Eventi
“La bottega del caffè” convince il pubblico del Vida
Buona la prima della nuova stagione teatrale “Amattori…insieme”
Gravina - lunedì 12 ottobre 2020
11.00
Buona la prima. Al Vida è andato in scena con successo il primo appuntamento con la nuova stagione teatrale "Amattori… insieme". A fare da apripista ci ha pensato la compagnia di casa "Colpi di Scena", che ha portato sulle tavole del palcoscenico del piccolo teatro gravinese una piacevole commedia di Carlo Goldoni, corretta e rivista dal regista e anima della compagnia Michele Mindicini.
Una piéce teatrale che narra le vicende di una schiera variegata di personaggi che ruotano attorno ad una bottega del caffè veneziana del XVIII secolo, portata avanti dalla onesta e generosa Ridolfa. Storie diverse di personaggi, che tra vizi e virtù, si caratterizzano spaziando in lungo ed in largo per tutta l'Italia, riproponendo alcune delle più tradizionali maschere della penisola.
E così, anche grazie ad una bella scenografia con elementi che riescono a rendere dinamica la scena, si dipanano le storie del giovane Eugenio, incallito giocatore e infedele marito, che sperpera le doti di famiglia nella bisca del disonesto Pandolfo e della di lui moglie Vittoria, sensibile e fedele compagna innamorata; ma anche quelle di Flaminio, che sotto le mentite spoglie del conte Leandro, gioca d'azzardo e intrattiene una relazione amorosa con la ballerina Lisaura; oppure la "forestiera" pellegrina Placida, partita da Torino in cerca del marito (Flaminio) ex garzone di bottega, che non disdegna gli aiuti degli uomini; ma anche la genuina Trappola, cameriera di bottega, figlia della spontaneità popolare e l'impiccione Don Marzio, vero motore della commedia: chiacchierone e pettegolo, che, per via della sua lingua lunga ed incapacità a tacere i segreti, mette zizzania tra i protagonisti. A far sì che tutto torni al suo posto, ci pensa la saggia Ridolfa, che fa tornare sulla retta via il giovane Eugenio e il "fuggiasco" Flaminio".
Insomma, al Vida sono andati in scena, attraverso una divertente rappresentazione, i vizi e le virtù della società del tempo. Un ottimo inizio per una rassegna che, rispettando tutte le precauzioni imposte dal Covid, intende commuovere, divertire e far riflettere gli spettatori, attraverso le numerose rappresentazioni del calendario della manifestazione "Amattori…insieme", con una organizzazione teatrale che ha dimostrato di voler superare tutte le difficoltà del momento causate dalla pandemia. Perché- come detto in apertura di spettacolo dal narratore, quasi come un mantra per il Vida- "l'amor dell'arte è troppo forte e più del virus attende la sua sorte".
Una piéce teatrale che narra le vicende di una schiera variegata di personaggi che ruotano attorno ad una bottega del caffè veneziana del XVIII secolo, portata avanti dalla onesta e generosa Ridolfa. Storie diverse di personaggi, che tra vizi e virtù, si caratterizzano spaziando in lungo ed in largo per tutta l'Italia, riproponendo alcune delle più tradizionali maschere della penisola.
E così, anche grazie ad una bella scenografia con elementi che riescono a rendere dinamica la scena, si dipanano le storie del giovane Eugenio, incallito giocatore e infedele marito, che sperpera le doti di famiglia nella bisca del disonesto Pandolfo e della di lui moglie Vittoria, sensibile e fedele compagna innamorata; ma anche quelle di Flaminio, che sotto le mentite spoglie del conte Leandro, gioca d'azzardo e intrattiene una relazione amorosa con la ballerina Lisaura; oppure la "forestiera" pellegrina Placida, partita da Torino in cerca del marito (Flaminio) ex garzone di bottega, che non disdegna gli aiuti degli uomini; ma anche la genuina Trappola, cameriera di bottega, figlia della spontaneità popolare e l'impiccione Don Marzio, vero motore della commedia: chiacchierone e pettegolo, che, per via della sua lingua lunga ed incapacità a tacere i segreti, mette zizzania tra i protagonisti. A far sì che tutto torni al suo posto, ci pensa la saggia Ridolfa, che fa tornare sulla retta via il giovane Eugenio e il "fuggiasco" Flaminio".
Insomma, al Vida sono andati in scena, attraverso una divertente rappresentazione, i vizi e le virtù della società del tempo. Un ottimo inizio per una rassegna che, rispettando tutte le precauzioni imposte dal Covid, intende commuovere, divertire e far riflettere gli spettatori, attraverso le numerose rappresentazioni del calendario della manifestazione "Amattori…insieme", con una organizzazione teatrale che ha dimostrato di voler superare tutte le difficoltà del momento causate dalla pandemia. Perché- come detto in apertura di spettacolo dal narratore, quasi come un mantra per il Vida- "l'amor dell'arte è troppo forte e più del virus attende la sua sorte".