La città
La giunta Valente dà il via libera al contributo di emergenza
Il Cec andrà alle famiglie in difficoltà
Gravina - giovedì 14 maggio 2020
11.07
A Gravina non si sta con le mani in mano e, in attesa che il Governo Centrale e la Regione legiferi su ulteriori misure di aiuto per la popolazione italiana, la giunta Valente, dopo gli interventi a favore di commercianti, artigiani, mercatali ed imprese edili, emana un altro provvedimento rivolto questa volta alle famiglie in difficoltà. E' stato denominato Cec. Si tratta del Contributo di Emergenza Comunale che ha avuto il via libera dalla amministrazione targata Valente per aiutare le classi sociali più deboli, con risorse frutto dei tagli al bilancio municipale da utilizzare per il supporto a tutte le categorie lasciate fuori dagli aiuti dello Stato.
"Lo facciamo consapevoli delle ristrettezze delle risorse a nostra disposizione e delle difficoltà che anche i Comuni stanno attraversando, ma mantenere l'impegno con i cittadini e dare loro un aiuto concreto è fondamentale"- sottolinea il sindaco Valente. Il Cec si presenta come una misura una tantum a cui si potrà accedere una sola volta.
Il provvedimento si rivolge alle famiglie indigenti, che in base alla situazione economica e al numero dei componenti del nucleo familiare, saranno interessate da un contributo di 150 euro per ogni richiedente, a cui si aggiungeranno 50 euro per ogni altro componente della famiglia. La formula scelta per l'erogazione del contributo è duplice: si potrà avere dei buoni spesa per l'intero importo; oppure decidere se avere parte della somma in contanti e un'altra parte, invece, in ticket per la spesa: in questo modo si riuscirà a garantire anche la disponibilità di somme per il pagamento di bollette, imposte e per l'acquisto di indumenti.
La modalità di erogazione mista però, sarà soggetta a verifica da parte degli uffici sulla reale necessità espressa dal richiedente. Ad avere accesso al contributo saranno quei nuclei familiari che non siano beneficiari di ammortizzatori sociali o redditi di sostegno e con un ISEE in corso di validità non superiore ai 12 mila euro.
Inoltre- spiegano da Palazzo di Città- "Saranno oggetto di valutazione lo stato di disoccupazione di tutti i componenti maggiorenni del nucleo famigliare e l'eventuale titolarità, in capo agli stessi, di ammortizzatori sociali come Reddito di cittadinanza, Rei, Red 3.0, cassa integrazione non superiore ai 150 euro per ciascun componente". A cui si aggiungerà il controllo delle giacenze medie dei conti correnti, che non dovrà essere superiore ai 1.500 euro per ciascun componente del nucleo familiare.
Le domande con la documentazione richiesta andranno presentate entro dieci giorni dalla pubblicazione dell'avviso, che avverrà nei prossimi giorni, o a mano presso gli uffici dei servizi sociali situati in via Sottotenente Buonamassa, oppure per posta elettronica all'indirizzo servizi.sociali@comune.gravina.ba.it: e con pec alla mail servizi.sociali.gravinainpuglia@pec.rupar.puglia.it .
"Lo facciamo consapevoli delle ristrettezze delle risorse a nostra disposizione e delle difficoltà che anche i Comuni stanno attraversando, ma mantenere l'impegno con i cittadini e dare loro un aiuto concreto è fondamentale"- sottolinea il sindaco Valente. Il Cec si presenta come una misura una tantum a cui si potrà accedere una sola volta.
Il provvedimento si rivolge alle famiglie indigenti, che in base alla situazione economica e al numero dei componenti del nucleo familiare, saranno interessate da un contributo di 150 euro per ogni richiedente, a cui si aggiungeranno 50 euro per ogni altro componente della famiglia. La formula scelta per l'erogazione del contributo è duplice: si potrà avere dei buoni spesa per l'intero importo; oppure decidere se avere parte della somma in contanti e un'altra parte, invece, in ticket per la spesa: in questo modo si riuscirà a garantire anche la disponibilità di somme per il pagamento di bollette, imposte e per l'acquisto di indumenti.
La modalità di erogazione mista però, sarà soggetta a verifica da parte degli uffici sulla reale necessità espressa dal richiedente. Ad avere accesso al contributo saranno quei nuclei familiari che non siano beneficiari di ammortizzatori sociali o redditi di sostegno e con un ISEE in corso di validità non superiore ai 12 mila euro.
Inoltre- spiegano da Palazzo di Città- "Saranno oggetto di valutazione lo stato di disoccupazione di tutti i componenti maggiorenni del nucleo famigliare e l'eventuale titolarità, in capo agli stessi, di ammortizzatori sociali come Reddito di cittadinanza, Rei, Red 3.0, cassa integrazione non superiore ai 150 euro per ciascun componente". A cui si aggiungerà il controllo delle giacenze medie dei conti correnti, che non dovrà essere superiore ai 1.500 euro per ciascun componente del nucleo familiare.
Le domande con la documentazione richiesta andranno presentate entro dieci giorni dalla pubblicazione dell'avviso, che avverrà nei prossimi giorni, o a mano presso gli uffici dei servizi sociali situati in via Sottotenente Buonamassa, oppure per posta elettronica all'indirizzo servizi.sociali@comune.gravina.ba.it: e con pec alla mail servizi.sociali.gravinainpuglia@pec.rupar.puglia.it .