Politica
"La minoranza non detta l’agenda politica"
Valente risponde alle opposizioni e bacchetta i suoi
Gravina - sabato 7 dicembre 2019
09.15
"La minoranza consiliare non detta l'agenda politica dell'amministrazione perché, che sia chiaro, i cittadini gravinesi hanno votato il programma elettorale del sindaco Alesio Valente non quello di qualcunaltro".
Ci ha impiegato 48 ore dal consiglio comunale ma alla fine Alesio Valente risponde agli attacchi dell'opposizione passando direttamente al contrattacco: "Ho sempre chiesto una opposizione costruttiva e prepositiva ma non pensavo che essere costruttivi significasse preoccuparsi delle poltrone della Fondazione Santomasi – parte all'attacco il sindaco – Alle minoranze rispondo, sperando che l'argomento sia chiaro, che la Fondazione è una priorità ma non è certo una urgenza. Voteremo il nuovo cda ma quando lo diciamo noi. Inoltre da un'opposizione costruttiva e prepositiva mi sarei aspettato proposte su argomenti che interessano realmente la città tipo il piano casa, il piano per il diritto allo studio di cui dobbiamo approvare entro fine anno i provvedimenti, il regolamento per le fototrappole e tante altre cose che sono davvero di interesse per la città non singole poltrone per sistemare gli amici".
Mazzolata l'opposizione, Valente non risparmia bacchettate nemmeno per i suoi.
"Il vero problema non è il cda della Fondazione, se abbiamo o meno i nomi per la presidenza. E non intendo essere trascinato nell'inutile toto nomi tra Mario Burdi e Cocco Cornacchia, perché per quel che mi riguarda sceglierò sempre ciò che è meglio per la mia città".
Commentando l'ultima brutta pagina di politica locale andata in scena lo scorso martedì Valente ne approfitta per bacchettare la sua maggioranza: " Inutile girarci intorno, il problema non è la fondazione, ne il Natale e nemmeno la fiera. Il vero problema è una maggioranza divisa che non è capace di trovare una strada unitaria. Queste sono le questioni da mettere al centro della discussione politica considerando che, francamente, sono stanco di rincorrere singoli consiglieri. Non mi scandalizzano le forzature dell'opposizione ma mi delude la maggioranza che fa fatica ad essere coesa. Eppure i progetti in cantiere sono tantissimi" conclude il primo cittadino visibilmente infastidito per le polemiche degli ultimi giorni.
Le opposizioni intanto hanno ufficialmente rinunciato al gettone di presenza del consiglio del 3 dicembre devolvendo l'intero importo in beneficenza dopo aver preso atto " della orribile commedia" andata in scena nell'aula consiliare e considerato che "la maggioranza in consiglio nulla ha prodotto rinunciando a discutere il punto all'ordine del giorno".
Ci ha impiegato 48 ore dal consiglio comunale ma alla fine Alesio Valente risponde agli attacchi dell'opposizione passando direttamente al contrattacco: "Ho sempre chiesto una opposizione costruttiva e prepositiva ma non pensavo che essere costruttivi significasse preoccuparsi delle poltrone della Fondazione Santomasi – parte all'attacco il sindaco – Alle minoranze rispondo, sperando che l'argomento sia chiaro, che la Fondazione è una priorità ma non è certo una urgenza. Voteremo il nuovo cda ma quando lo diciamo noi. Inoltre da un'opposizione costruttiva e prepositiva mi sarei aspettato proposte su argomenti che interessano realmente la città tipo il piano casa, il piano per il diritto allo studio di cui dobbiamo approvare entro fine anno i provvedimenti, il regolamento per le fototrappole e tante altre cose che sono davvero di interesse per la città non singole poltrone per sistemare gli amici".
Mazzolata l'opposizione, Valente non risparmia bacchettate nemmeno per i suoi.
"Il vero problema non è il cda della Fondazione, se abbiamo o meno i nomi per la presidenza. E non intendo essere trascinato nell'inutile toto nomi tra Mario Burdi e Cocco Cornacchia, perché per quel che mi riguarda sceglierò sempre ciò che è meglio per la mia città".
Commentando l'ultima brutta pagina di politica locale andata in scena lo scorso martedì Valente ne approfitta per bacchettare la sua maggioranza: " Inutile girarci intorno, il problema non è la fondazione, ne il Natale e nemmeno la fiera. Il vero problema è una maggioranza divisa che non è capace di trovare una strada unitaria. Queste sono le questioni da mettere al centro della discussione politica considerando che, francamente, sono stanco di rincorrere singoli consiglieri. Non mi scandalizzano le forzature dell'opposizione ma mi delude la maggioranza che fa fatica ad essere coesa. Eppure i progetti in cantiere sono tantissimi" conclude il primo cittadino visibilmente infastidito per le polemiche degli ultimi giorni.
Le opposizioni intanto hanno ufficialmente rinunciato al gettone di presenza del consiglio del 3 dicembre devolvendo l'intero importo in beneficenza dopo aver preso atto " della orribile commedia" andata in scena nell'aula consiliare e considerato che "la maggioranza in consiglio nulla ha prodotto rinunciando a discutere il punto all'ordine del giorno".