La città
La villa confiscata alla mala andrà alle realtà sociali
Immobile consegnato al Comune dall'Agenzia nazionale. Prima occorre ristrutturarlo per i tanti danni
Gravina - lunedì 8 luglio 2019
11.42
"Un segnale chiaro, inequivocabile, forte, che testimonia come a Gravina, l'impegno per la legalità sia in cima alle priorità della comunità e degli amministratori". Sono queste le parole con cui il sindaco Valente ha commentato il passaggio di consegne tra il Comune di Gravina e l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, in merito ad una villa sottratta ad un affiliato alla criminalità organizzata.
Si tratta di un immobile situato nelle campagne gravinesi, in contrada Selva, composto da due fabbricati, e del terreno circostante.
La villa è stata assegnata al Comune dopo che l'amministrazione municipale ne aveva fatto esplicita richiesta ed è stata consegnata nei giorni scorsi. A siglare l'accordo, oltre al primo cittadino, c'erano l'amministratore giudiziario, Davide Liuni; il comandante della Polizia Municipale, maggiore Nicola Cicolecchia ed il dirigente dell'Area Amministrativa e Finanziaria del Comune, Vito Spano.
L'obiettivo dell'amministrazione comunale è quello di utilizzare la struttura per fini istituzionali e sociali.
La volontà del governo cittadino, infatti, è quella di poter mettere l'immobile a disposizione di associazioni o cooperative che operano nel sociale, non prima però di aver provveduto ad effettuare un intervento di riqualificazione e ristrutturazione dell'immobile, fortemente segnato dall'opera di vandali e atti di sciacallaggio.
Solo allora- assicura Valente- si avvierà "un confronto con associazioni come Libera, oltre che con cooperative ed enti impegnati in campo sociale, per definire insieme le possibili modalità di utilizzo".
Si tratta di un immobile situato nelle campagne gravinesi, in contrada Selva, composto da due fabbricati, e del terreno circostante.
La villa è stata assegnata al Comune dopo che l'amministrazione municipale ne aveva fatto esplicita richiesta ed è stata consegnata nei giorni scorsi. A siglare l'accordo, oltre al primo cittadino, c'erano l'amministratore giudiziario, Davide Liuni; il comandante della Polizia Municipale, maggiore Nicola Cicolecchia ed il dirigente dell'Area Amministrativa e Finanziaria del Comune, Vito Spano.
L'obiettivo dell'amministrazione comunale è quello di utilizzare la struttura per fini istituzionali e sociali.
La volontà del governo cittadino, infatti, è quella di poter mettere l'immobile a disposizione di associazioni o cooperative che operano nel sociale, non prima però di aver provveduto ad effettuare un intervento di riqualificazione e ristrutturazione dell'immobile, fortemente segnato dall'opera di vandali e atti di sciacallaggio.
Solo allora- assicura Valente- si avvierà "un confronto con associazioni come Libera, oltre che con cooperative ed enti impegnati in campo sociale, per definire insieme le possibili modalità di utilizzo".