La città
La fiaccola Special Olympics passa anche a Gravina
Appuntamento all’11 aprile. Conferenza di presentazione dell’evento
Gravina - martedì 5 aprile 2022
17.15
Tutto pronto per il passaggio dalla città di Gravina della fiaccola che partita il 16 marzo da Udine arriverà fino a Torino, dove dal 4 al 9 giugno sono in programma i Giochi Nazionali Estivi Special Olympics 2022, giochi sportivi rivolti alle persone affette da disabilità intellettive. Un grande evento sportivo, ed un onore per la città di Gravina poter essere tra le località che vedranno impegnate i tedofori che si avvicenderanno per trasportare la fiammella della speranza.
A presentare l'iniziativa, organizzata sul territorio cittadino dal comitato promotore composta dal sodalizio Special Olimpics regionale, Sportivity e Mi.cro, in una conferenza stampa tenutasi presso la sala convegni della Fondazione Pomarici Santomasi, è stata Ketti Lorusso, direttore regionale Special Olimpics. La tappa gravinese si svolgerà l'11 aprile, con partenza alle ore 10 da Piazza Benedetto XIII. Ma la fiaccola arriverà in città due giorni prima e sarà custodita presso la Chiesa del SS. Crocifisso.
"Una manifestazione che rappresenta una ripartenza dopo due anni di sosta" – ha sottolineato Lorusso, nel ringraziare gli enti, tutte le associazioni che hanno aderito all'iniziativa e la Fondazione Santomasi che ha ospitato la conferenza stampa.
"Non siete voi nostri ospiti, siamo noi ospiti del vostro impegno" -ha detto il Presidente dell'ente morale Nicola Cornacchia, ricordando come questa iniziativa si sposa appieno con i principi dettati dallo statuto della Fondazione.
Anche il commissario prefettizio del Comune di Gravina Rossana Riflesso, si è detta felice di aver potuto contribuire alla riuscita di questa manifestazione che dona lustro alla città, soprattutto in questi difficili momenti dominati dalla guerra, per un evento sportivo altamente inclusivo.
Un enorme valore conferito dall'iniziativa anche alla Regione Puglia- come ha tenuto ad evidenziare l'assessore al turismo Gianfranco Lopane, sensibile alle tematiche Special Olympics tanto da aver dedicato un belvedere della sua città, Laterza, alla fondatrice degli stessi, Eunice Kennedy. "Quello che questa iniziativa restituisce a livello umano non è descrivibile. Un valore enorme anche per le città che si aprono all'inclusività" -ha detto Lopane, dedicando la manifestazione a tutti quegli atleti "speciali" che non sono riusciti a salvarsi dal Covid.
Ma per muovere la macchina organizzativa di questi giochi c'è bisogno di volontari, e "a Gravina stiamo dando valore al volontariato"- ha aggiunto Vincenzo Florio della Mi.cro- "sono felice di aver contribuito a rendere la giornata dell'11 aprile, una giornata speciale"- ha concluso Florio, a cui ha fatto eco Oronzo Rifino per Sportivity, fiera dello sport che ha sempre riservato un posto di riguardo per gli atleti, ma che ha evidenziato come questo evento può rappresentare un'importante occasione di marketing per il territorio.
Anche se "speciali sono gli attori protagonisti dell'evento, di nuovo pronti a ripartire dopo due anni di privazione della libertà" -ha aggiunto Giuseppe Patrono, delegato allo sport della città metropolitana di Bari. Patrizia Mascolo dell'organizzazione di volontariato Kiwanis ha ricordato la funzione dello sport in quanto mezzo per migliorare la qualità della vita delle persone, con il delegato Coni per Gravina Franco De Lucia che invece ha voluto richiamare le istituzioni alle proprie responsabilità circa la carenza di strutture sportive idonee.
In un contesto così variegato un ruolo importante lo ha anche la scuola, che – ha raccontato Carmela Cirillo dell'IC Montemurro - oltre ad essere il luogo deputato all'inclusività, ha un ruolo fondamentale per avviare i ragazzi speciali allo sport, anche oltre l'orario scolastico.
Insomma, una occasione importante per la città e per il territorio di testimoniare la propria sensibilità e il proprio entusiasmo verso una lodevole iniziativa che dà prestigio alla comunità.
A presentare l'iniziativa, organizzata sul territorio cittadino dal comitato promotore composta dal sodalizio Special Olimpics regionale, Sportivity e Mi.cro, in una conferenza stampa tenutasi presso la sala convegni della Fondazione Pomarici Santomasi, è stata Ketti Lorusso, direttore regionale Special Olimpics. La tappa gravinese si svolgerà l'11 aprile, con partenza alle ore 10 da Piazza Benedetto XIII. Ma la fiaccola arriverà in città due giorni prima e sarà custodita presso la Chiesa del SS. Crocifisso.
"Una manifestazione che rappresenta una ripartenza dopo due anni di sosta" – ha sottolineato Lorusso, nel ringraziare gli enti, tutte le associazioni che hanno aderito all'iniziativa e la Fondazione Santomasi che ha ospitato la conferenza stampa.
"Non siete voi nostri ospiti, siamo noi ospiti del vostro impegno" -ha detto il Presidente dell'ente morale Nicola Cornacchia, ricordando come questa iniziativa si sposa appieno con i principi dettati dallo statuto della Fondazione.
Anche il commissario prefettizio del Comune di Gravina Rossana Riflesso, si è detta felice di aver potuto contribuire alla riuscita di questa manifestazione che dona lustro alla città, soprattutto in questi difficili momenti dominati dalla guerra, per un evento sportivo altamente inclusivo.
Un enorme valore conferito dall'iniziativa anche alla Regione Puglia- come ha tenuto ad evidenziare l'assessore al turismo Gianfranco Lopane, sensibile alle tematiche Special Olympics tanto da aver dedicato un belvedere della sua città, Laterza, alla fondatrice degli stessi, Eunice Kennedy. "Quello che questa iniziativa restituisce a livello umano non è descrivibile. Un valore enorme anche per le città che si aprono all'inclusività" -ha detto Lopane, dedicando la manifestazione a tutti quegli atleti "speciali" che non sono riusciti a salvarsi dal Covid.
Ma per muovere la macchina organizzativa di questi giochi c'è bisogno di volontari, e "a Gravina stiamo dando valore al volontariato"- ha aggiunto Vincenzo Florio della Mi.cro- "sono felice di aver contribuito a rendere la giornata dell'11 aprile, una giornata speciale"- ha concluso Florio, a cui ha fatto eco Oronzo Rifino per Sportivity, fiera dello sport che ha sempre riservato un posto di riguardo per gli atleti, ma che ha evidenziato come questo evento può rappresentare un'importante occasione di marketing per il territorio.
Anche se "speciali sono gli attori protagonisti dell'evento, di nuovo pronti a ripartire dopo due anni di privazione della libertà" -ha aggiunto Giuseppe Patrono, delegato allo sport della città metropolitana di Bari. Patrizia Mascolo dell'organizzazione di volontariato Kiwanis ha ricordato la funzione dello sport in quanto mezzo per migliorare la qualità della vita delle persone, con il delegato Coni per Gravina Franco De Lucia che invece ha voluto richiamare le istituzioni alle proprie responsabilità circa la carenza di strutture sportive idonee.
In un contesto così variegato un ruolo importante lo ha anche la scuola, che – ha raccontato Carmela Cirillo dell'IC Montemurro - oltre ad essere il luogo deputato all'inclusività, ha un ruolo fondamentale per avviare i ragazzi speciali allo sport, anche oltre l'orario scolastico.
Insomma, una occasione importante per la città e per il territorio di testimoniare la propria sensibilità e il proprio entusiasmo verso una lodevole iniziativa che dà prestigio alla comunità.