Eventi
L’istrionico Manuel e la sua compagnia divertono al "Vida"
Una commedia leggera per una serata all’insegna della risata
Gravina - sabato 24 novembre 2018
11.48
Una piécè teatrale di circa 40 anni fa, rivista e rielaborata per una serata all'insegna del puro divertimento. Ieri sera al teatro Vida è andato in scena il secondo appuntamento con i fuori programma della stagione teatrale del Vida.
Sul palco Emanuele De Nicolò, al secolo Manuel, e la sua compagnia si sono esibiti nella commedia dialettale "Non è pe le sord, je pe le terris" con gag e sketch esilaranti tipici della comicità dell'artista barese.
L'opera scritta da Nico Salatino, anch'egli sul palco insieme all'istrionico Manuel, narra delle vicende di casa Scorzone, dei due servitori di Casa Giuseppe (interpretato dallo stesso Manuel), di Teresa (la bravissima Lilia Pierno) del padrone di casa Vincenzo, (egregiamente interpretato da Alfredo Navarra), avaro fratello del defunto Onofrio, fantasma che vaga per la casa (Nico Salatino appunto) e zio di Giovige (Alessandro Pertichella) effeminato ragazzo corteggiato dalla bella vicina Marì (interpretato dall'affascinante Valentina Di Girolamo), che lo zio vorrebbe dare in sposo ad Eustacchia, brutta figlia del ricco Don Luigi.
Con loro anche Nicola Antonacci nella parte dell'impresario di pompe funebri, nonché fidanzato di Teresa, che alla fine sposerà Eustacchia, sostituendosi a Giovige proprio sull'altare dove il ragazzo aveva abbandonato la futura sposa, fuggendo via.
Una commedia che si poggia sugli equivoci vocali, sui lazzi verbali causati dalla presunta sordità di Giuseppe, che innescano una serie di gag altamente esilaranti, molto apprezzate dal pubblico in sala che ha riso ed applaudito gli interpreti.
Memorabile lo sketch del due Manuel-Navarra della lettera da scrivere a Don Luigi, che ha ricordato un po', senza voler essere irriverenti, quello della coppia Totò- Peppino De Filippo nel film "Totò-Peppino e la Malafemmina".
Insomma, una commedia leggera, ben recitata, per una piacevole serata al teatro Vida.
Sul palco Emanuele De Nicolò, al secolo Manuel, e la sua compagnia si sono esibiti nella commedia dialettale "Non è pe le sord, je pe le terris" con gag e sketch esilaranti tipici della comicità dell'artista barese.
L'opera scritta da Nico Salatino, anch'egli sul palco insieme all'istrionico Manuel, narra delle vicende di casa Scorzone, dei due servitori di Casa Giuseppe (interpretato dallo stesso Manuel), di Teresa (la bravissima Lilia Pierno) del padrone di casa Vincenzo, (egregiamente interpretato da Alfredo Navarra), avaro fratello del defunto Onofrio, fantasma che vaga per la casa (Nico Salatino appunto) e zio di Giovige (Alessandro Pertichella) effeminato ragazzo corteggiato dalla bella vicina Marì (interpretato dall'affascinante Valentina Di Girolamo), che lo zio vorrebbe dare in sposo ad Eustacchia, brutta figlia del ricco Don Luigi.
Con loro anche Nicola Antonacci nella parte dell'impresario di pompe funebri, nonché fidanzato di Teresa, che alla fine sposerà Eustacchia, sostituendosi a Giovige proprio sull'altare dove il ragazzo aveva abbandonato la futura sposa, fuggendo via.
Una commedia che si poggia sugli equivoci vocali, sui lazzi verbali causati dalla presunta sordità di Giuseppe, che innescano una serie di gag altamente esilaranti, molto apprezzate dal pubblico in sala che ha riso ed applaudito gli interpreti.
Memorabile lo sketch del due Manuel-Navarra della lettera da scrivere a Don Luigi, che ha ricordato un po', senza voler essere irriverenti, quello della coppia Totò- Peppino De Filippo nel film "Totò-Peppino e la Malafemmina".
Insomma, una commedia leggera, ben recitata, per una piacevole serata al teatro Vida.