Eventi
La Rimbamband sbanca il botteghino del teatro Vida
In scena il primo degli spettacoli fuori cartellone organizzati per i 10 anni della rassegna “AmatTori… Insieme”
Gravina - lunedì 29 ottobre 2018
10.00
Dinanzi alla definizione di cabaret musicale, molti sono rimasti perplessi. Cos'è la Rimamband? Cosa propone? Cosa fa? Cos'è il cabaret musicale?
"La Rimbamband usa il linguaggio della musica a supporto di un contenuto comico"; oppure "È la musica che si dilata e che ti fa guardare, oltre che ascoltare"; o ancora "La Rimbamband racconta la musica nel suo aspetto più folle e surreale".
E' difficile dare una definizione della Rimbamband, come loro stesso ammettono. Raffaello Tullo alla voce; Nicolò Pantaleo ai fiati; Francesco Pagliarulo al pianoforte; Vittorio Bruno al contrabasso e Renato Ciardo alla batteria (al secolo la Rimbamband), un'etichetta proprio non riescono a darsela, perché la loro voglia di raccontare la vita giocando, difficilmente si può racchiudere in un definizione.
Quindi, è difficile comprimere in un genere artistico la Rimbamband e il loro spettacolo "Il Sol ci ha dato alla testa", portato in scena dal gruppo di musicisti e artisti baresi.
Una cosa è certa, invece: le risate non mancano e non sono mancate neppure negli spettacoli che i "musico-cabarettisti" (non ce ne vogliano per semplificazione) hanno portato in scena al teatro Vida di Gravina. Un successo tale che gli organizzatori, visto il numero di richieste, hanno dovuto aggiungere uno spettacolo la domenica sera, oltre ai due consueti appuntamenti del sabato sera e del pomeriggio domenicale.
Uno show altamente esilarante, con una continua interazione tra artisti e pubblico, che ha acclamato a più riprese il gruppo. La Rimbamband ha spaziato nella musica italiana a ritroso nel tempo da Carosone ad Arigliano, a Buscaglione, con uno speciale omaggio a Totò, il tutto tra una lazzo e l'altro, con quella tipica leggerezza dello sguardo ingenuo del bambino che trasforma oggetti inanimati in elementi della finzione. Questa forse è proprio la definizione più calzante per la Rimbamband: "cinque anime incantate innamorate della vita. Cinque bambini scalmanati con una gran voglia di giocare"- come dicono loro stessi.
Ed ecco come un fanciullo, attraverso gli occhi della sua immaginazione, riesce a vedere ciò che difficilmente un adulto sarebbe riuscito a vedere, ovvero che un contrabbasso, a guardarlo bene, sembra proprio un cavallo o anche una campana; e che un piatto di batteria può diventare vecchio disco in vinile, oppure un volante di una automobile e tante altre cose: "Fantasia fanciullesca e voglia di giocare: che è ciò che manca agli adulti"- questo il messaggio trasmesso dalla Rimbamband e dal loro viaggio musicale, tra la gag della sfida di "Amici" di Maria De Filippi e quella del giradischi o della vecchia fattoria, con le cinque anime artistiche, diverse tra loro, che insieme formano una gioiosa macchina del divertimento.
"La Rimbamband usa il linguaggio della musica a supporto di un contenuto comico"; oppure "È la musica che si dilata e che ti fa guardare, oltre che ascoltare"; o ancora "La Rimbamband racconta la musica nel suo aspetto più folle e surreale".
E' difficile dare una definizione della Rimbamband, come loro stesso ammettono. Raffaello Tullo alla voce; Nicolò Pantaleo ai fiati; Francesco Pagliarulo al pianoforte; Vittorio Bruno al contrabasso e Renato Ciardo alla batteria (al secolo la Rimbamband), un'etichetta proprio non riescono a darsela, perché la loro voglia di raccontare la vita giocando, difficilmente si può racchiudere in un definizione.
Quindi, è difficile comprimere in un genere artistico la Rimbamband e il loro spettacolo "Il Sol ci ha dato alla testa", portato in scena dal gruppo di musicisti e artisti baresi.
Una cosa è certa, invece: le risate non mancano e non sono mancate neppure negli spettacoli che i "musico-cabarettisti" (non ce ne vogliano per semplificazione) hanno portato in scena al teatro Vida di Gravina. Un successo tale che gli organizzatori, visto il numero di richieste, hanno dovuto aggiungere uno spettacolo la domenica sera, oltre ai due consueti appuntamenti del sabato sera e del pomeriggio domenicale.
Uno show altamente esilarante, con una continua interazione tra artisti e pubblico, che ha acclamato a più riprese il gruppo. La Rimbamband ha spaziato nella musica italiana a ritroso nel tempo da Carosone ad Arigliano, a Buscaglione, con uno speciale omaggio a Totò, il tutto tra una lazzo e l'altro, con quella tipica leggerezza dello sguardo ingenuo del bambino che trasforma oggetti inanimati in elementi della finzione. Questa forse è proprio la definizione più calzante per la Rimbamband: "cinque anime incantate innamorate della vita. Cinque bambini scalmanati con una gran voglia di giocare"- come dicono loro stessi.
Ed ecco come un fanciullo, attraverso gli occhi della sua immaginazione, riesce a vedere ciò che difficilmente un adulto sarebbe riuscito a vedere, ovvero che un contrabbasso, a guardarlo bene, sembra proprio un cavallo o anche una campana; e che un piatto di batteria può diventare vecchio disco in vinile, oppure un volante di una automobile e tante altre cose: "Fantasia fanciullesca e voglia di giocare: che è ciò che manca agli adulti"- questo il messaggio trasmesso dalla Rimbamband e dal loro viaggio musicale, tra la gag della sfida di "Amici" di Maria De Filippi e quella del giradischi o della vecchia fattoria, con le cinque anime artistiche, diverse tra loro, che insieme formano una gioiosa macchina del divertimento.