La città
La Pineta torna a rivivere grazie a Obiettivo Giovani
Due giorni di giochi e divertimento ma il degrado rovina la festa
Gravina - lunedì 6 luglio 2015
12.00
Tornano i ragazzi di Obiettivo giovani e tornano "per valorizzare un altro pezzo della nostra città". Dopo l'impegno per il decoro del parco di via Alfieri, pulito e ripulito più volte con tanto di festa per sensibilizzare l'amministrazione pubblica a dare dignità al quartiere Giulianello, i soci di Obiettivo giovani si sono spostati in Pineta, altra nota dolente.
Nell'ultimo fine settimana, il Parco Robinson è tornato ad essere il grande parco giochi che tanti, ormai non più giovani, ricordano. Giostrine, gonfiabili e dolci per i più piccoli oltre agli spettacoli serali per genitori e nonni. A fare da cornice al divertimento tante bancarelle per l'intrattenimento delle più vanitose.
Un fine settimana di divertimento caratterizzato soprattutto dalla voglia di stare insieme in uno dei parchi più antichi d'Italia ma soprattutto in un posto incantevole che da secoli fa da cerniera tra la città moderna e la zona rupestre.
Un'occasione unica per riportare le famiglie in pineta. Accanto ai giovani dell'associazione questa volta si è schierata anche un'azienda gravinese che ha donato al parco una rastrelliera per il parcheggio delle biciclette.
L'iniziativa è stata, tuttavia, l'occasione per constatare lo stato di abbandono del Robinson. Erbacce troppo alte per il gioco spensierato dei bambini, cartacce che rendono deprimente anche uno degli scorci più belli della città, cestini stracolmi capaci di demotivare anche il più convinto ambientalista.
Tutto a dispetto delle buone intenzioni dell'associazione culturale ma anche del Municipio che recentemente ha affidato ad alcune associazioni il compito di provvedere "alla custodia, alla tutela, alla salvaguardia, all'apertura e chiusura, alla piccola manutenzione ordinaria della vegetazione, assicurare la pulizia giornaliera dei locali igienici, lo spazzamento delle aeree pavimentate, lo svuotamento dei cestini e la rimozione dei rifiuti e più in generale la sorveglianza delle strutture".
Nell'ultimo fine settimana, il Parco Robinson è tornato ad essere il grande parco giochi che tanti, ormai non più giovani, ricordano. Giostrine, gonfiabili e dolci per i più piccoli oltre agli spettacoli serali per genitori e nonni. A fare da cornice al divertimento tante bancarelle per l'intrattenimento delle più vanitose.
Un fine settimana di divertimento caratterizzato soprattutto dalla voglia di stare insieme in uno dei parchi più antichi d'Italia ma soprattutto in un posto incantevole che da secoli fa da cerniera tra la città moderna e la zona rupestre.
Un'occasione unica per riportare le famiglie in pineta. Accanto ai giovani dell'associazione questa volta si è schierata anche un'azienda gravinese che ha donato al parco una rastrelliera per il parcheggio delle biciclette.
L'iniziativa è stata, tuttavia, l'occasione per constatare lo stato di abbandono del Robinson. Erbacce troppo alte per il gioco spensierato dei bambini, cartacce che rendono deprimente anche uno degli scorci più belli della città, cestini stracolmi capaci di demotivare anche il più convinto ambientalista.
Tutto a dispetto delle buone intenzioni dell'associazione culturale ma anche del Municipio che recentemente ha affidato ad alcune associazioni il compito di provvedere "alla custodia, alla tutela, alla salvaguardia, all'apertura e chiusura, alla piccola manutenzione ordinaria della vegetazione, assicurare la pulizia giornaliera dei locali igienici, lo spazzamento delle aeree pavimentate, lo svuotamento dei cestini e la rimozione dei rifiuti e più in generale la sorveglianza delle strutture".