Territorio
La Regione cerca esperti per la transizione energetica
Pubblicato un avviso dell'osservatorio sull'idrogeno
Puglia - mercoledì 31 agosto 2022
10.56
Il 20 settembre è il termine per partecipare all'avviso della Regione Puglia (Dipartimento Sviluppo Economico) finalizzato all'individuazione di otto componenti esperti nei settori specifici della transizione energetica e dell'idrogeno rinnovabile, per la partecipazione alle attività ed ai compiti dell'Osservatorio Regionale sull'Idrogeno.
Profili richiesti:
Obiettivo fondamentale della legge regionale con cui è stato costituito un osservatorio regionale sull'idrogeno è quello di "promuovere la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile per contribuire alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, migliorare la qualità della vita, riducendo le emissioni nocive in atmosfera (ossidi di zolfo, monossidi di carbonio, ossidi di azoto e polveri sottili) per accelerare il passaggio ad una clean economy, favorire un'economia basata sulla chiusura dei cicli produttivi, efficiente, resiliente e sostenibile, riconoscendo l'idrogeno come combustibile alternativo alle fonti fossili attraverso la sua produzione con energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile".
Profili richiesti:
- due esperti rappresentativi dei principali produttori di energia elettrica da fonte rinnovabile;
- due esperti rappresentativi della filiera della produzione di idrogeno a celle a combustibile;
- due rappresentanti designati dalle associazioni di protezione ambientale maggiormente rappresentative e con sede sul territorio regionale;
- due rappresentanti degli enti non a scopo di lucro attivi nella promozione dell'uso dell'idrogeno.
Obiettivo fondamentale della legge regionale con cui è stato costituito un osservatorio regionale sull'idrogeno è quello di "promuovere la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile per contribuire alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, migliorare la qualità della vita, riducendo le emissioni nocive in atmosfera (ossidi di zolfo, monossidi di carbonio, ossidi di azoto e polveri sottili) per accelerare il passaggio ad una clean economy, favorire un'economia basata sulla chiusura dei cicli produttivi, efficiente, resiliente e sostenibile, riconoscendo l'idrogeno come combustibile alternativo alle fonti fossili attraverso la sua produzione con energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile".