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La sicurezza dell'Alta Murgia all'attenzione di Alfano

Intensificare i controlli delle Forze dell'Ordine e pene più severe per i responsabili di furti e rapine.

"Un emendamento alla legge di stabilità per incrementare l'organico delle forze dell'ordine e proporre modifiche a quelle norme che oggi consentono nella loro applicazione, di mettere in libertà persone che si sono rese responsabili di reati come furti e rapine diventando sempre più pericolosi e invadenti".
Queste le proposte avanzate dai parlamentari dei Conservatori e riformisti di terra di Bari, in sinergia con il gruppo di Oltre con Fitto alla Regione Puglia, per far fronte all'escalation criminale che ha scosso l'Alta Murgia nelle ultime settimane.

Proposte già discusse nel corso di un incontro con il Prefetto di Bari, Carmela Pagano: "La parola d'ordine è coesione istituzionale per produrre coesione sociale, da cui non si può prescindere per vincere la sfida legalità e sicurezza attraverso una azione coordinata di tutti, al di là delle appartenenze politiche".
"Abbiamo annunciato la nostra imminente visita al ministro dell'interno", hanno dichiarato i parlamentari, "al quale rappresenteremo, per quel che riguarda la nostra azione legislativa a livello parlamentare, le varie ipotesi che metteremo in campo: ottimizzazione delle risorse del fondo unico per la giustizia che non trovano adeguato riscontro nel nostro territorio; sblocco del turn over e incremento degli organici nelle forze dell'ordine; individuazione di obiettivi strategici all'interno del Pon Legalità; iniziativa legislativa di Camera e Senato per inquadrare e modificare alcune norme, anche in senso repressivo e coadiuvante, per facilitare l'attività encomiabile che svolgono le forze dell'ordine, con particolare riferimento a reati diffusi e odiosi come il furto con destrezza e la rapina, che meritano di essere riconsiderati per gli effetti che determinano sulla vita delle persone e sul tessuto imprenditoriale e per le nuove modalità con cui vengono messi in atto e che oggi non trovano risposte adeguate producendo frustrazione negli operatori di giustizia e nelle stesse forze dell'ordine, nonché una percezione di insicurezza da parte dei cittadini. Gli arresti, infatti, sono tanti e gli autori di furti e rapine sono spesso velocemente assicurati alla giustizia, ma altrettanto velocemente sono fuori per assenza di normativa adeguata. In questa direzione va, ad esempio, l'introduzione del reato di omicidio stradale appena votato alla Camera".
Il prefetto è stato informato anche di un atto di sindacato ispettivo sulla sicurezza a Bari e nell'area metropolitana già presentato alla Camera all'attenzione del ministro Alfano al quale è stato richiesto formalmente un incontro con i parlamentari di Bari e provincia del gruppo CoR insieme al capogruppo alla Regione.

E proprio il ministro dell'interno Angelino Alfano questa mattina riceverà un altro esponente dell'Alta Murgia, il consigliere regionale del Movimento Schittulli Gianni Stea: " Sarò il portavoce di un territorio – spiega Stea – in cui cittadini, imprenditori, agricoltori quotidianamente corrono il rischio di restare vittime di bande criminali. Aree in cui ormai regna la paura. Al ministro esporrò l'idea di tornare alle pattuglie miste, formate da rappresentanti delle Forze dell'Ordine affiancate da soldati. Un'operazione praticamente a costo zero per la collettività, soprattutto in aree, quale la zona di Altamura, dove già ci sono caserme dell'Esercito e la presenza di migliaia di uomini in divisa. Soldati di carriera pronti al pattugliamento del territorio".
Gianni Stea inoltre fa propria la proposta del "collega Consigliere regionale Domenico Damascelli, per l'utilizzo delle ex Polizie provinciali nella prevenzione e repressione delle attività predatorie nelle campagne".

Proposte su cui si spera di ottenere quanto prima un impegno concreto da parte del Governo.
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