La Provincia provvede alla messa in sicurezza di strade

Strada che vai, buca che trovi…alle volte sembra un percorso a ostacoli e a farne le spese non sono solo le sospensioni delle macchine ma, purtroppo l'incolumità pubblica, minata da incidenti sempre più frequenti.
Ma quando qualcosa si muove è giusto segnalarlo. Pochi giorni fa, si riapriva con l'orgoglio di tutti, dopo 4 mesi di "barriere", dopo denunce e segnalazioni anche da parte del MCG, la strada provinciale numero 53 "Gravina verso Matera". L'unica strada "fortunata" del nubifragio che si è abbattuto sul nostro paese i primi giorni di marzo.
Come infatti precisa il presidente della commissione lavori pubblici e viabilità della Provincia di Bari, il consigliere Romita "sono state proprio le piogge torrenziali di marzo a tarare quella strada e a farci prendere consapevolezza della tenuta della stessa. In quella occasione l'unica delle strade a non essere invasa da acqua è stata proprio la strada n. 53, e questo perché la provincia aveva provveduto alla pulizia dei canali del consorzio di bonifica, x evitare che tracimassero. In virtù di questo risultato, l'assessore provinciale all'assetto e programmazione territoriale, urbanistica, viabilità, mobilità e trasporti, Labianca, ha pensato alla riapertura della strada e così è stato".

Ma ancora impegni in questo senso saranno "firmati" a breve dalla Provincia. È questione di giorni ci tiene a precisare il consigliere Romita: "Sono già cominciati i lavori per la messa in sicurezza della strada che porta al Castello. È stata fatta una ricognizione con l'ing. Lomurno, sì dà programmare anche il ripristino di un muro oramai abbattuto lungo la stessa strada.
È in programma un ripristino della c.d. strada "Dama rosa"(collegamento tra strada per Irsina e bosco comunale) e la collocazione di bande rumorose lungo le due principali curve della strada Tarantina.
In itinere invece c'è la grande opera di allargamento della strada Tarantina, ma in questo caso tutto dipende dalla possibilità di far nostri i fondi Fas", così ha concluso il consigliere Romita.