondo le previsioni, il peggio deve ancora arrivare.