La città
La banda larga arriva in Puglia
Anche Gravina tra 148 i comuni pugliesi inclusi nel progetto
Gravina - mercoledì 18 febbraio 2015
08.30
Anche la Puglia entra finalmente nel terzo millennio tecnologico.
Sta per approdare in Regione il progetto che porterà la banda ultra larga anche ai territori finora esclusi dal raggio d'azione dell'innovativo metodo di trasmissione e ricezione dei dati informativi.
Il programma, presentato a Bari dal governatore Nichi Vendola assieme a Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia e Salvatore Lombardo, Amministratore Delegato di Infratel Italia, consentirà tanto ai cittadini quanto alle pubbliche amministrazioni e alle aziende, di navigare con una capacità di banda da un minimo di 30 megabit a un massimo di 100 megabit per secondo. Non oltre giugno 2016 il termine per la realizzazione del progetto, che interessa 148 Comuni pugliesi interessati dall'intervento, di cui 38 sono nella Provincia di Bari, tra essi, anche Altamura e Gravina, finalmente raggiunte da una modalità di telecomunicazione più rapida di quelle tradizionali.
A realizzare l'opera sarà la società Telecom Italia, vincitrice del "Bando regionale per lo sviluppo della rete a Banda Ultra Larga nella Regione Puglia", emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, che prevede un finanziamento pubblico di 61,7 milioni di euro, a cui si aggiungono 33,3 milioni di euro di investimento da parte di Telecom Italia. Un programma concepito ai tempi del governo Monti per portare la banda ultra larga nelle zone del Sud dove gli operatori non hanno avuto finora convenienza a investire, anche a causa delle infrastrutture tecnologiche insufficienti.
Circa 2 milioni e 700 mila gli utenti pugliesi interessati, con oltre 5 000 chilometri di fibra ottica, attraverso l'adeguamento di 192 centrali che permetteranno di abilitare oltre 1,2 milioni di unità immobiliari alla connettività a 30 megabit al secondo e più di 1100 edifici, tra cui 390 sedi della Pubblica Amministrazione centrale e locale e 185 delle Forze Armate, circa 550 istituti scolastici e uffici della Pubblica Istruzione, oltre 40 ospedali e strutture sanitarie, a 100 megabit al secondo.
Sta per approdare in Regione il progetto che porterà la banda ultra larga anche ai territori finora esclusi dal raggio d'azione dell'innovativo metodo di trasmissione e ricezione dei dati informativi.
Il programma, presentato a Bari dal governatore Nichi Vendola assieme a Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia e Salvatore Lombardo, Amministratore Delegato di Infratel Italia, consentirà tanto ai cittadini quanto alle pubbliche amministrazioni e alle aziende, di navigare con una capacità di banda da un minimo di 30 megabit a un massimo di 100 megabit per secondo. Non oltre giugno 2016 il termine per la realizzazione del progetto, che interessa 148 Comuni pugliesi interessati dall'intervento, di cui 38 sono nella Provincia di Bari, tra essi, anche Altamura e Gravina, finalmente raggiunte da una modalità di telecomunicazione più rapida di quelle tradizionali.
A realizzare l'opera sarà la società Telecom Italia, vincitrice del "Bando regionale per lo sviluppo della rete a Banda Ultra Larga nella Regione Puglia", emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, che prevede un finanziamento pubblico di 61,7 milioni di euro, a cui si aggiungono 33,3 milioni di euro di investimento da parte di Telecom Italia. Un programma concepito ai tempi del governo Monti per portare la banda ultra larga nelle zone del Sud dove gli operatori non hanno avuto finora convenienza a investire, anche a causa delle infrastrutture tecnologiche insufficienti.
Circa 2 milioni e 700 mila gli utenti pugliesi interessati, con oltre 5 000 chilometri di fibra ottica, attraverso l'adeguamento di 192 centrali che permetteranno di abilitare oltre 1,2 milioni di unità immobiliari alla connettività a 30 megabit al secondo e più di 1100 edifici, tra cui 390 sedi della Pubblica Amministrazione centrale e locale e 185 delle Forze Armate, circa 550 istituti scolastici e uffici della Pubblica Istruzione, oltre 40 ospedali e strutture sanitarie, a 100 megabit al secondo.