La città
Mensa scolastica: l'assessore Marchetti rassicura tutti
"Lunedì valuteremo come avviare il servizio".
Gravina - sabato 5 ottobre 2013
11.07
Laura Marchetti, assessore all'istruzione si dice preoccupata.
Il Tar Puglia, ha concesso l' istanza di sospensiva presentata da la società "La grotta" contro il Comune di Gravina e la società "Markas srl" aggiudicataria del servizio, per la distribuzione dei pasti nelle mense scolastiche. In una nota inviata alla redazione di GravinaLife, la Marchetti cerca di chiarire, ma soprattutto rassicurare, quanti temono che il servizio mensa tarderà ad arrivare: "L'impegno mio personale e di tutta l' amministrazione è di trovare al più presto, pur se costretti dal contenzioso, una immediata soluzione" e aggiunge, "lunedì mattina, in una riunione congiunta con il segretario comunale, il servizio Pubblica Istruzione, il servizio Appalti e l'avvocatura del comune, valuteremo come poter affidare un servizio temporaneo di distribuzione dei pasti. Contiamo nella stessa mattina di fornire ulteriori chiarimenti all' opinione pubblica".
L'assessore nel tentativo di non invadere le procedure al vaglio delle autorità competenti, prova a fare chiarezza, spiegando la modalità con la quale è stato creato il bando: "La giunta comunale, su mia proposta, ha deliberato i criteri dell'appalto per il Servizio mensa comunale : lo ha fatto il 12 luglio 2012, ovvero più di 14 (quattordici) mesi fa. Dispositivo della Delibera era, secondo la legge, affidare ai Servizi e agli Uffici competenti l'espletamento della procedure di gara , garantendo la distribuzione dei pasti per gli anni 2013-2015 (Del. n 74/2012)".
In riferimento alla società "La Grotta" la Marchetti specifica: "La ditta La Grotta di Gravina, risultata seconda nella gara, nella sua piena legittimità ripeto nella piena legittimità prevista dalla legge ha però fatto ricorso e, ieri, ha avuto momentaneamente ragione salvo un controricorso da parte del Tar, che ha accolto l'istanza di sospensiva fissando l'udienza definitiva nel febbraio 2014". E aggiunge: "Questo, indipendentemente dal contenzioso fra le due ditte, suscita in noi grande preoccupazione: i bambini non possono aspettare fino a febbraio. Inoltre c'è una urgenza dei genitori che non è seconda all'urgenza della didattica in quanto il tempo del cibo condiviso riguarda non solo una questione alimentare ma lo stesso diritto allo studio" . E pur riconoscendo la legittimità del ricorso, rimanda al mittente le accuse di insolvenza: "Secondo il Codice degli appalti e, soprattutto, secondo il codice d'onore, l'autorità politica , a tutti i livelli, non deve ingerirsi mai negli appalti pubblici e nella relative procedure di gara". E chiosa: "Per rimanere trasparenti, e per puntare alla qualità e al merito, questi devono rimanere assolutamente indipendenti dalla volontà di sindaci, assessori o consiglieri. Trovo quindi bizzarre e diseducative le posizioni che, nei commenti agli articoli di questi giorni di Gravinalife sul servizio di mensa comunale, istigano la politica a intervenire su questioni attualmente al vaglio dell'autorità giudiziaria".
Conclude, difendendo l'operato dell'amministrazione: "L'autorità politica deve invece intervenire, con precisione e prontezza, sugli atti di indirizzo che riguardano gli appalti. E questo è avvenuto senza alcun dubbio".
Il Tar Puglia, ha concesso l' istanza di sospensiva presentata da la società "La grotta" contro il Comune di Gravina e la società "Markas srl" aggiudicataria del servizio, per la distribuzione dei pasti nelle mense scolastiche. In una nota inviata alla redazione di GravinaLife, la Marchetti cerca di chiarire, ma soprattutto rassicurare, quanti temono che il servizio mensa tarderà ad arrivare: "L'impegno mio personale e di tutta l' amministrazione è di trovare al più presto, pur se costretti dal contenzioso, una immediata soluzione" e aggiunge, "lunedì mattina, in una riunione congiunta con il segretario comunale, il servizio Pubblica Istruzione, il servizio Appalti e l'avvocatura del comune, valuteremo come poter affidare un servizio temporaneo di distribuzione dei pasti. Contiamo nella stessa mattina di fornire ulteriori chiarimenti all' opinione pubblica".
L'assessore nel tentativo di non invadere le procedure al vaglio delle autorità competenti, prova a fare chiarezza, spiegando la modalità con la quale è stato creato il bando: "La giunta comunale, su mia proposta, ha deliberato i criteri dell'appalto per il Servizio mensa comunale : lo ha fatto il 12 luglio 2012, ovvero più di 14 (quattordici) mesi fa. Dispositivo della Delibera era, secondo la legge, affidare ai Servizi e agli Uffici competenti l'espletamento della procedure di gara , garantendo la distribuzione dei pasti per gli anni 2013-2015 (Del. n 74/2012)".
In riferimento alla società "La Grotta" la Marchetti specifica: "La ditta La Grotta di Gravina, risultata seconda nella gara, nella sua piena legittimità ripeto nella piena legittimità prevista dalla legge ha però fatto ricorso e, ieri, ha avuto momentaneamente ragione salvo un controricorso da parte del Tar, che ha accolto l'istanza di sospensiva fissando l'udienza definitiva nel febbraio 2014". E aggiunge: "Questo, indipendentemente dal contenzioso fra le due ditte, suscita in noi grande preoccupazione: i bambini non possono aspettare fino a febbraio. Inoltre c'è una urgenza dei genitori che non è seconda all'urgenza della didattica in quanto il tempo del cibo condiviso riguarda non solo una questione alimentare ma lo stesso diritto allo studio" . E pur riconoscendo la legittimità del ricorso, rimanda al mittente le accuse di insolvenza: "Secondo il Codice degli appalti e, soprattutto, secondo il codice d'onore, l'autorità politica , a tutti i livelli, non deve ingerirsi mai negli appalti pubblici e nella relative procedure di gara". E chiosa: "Per rimanere trasparenti, e per puntare alla qualità e al merito, questi devono rimanere assolutamente indipendenti dalla volontà di sindaci, assessori o consiglieri. Trovo quindi bizzarre e diseducative le posizioni che, nei commenti agli articoli di questi giorni di Gravinalife sul servizio di mensa comunale, istigano la politica a intervenire su questioni attualmente al vaglio dell'autorità giudiziaria".
Conclude, difendendo l'operato dell'amministrazione: "L'autorità politica deve invece intervenire, con precisione e prontezza, sugli atti di indirizzo che riguardano gli appalti. E questo è avvenuto senza alcun dubbio".