Politica
La presidente Digiesi risponde alle opposizioni
Gelo in maggioranza ma l'opposizione torna all'attacco
Gravina - giovedì 5 dicembre 2019
16.00
"Non intendo alimentare polemiche o strumentalizzazioni". Taglia corto Maria Pina Digiesi dopo l'ultimo consiglio comunale e le polemiche che sono seguite contro di lei accusata di aver "tutelato gli interessi della maggioranza".
"Ritengo che l'operato della presidenza – risponde Digiesi - sia sempre stato a correttezza, equilibrio e soprattutto rispetto delle leggi e dei regolamenti. Va da se', naturalmente, che se e quando il Prefetto dovesse eventualmente richiedere informazioni e notizie, le forniremo senza indugio, nella coscienza di aver lavorato esclusivamente a servizio delle istituzioni, a tutela di esse, per garantirne il funzionamento" conclude la presidente Digiesi consapevole della informativa inviata dai consiglieri di minoranza all'indirizzo del prefetto.
Silenzio invece in casa della maggioranza dove le uniche voci sono quelle del consigliere Franco Colonna che continua a denunciare "lo stato di inagibilità dell'aula durante il consiglio e le continue aggressioni da parte della minoranza che di certo non rappresentano un bel modo di fare politica".
Parole a cui si aggiungono quelle di Mimmo Cardascia che a Gravinalife concede una sola battuta: "Una sospensione non si nega a nessuno ma la cosa più spiacevole è stata l'aggressione rivolta contro la presidente del Consiglio e la segreteria comunale, due donne che stavano svolgendo il proprio lavoro e non meritavano simili toni".
Silenzio totale dal primo cittadino. Intanto sul fronte opposizione, i consiglieri continuano a rimarcare la propria verità: "La massima assise cittadina è divenuta il grigio luogo in cui la maggioranza che amministra questo paese ha inscenato un'orribile commedia di black humor decidendo di rinviare il consiglio comunale per "inagibilità politica" creatasi, a loro dire, in aula, ma mai consumatasi nella realtà. Una scialba messa in scena che non è passata inosservata agli occhi dei cittadini che hanno assistito, allibiti, all'orripilante misfatto. Il sonoro urlo della città che grida "Vergogna" contrasta il pieno silenzio di chi ha irresponsabilmente taciuto, scrivendo una drammatica e penosa pagina nella storia di questa città".
"Ritengo che l'operato della presidenza – risponde Digiesi - sia sempre stato a correttezza, equilibrio e soprattutto rispetto delle leggi e dei regolamenti. Va da se', naturalmente, che se e quando il Prefetto dovesse eventualmente richiedere informazioni e notizie, le forniremo senza indugio, nella coscienza di aver lavorato esclusivamente a servizio delle istituzioni, a tutela di esse, per garantirne il funzionamento" conclude la presidente Digiesi consapevole della informativa inviata dai consiglieri di minoranza all'indirizzo del prefetto.
Silenzio invece in casa della maggioranza dove le uniche voci sono quelle del consigliere Franco Colonna che continua a denunciare "lo stato di inagibilità dell'aula durante il consiglio e le continue aggressioni da parte della minoranza che di certo non rappresentano un bel modo di fare politica".
Parole a cui si aggiungono quelle di Mimmo Cardascia che a Gravinalife concede una sola battuta: "Una sospensione non si nega a nessuno ma la cosa più spiacevole è stata l'aggressione rivolta contro la presidente del Consiglio e la segreteria comunale, due donne che stavano svolgendo il proprio lavoro e non meritavano simili toni".
Silenzio totale dal primo cittadino. Intanto sul fronte opposizione, i consiglieri continuano a rimarcare la propria verità: "La massima assise cittadina è divenuta il grigio luogo in cui la maggioranza che amministra questo paese ha inscenato un'orribile commedia di black humor decidendo di rinviare il consiglio comunale per "inagibilità politica" creatasi, a loro dire, in aula, ma mai consumatasi nella realtà. Una scialba messa in scena che non è passata inosservata agli occhi dei cittadini che hanno assistito, allibiti, all'orripilante misfatto. Il sonoro urlo della città che grida "Vergogna" contrasta il pieno silenzio di chi ha irresponsabilmente taciuto, scrivendo una drammatica e penosa pagina nella storia di questa città".