Politica
L’opposizione chiede le dimissioni di Valente
Nel mirino anche il responsabile comunale della Protezione civile. Sotto accusa la gestione dell’incendio del bosco
Gravina - giovedì 12 luglio 2012
09.15
"Mentre lui rideva, 800 ettari di bosco andavano in fiamme".
Inizia così la nota sottoscritta dai gruppi consiliari di opposizione con cui gli stessi richiedono a gran voce le dimissioni del sindaco Valente e la rimozione del responsabile amministrativo della protezione civile.
A finire nell'occhio del ciclone è la gestione dell'emergenza relativa all'incendio divampato nel bosco comunale la scorsa settimana. "Il bosco bruciava da giorni e soltanto ad incendi domati l'amministrazione comunale si decideva a convocare l'unità di crisi. Così tra sorrisi, foto per la pubblicità, il pressapochismo, la gestione burocratizzata e lottizzata si è determinata la distruzione del nostro bosco": queste le accuse dell'opposizione. Altro nodo cruciale sarebbe l'attivazione del servizio antincendio, la cui gara d'appalto "è stata espletata solamente il 9 luglio". Ragioni per le quali "l'opposizione consiliare sollecita il prefetto, l'autorità giudiziaria affinché vengano avviate tutte le indagini opportune, indispensabili per la individuazione dei responsabili amministrativi ed i responsabili di reati in danno del patrimonio pubblico". Ma la nota-arringa non finisce qui: le critiche dell'opposizione piovono anche sullo staff, sulle "imposte gravose per i cittadini" introdotte dall'amministrazione, sui "contributi improduttivi" che avrebbero distratto la giunta.
Ce n'è per tutti, insomma. Fendenti a dritta e a manca che hanno come obiettivo l'intero operato della novella amministrazione. Materiale sufficiente, secondo la minoranza, per richiedere la convocazione urgente di un consiglio comunale e per reclamare le dimissioni del sindaco. Richiesta non ancora protocollata presso gli uffici comunali, precisano i gruppi consiliari di opposizione, "in attesa di raccogliere ulteriori informazioni e di redigere l'atto definitivo da presentare in consiglio comunale".
L'impressione è che a breve se ne vedranno (si fa per dire) delle belle.
Inizia così la nota sottoscritta dai gruppi consiliari di opposizione con cui gli stessi richiedono a gran voce le dimissioni del sindaco Valente e la rimozione del responsabile amministrativo della protezione civile.
A finire nell'occhio del ciclone è la gestione dell'emergenza relativa all'incendio divampato nel bosco comunale la scorsa settimana. "Il bosco bruciava da giorni e soltanto ad incendi domati l'amministrazione comunale si decideva a convocare l'unità di crisi. Così tra sorrisi, foto per la pubblicità, il pressapochismo, la gestione burocratizzata e lottizzata si è determinata la distruzione del nostro bosco": queste le accuse dell'opposizione. Altro nodo cruciale sarebbe l'attivazione del servizio antincendio, la cui gara d'appalto "è stata espletata solamente il 9 luglio". Ragioni per le quali "l'opposizione consiliare sollecita il prefetto, l'autorità giudiziaria affinché vengano avviate tutte le indagini opportune, indispensabili per la individuazione dei responsabili amministrativi ed i responsabili di reati in danno del patrimonio pubblico". Ma la nota-arringa non finisce qui: le critiche dell'opposizione piovono anche sullo staff, sulle "imposte gravose per i cittadini" introdotte dall'amministrazione, sui "contributi improduttivi" che avrebbero distratto la giunta.
Ce n'è per tutti, insomma. Fendenti a dritta e a manca che hanno come obiettivo l'intero operato della novella amministrazione. Materiale sufficiente, secondo la minoranza, per richiedere la convocazione urgente di un consiglio comunale e per reclamare le dimissioni del sindaco. Richiesta non ancora protocollata presso gli uffici comunali, precisano i gruppi consiliari di opposizione, "in attesa di raccogliere ulteriori informazioni e di redigere l'atto definitivo da presentare in consiglio comunale".
L'impressione è che a breve se ne vedranno (si fa per dire) delle belle.