Palazzo di città
L’opposizione si arrende al Pd, Calderoni passa con la maggioranza
In consiglio comunale approvati tutti i punti tranne le modifiche alle aree E1
Gravina - giovedì 12 novembre 2015
0.07
Il dato politico dell'ultimo consiglio comunale è che l'estate di san Martino ha sciolto anche l'opposizione consiliare. In aula la discussione si apre con l'annuncio da parte del consigliere Mimmo Calderoni, volto storico della scuderia targata Rino Vendola, del passaggio tra le fila del Partito democratico: "Una decisione maturata nel corso degli scorsi mesi quando ho condiviso con il Pd la campagna elettorale per le regionali".
Doverosi i ringraziamenti del capo gruppo Sante Giordano rivolti a Calderoni "perché con un uomo in più possiamo garantire maggiore stabilità al partito e all'amministrazione" rimarca il capogruppo gelando quel che resta dell'opposizione. Dopo uno scambio polemico tra il consigliere Vincenzo Varrese e il presidente del consiglio Lupoli a proposito dei ritiro in extremis di alcuni punti inizialmente inseriti nell'ordine del giorno, la Politica abbandona l'aula per far spazio alla ragioneria amministrativa.
Uno dopo l'altro la maggioranza licenzia tutti i punti all'ordine del giorno. A fare da contraltare ci prova più di una volta il consigliere Angelo Petrara che prima chiede maggiore trasparenza e coinvolgimento ai colleghi deputati a rappresentare il Comune in altre sedi istituzionali quali Unicam, Aro, Ufficio di piano, Città metropolitana e poi rileva più di un errore in una delibera riguardante un debito fuori bilancio: somme aggiunte per errore e qualche svista che costa all'aula oltre 40 minuti di discussione.
E proprio sui debiti fuori bilancio Petrara rimarca la necessità di "chiarire competenze e responsabilità perché non è possibile che ci ritroviamo a pagare somme anche quando è accertata da sentenza la responsabilità di singole persone, dirigenti o funzionari. Non può valere sempre la regola che paga pantalone". La posizione è sostanzialmente condivisa dall'aula ma in pratica la proposta cade nel nulla e i 19 debiti fuori bilanciano passano con i soli voti della maggioranza mentre l'opposizione preferisce astenersi.
Raccolgono invece il voto favorevole dell'intera assise la modifica dell'articolo 8 del regolamento edilizio con cui si autorizzava l'apertura di locali di intrattenimento anche nei piani seminterrati del centro storico. L'ultima integrazione approvata dal consiglio impone ai proprietari dei locali di predisporre una zona priva di barriere architettoniche per consentire anche a coloro che hanno difficoltà motorie di accedere ai locali.
Passa all'unanimità anche la proposta del primo cittadino per chiedere la denuclearizzazione dell'intero territorio dell'Alta Murgia. In pratica il no preventivo alla possibilità che nel territorio venga realizzato il Deposito Nucleare di scorie radioattive. La delibera nei prossimi giorni sarà inviata ai comuni limitrofi, alla Regione Puglia a cui è stato chiesto di prendere una posizione ufficiale sulla vicenda, oltre che a tutti i ministeri competenti.
Rinviato a data da destinarsi il punto più atteso dell'intera seduta ovvero l'atto di indirizzo sugli interventi in zona agricole E1 del Prg.
"Visto il clima che si è creato in questi giorni- esordisce il sindaco chiamato a relazionare in qualità di assessore all'urbanistica – ritengo sia meglio rinviare il punto in questione per favorire il confronto in un clima di maggiore serenità" chiude Valente senza lasciare spazio a repliche.
Dopo sei ore i lavori vengono sospesi e il consiglio si chiude nel silenzio generale.
Doverosi i ringraziamenti del capo gruppo Sante Giordano rivolti a Calderoni "perché con un uomo in più possiamo garantire maggiore stabilità al partito e all'amministrazione" rimarca il capogruppo gelando quel che resta dell'opposizione. Dopo uno scambio polemico tra il consigliere Vincenzo Varrese e il presidente del consiglio Lupoli a proposito dei ritiro in extremis di alcuni punti inizialmente inseriti nell'ordine del giorno, la Politica abbandona l'aula per far spazio alla ragioneria amministrativa.
Uno dopo l'altro la maggioranza licenzia tutti i punti all'ordine del giorno. A fare da contraltare ci prova più di una volta il consigliere Angelo Petrara che prima chiede maggiore trasparenza e coinvolgimento ai colleghi deputati a rappresentare il Comune in altre sedi istituzionali quali Unicam, Aro, Ufficio di piano, Città metropolitana e poi rileva più di un errore in una delibera riguardante un debito fuori bilancio: somme aggiunte per errore e qualche svista che costa all'aula oltre 40 minuti di discussione.
E proprio sui debiti fuori bilancio Petrara rimarca la necessità di "chiarire competenze e responsabilità perché non è possibile che ci ritroviamo a pagare somme anche quando è accertata da sentenza la responsabilità di singole persone, dirigenti o funzionari. Non può valere sempre la regola che paga pantalone". La posizione è sostanzialmente condivisa dall'aula ma in pratica la proposta cade nel nulla e i 19 debiti fuori bilanciano passano con i soli voti della maggioranza mentre l'opposizione preferisce astenersi.
Raccolgono invece il voto favorevole dell'intera assise la modifica dell'articolo 8 del regolamento edilizio con cui si autorizzava l'apertura di locali di intrattenimento anche nei piani seminterrati del centro storico. L'ultima integrazione approvata dal consiglio impone ai proprietari dei locali di predisporre una zona priva di barriere architettoniche per consentire anche a coloro che hanno difficoltà motorie di accedere ai locali.
Passa all'unanimità anche la proposta del primo cittadino per chiedere la denuclearizzazione dell'intero territorio dell'Alta Murgia. In pratica il no preventivo alla possibilità che nel territorio venga realizzato il Deposito Nucleare di scorie radioattive. La delibera nei prossimi giorni sarà inviata ai comuni limitrofi, alla Regione Puglia a cui è stato chiesto di prendere una posizione ufficiale sulla vicenda, oltre che a tutti i ministeri competenti.
Rinviato a data da destinarsi il punto più atteso dell'intera seduta ovvero l'atto di indirizzo sugli interventi in zona agricole E1 del Prg.
"Visto il clima che si è creato in questi giorni- esordisce il sindaco chiamato a relazionare in qualità di assessore all'urbanistica – ritengo sia meglio rinviare il punto in questione per favorire il confronto in un clima di maggiore serenità" chiude Valente senza lasciare spazio a repliche.
Dopo sei ore i lavori vengono sospesi e il consiglio si chiude nel silenzio generale.