La città
La sala consiliare accessibile a tutti
Il Caba torna a scrivere a primo cittadino. Valente: appoggio incondizionato
Gravina - mercoledì 16 settembre 2015
12.27
Tornano di attualità le barriere architettoniche. A rimettere la questione sul tavolo dell'amministrazione comunale ci pensa il Comitato per l'abbattimento della barriere già firmatario insieme all'amministrazione del progetto "Abbattiamo una barriera la mese" rimasto lettera morta dopo gli entusiasmi dei primi mesi.
Questa volta la richiesta avanzata dal Caba è di rendere accessibile la sala consiliare del Comune di Gravina dove "a noi persone con disabilità non è concesso assistere ad un Consiglio Comunale" nonostante "ogni cittadino deve avere il sacrosanto diritto di poter liberamente prendere parte alla vita della comunità".
Una sala consiliare "inaccessibile" non consente tantomeno di partecipare ai tanti incontri che si svolgono a palazzo di città.
Eppure "la sala consiliare è anche nostra, ovvero del cittadino e della collettività, nessuno escluso". Di qui la richiesta, dopo aver ricordato che esistono leggi e convenzioni, oltre che specifici articoli della Costituzione italiana che garantiscono i diritti delle persone con disabilità, di adeguare alla normativa contro le barriere architettoniche quel luogo che dovrebbe rappresentare il nucleo della vita cittadina.
Dal Caba arriva forte a chiara la volontà di attivare "qualsiasi via per poter accedere senza ostacoli alla sala consiliare".
A rispondere al Comitato ci pensa il primo cittadino Alesio valente che si dice "assolutamente d'accordo con la richiesta del Caba poichè è nostra volontà rendere accessibile la massima assise cittadina". tuttavia prima di dare il via libera, valente si riserva di chiedere agli uffici di approntare un progetto: "Dobbiamo verificare se si può realizzare un progetto per l'abbattimento delle barriere e individuare come fare. Nei prossimi gionri coinvolgerò gli uffici sulla vicenda". Intanto proprio dal secondo piano di via Vittorio veneto è giunto il via libera definitivo alla realizzazione di una rampa per disabili dinanzi all'ufficio anagrafe.
"La volontà dell'amministrazione è di abbattere tutte le barriere architettoniche in giro per la città ma abbiamo deciso volutamente di dare priorità agli uffici".
Del resto i fondi ci sono: nel piano triennale delle oepre pubbliche il consiglio comunale ha stanziato ben 500.000 euro destinati all'abbattimento delle barriere. Fondi da spendere a partire dal 2016.
Questa volta la richiesta avanzata dal Caba è di rendere accessibile la sala consiliare del Comune di Gravina dove "a noi persone con disabilità non è concesso assistere ad un Consiglio Comunale" nonostante "ogni cittadino deve avere il sacrosanto diritto di poter liberamente prendere parte alla vita della comunità".
Una sala consiliare "inaccessibile" non consente tantomeno di partecipare ai tanti incontri che si svolgono a palazzo di città.
Eppure "la sala consiliare è anche nostra, ovvero del cittadino e della collettività, nessuno escluso". Di qui la richiesta, dopo aver ricordato che esistono leggi e convenzioni, oltre che specifici articoli della Costituzione italiana che garantiscono i diritti delle persone con disabilità, di adeguare alla normativa contro le barriere architettoniche quel luogo che dovrebbe rappresentare il nucleo della vita cittadina.
Dal Caba arriva forte a chiara la volontà di attivare "qualsiasi via per poter accedere senza ostacoli alla sala consiliare".
A rispondere al Comitato ci pensa il primo cittadino Alesio valente che si dice "assolutamente d'accordo con la richiesta del Caba poichè è nostra volontà rendere accessibile la massima assise cittadina". tuttavia prima di dare il via libera, valente si riserva di chiedere agli uffici di approntare un progetto: "Dobbiamo verificare se si può realizzare un progetto per l'abbattimento delle barriere e individuare come fare. Nei prossimi gionri coinvolgerò gli uffici sulla vicenda". Intanto proprio dal secondo piano di via Vittorio veneto è giunto il via libera definitivo alla realizzazione di una rampa per disabili dinanzi all'ufficio anagrafe.
"La volontà dell'amministrazione è di abbattere tutte le barriere architettoniche in giro per la città ma abbiamo deciso volutamente di dare priorità agli uffici".
Del resto i fondi ci sono: nel piano triennale delle oepre pubbliche il consiglio comunale ha stanziato ben 500.000 euro destinati all'abbattimento delle barriere. Fondi da spendere a partire dal 2016.