Politica
L’UPC presenta il suo programma
"Vogliamo una città democratica, ecologica e sicura"
Gravina - giovedì 29 dicembre 2011
10.19
Parole chiavi del documento-programma sono: democrazia, moralità, verde pubblico, ecologia, sicurezza e politica pulita. Il partito sottolinea che la partecipazione alle scelte e ai processi decisionali è un diritto dei cittadini e che la trasparenza degli atti amministrativi e delle scelte politiche, per la gestione della cosa pubblica, deve essere improntata esclusivamente da moralità e sobrietà.
Inoltre, invoca una città verde attraverso la tutela delle sue pinete e delle sue "villette" (piccoli o grandi), perché incrementare il verde significa più bellezza e più salute e lancia l'idea di un concorso per l'incremento del verde in città.
Altre priorità evidenziate sono: la tutela dei beni culturali, attraverso l'efficienza energetica e dei trasporti pubblici, con la riduzione del traffico veicolare privato, con la limitazione dell'inquinamento elettromagnetico ed acustico ed il controllo dei consumi idrici; la sicurezza nei luoghi di lavoro, sulle strade, aumentando la pedonalizzazione dell'intero centro storico, dei centri di antica origine e di aree da riqualificare nei quartieri senza abbassare la guardia sul fenomeno della microcriminalità. Infine, una politica senza interessi personali degli amministratori comunali.
Inoltre, invoca una città verde attraverso la tutela delle sue pinete e delle sue "villette" (piccoli o grandi), perché incrementare il verde significa più bellezza e più salute e lancia l'idea di un concorso per l'incremento del verde in città.
Altre priorità evidenziate sono: la tutela dei beni culturali, attraverso l'efficienza energetica e dei trasporti pubblici, con la riduzione del traffico veicolare privato, con la limitazione dell'inquinamento elettromagnetico ed acustico ed il controllo dei consumi idrici; la sicurezza nei luoghi di lavoro, sulle strade, aumentando la pedonalizzazione dell'intero centro storico, dei centri di antica origine e di aree da riqualificare nei quartieri senza abbassare la guardia sul fenomeno della microcriminalità. Infine, una politica senza interessi personali degli amministratori comunali.