Territorio
La Fiera San Giorgio vista dagli espositori
Il parere di alcuni espositori sulla 725esima edizione della campionaria
Gravina - lunedì 29 aprile 2019
C'è chi ha deciso di tornarci dopo una esperienza e chi invece sono 27 anni che alla fiera San Giorgio risponde presente.
Abbiamo chiesto a due tra le aziende che hanno deciso di promuoversi su Gravinalife cosa ne pensano della 725esima fiera San Giorgio.
Allo stand Wellness Equipment vedono nella fiera un momento di promozione e di contatto con quelli che possono essere i potenziali clienti del futuro, per un prodotto che per i suoi effetti positivi su ambiente e salute, prende sempre più piede.
"Le opportunità qui non mancano e la fiera è una ottima vetrina nella quale far conoscere ai visitatori i nostri prodotti, fare contratti oppure prendere contatti per quelle persone interessate alle nostre offerte"- spiega Emanuele Fiore della Wellness. Con la possibilità di espandere la vendita dei prodotti ai visitatori che provengono anche dalle province della Basilicata, dal foggiano, dal leccese e finanche dalla Calabria.
"Non ci sono grosse differenze rispetto all'anno passato, si nota solo l'assenza di qualche espositore, ma il numero di visitatori sembra lo stesso"- dice Fiore.
Sensazione confermata da Giovanni Trotta, titolare della Repos, tra le aziende espositive più longeve della San Giorgio, con i suoi 27 anni ininterrotti di presenza alla campionaria gravinese.
"Una scelta che nasce dalla possibilità di promuovere l'azienda ai gravinesi e anche ai visitatori di fuori città, nel tempo. Infatti i contatti di ieri spesso sono diventati gli acquirenti di oggi"- dice Trotta.
Il decano degli imprenditori presenti in fiera, che dall'alto della sua esperienza, dinanzi alla domanda sulle differenze tra questa fiera e la precedente non ha dubbi nell'individuare alcuni punti di distacco, come la diminuzione sensibile del novero degli espositori rispetto al passato e la palpabile assenza di imprese gravinesi, sempre meno numerose.
Insomma, una fiera in chiaroscuro che comunque è una importante vetrina per le aziende espositrici, vista la capacità di attirare visitatori che rappresentano potenziali clienti per gli imprenditori che ancora credono nella campionaria gravinese.
Abbiamo chiesto a due tra le aziende che hanno deciso di promuoversi su Gravinalife cosa ne pensano della 725esima fiera San Giorgio.
Allo stand Wellness Equipment vedono nella fiera un momento di promozione e di contatto con quelli che possono essere i potenziali clienti del futuro, per un prodotto che per i suoi effetti positivi su ambiente e salute, prende sempre più piede.
"Le opportunità qui non mancano e la fiera è una ottima vetrina nella quale far conoscere ai visitatori i nostri prodotti, fare contratti oppure prendere contatti per quelle persone interessate alle nostre offerte"- spiega Emanuele Fiore della Wellness. Con la possibilità di espandere la vendita dei prodotti ai visitatori che provengono anche dalle province della Basilicata, dal foggiano, dal leccese e finanche dalla Calabria.
"Non ci sono grosse differenze rispetto all'anno passato, si nota solo l'assenza di qualche espositore, ma il numero di visitatori sembra lo stesso"- dice Fiore.
Sensazione confermata da Giovanni Trotta, titolare della Repos, tra le aziende espositive più longeve della San Giorgio, con i suoi 27 anni ininterrotti di presenza alla campionaria gravinese.
"Una scelta che nasce dalla possibilità di promuovere l'azienda ai gravinesi e anche ai visitatori di fuori città, nel tempo. Infatti i contatti di ieri spesso sono diventati gli acquirenti di oggi"- dice Trotta.
Il decano degli imprenditori presenti in fiera, che dall'alto della sua esperienza, dinanzi alla domanda sulle differenze tra questa fiera e la precedente non ha dubbi nell'individuare alcuni punti di distacco, come la diminuzione sensibile del novero degli espositori rispetto al passato e la palpabile assenza di imprese gravinesi, sempre meno numerose.
Insomma, una fiera in chiaroscuro che comunque è una importante vetrina per le aziende espositrici, vista la capacità di attirare visitatori che rappresentano potenziali clienti per gli imprenditori che ancora credono nella campionaria gravinese.