Palazzo di città
L'ufficio tecnico resta senza dirigente: Pepe rinuncia all'incarico
Revocato il contratto il sindaco cerca supplenti
Gravina - mercoledì 3 settembre 2014
16.43
Si è fatto attendere per mesi. Salvo poi decidere di rinunciare all'incarico.
Gaetano Pepe, il dirigente vincitore del bando di mobilità interna per la direzione dell'area tecnica non prenderà servizio in via Vittorio Veneto.
Mistero sulle cause che hanno convinto l'ingegnere, unico partecipante alla gara, a fare marcia indietro. L'unica certezza è che il dirigente avrebbe dovuto prendere servizio già agli inizi di luglio se non fosse che per "esigenze organizzative" ha chiesto prima un rinvio al 16 luglio e poi un altro al 1 settembre.
Peccato che anche il primo del mese sia passato invano visto che " il candidato vincitore della selezione – riportano i documenti dell'ufficio personale - non si è presentato nella sede della Amministrazione Comunale e nessuna comunicazione in merito è pervenuta a giustificazione della mancata presentazione".
Un'assenza che ha costretto Palazzo di città a dichiarare conclusa la procedura di mobilità volontaria ribadendo la decadenza dell'incarico affidato all'ingegnere Pepe.
Una rinuncia su cui, in realtà, si vociferava da tempo ma sui nessuno, tanto l'interessato quanto il governo cittadino, ha mai fatto chiarezza.
Ora che la chiusura dei rapporti è ufficiale occorrerà capire quando e se Palazzo di città avvierà nuove procedure per l'individuazione di un nuovo dirigente oppure, come mugugnano i soliti ben informati, il primo cittadino deciderà di attuare un sorta di piano B per dare una guida all'ufficio tecnico: individuare un dirigente a mezzo servizio in prestito dai Comuni limitrofi.
In pratica bissare per chissà quanto tempo ancora "l'utilizzo congiunto del dirigente" già sperimentato con il Comune di Trani.
Gaetano Pepe, il dirigente vincitore del bando di mobilità interna per la direzione dell'area tecnica non prenderà servizio in via Vittorio Veneto.
Mistero sulle cause che hanno convinto l'ingegnere, unico partecipante alla gara, a fare marcia indietro. L'unica certezza è che il dirigente avrebbe dovuto prendere servizio già agli inizi di luglio se non fosse che per "esigenze organizzative" ha chiesto prima un rinvio al 16 luglio e poi un altro al 1 settembre.
Peccato che anche il primo del mese sia passato invano visto che " il candidato vincitore della selezione – riportano i documenti dell'ufficio personale - non si è presentato nella sede della Amministrazione Comunale e nessuna comunicazione in merito è pervenuta a giustificazione della mancata presentazione".
Un'assenza che ha costretto Palazzo di città a dichiarare conclusa la procedura di mobilità volontaria ribadendo la decadenza dell'incarico affidato all'ingegnere Pepe.
Una rinuncia su cui, in realtà, si vociferava da tempo ma sui nessuno, tanto l'interessato quanto il governo cittadino, ha mai fatto chiarezza.
Ora che la chiusura dei rapporti è ufficiale occorrerà capire quando e se Palazzo di città avvierà nuove procedure per l'individuazione di un nuovo dirigente oppure, come mugugnano i soliti ben informati, il primo cittadino deciderà di attuare un sorta di piano B per dare una guida all'ufficio tecnico: individuare un dirigente a mezzo servizio in prestito dai Comuni limitrofi.
In pratica bissare per chissà quanto tempo ancora "l'utilizzo congiunto del dirigente" già sperimentato con il Comune di Trani.