Eventi
“Lacrime di pietra” svela le foto più belle
Inaugurata l’esposizione e assegnati i vari premi. Le opere in mostra fino al 30 settembre
Gravina - lunedì 27 settembre 2010
16.42
È stata inaugurata sabato scorso, presso il Palazzo Ducale Orsini di Gravina alla presenza del presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli e del sindaco di Gravina Giovanni Divella, la mostra fotografica 'Lacrime di Pietra', organizzata come sempre dall'associazione culturale UnderGrà. All'iniziativa hanno partecipato ben 50 concorrenti con oltre 80 scatti fotografici.
Il tema della mostra scelto dagli organizzatori – si ricorderà – è stato il "tufo", quel materiale "malleabile che la natura e l'uomo nel tempo – dicono gli stessi membri di UnderGrà, alias Egidio Buonamassa, Stefania Lorusso e Mariateresa Loverre - hanno forgiato in forme sublimi e bizzarre, presenti per le vie della città murgiana, le cui tracce rappresentano metaforicamente 'lacrime di pietra' in una città come Gravina segnata, da un lato, dal suo stesso territorio (torrente, pietra e "grana et vina"), dall'altro da un nobile passato (sede di vescovi e centro strategico di importanza militare e commerciale, capoluogo di contea durante la dominazione normanna e feudo di Federico II e Carlo D'Angiò, insigne città ducale sotto gli Orsini e patria del Papa Benedetto XIII)".
Durante l'inaugurazione della mostra sono state premiate le migliori fotografie del concorso, ciascuna per sezione. Ad occuparsi delle foto vincitori è stata la giuria tecnica composta, tra gli altri, da Raffaele Vitulli di Federcultura Turismo e Sport e presidente della cooperativa ArteZeta di Matera, Andrea Riviello, scrittore gravinese, e Carlos Solito, fotografo tarantino.
Gli scatti fotografici più suggestivi e originali, premiati da Egidio Buonamassa, presidente di Undergrà, sono risultati 'Amen' di Giuseppe di Gennaro per la sezione 'Lacrime di pietra', 'Animatophus' di Arcangela Cicolecchia e Marisa Dipasquale per la sezione 'Frammenti di vita' e 'Bloody walls' di Angelo Foggetta per quanto concerne invece i 'Frammenti di memoria'. Durante l'inaugurazione della mostra è stata realizzata una degustazione cromatica 'Coloribo' dell'artista barese Bice Perrini.
Le foto della mostra 'Lacrime di pietra' resteranno esposte al pubblico sino al 30 settembre (dalle 10.00 alle 22.00).
Il tema della mostra scelto dagli organizzatori – si ricorderà – è stato il "tufo", quel materiale "malleabile che la natura e l'uomo nel tempo – dicono gli stessi membri di UnderGrà, alias Egidio Buonamassa, Stefania Lorusso e Mariateresa Loverre - hanno forgiato in forme sublimi e bizzarre, presenti per le vie della città murgiana, le cui tracce rappresentano metaforicamente 'lacrime di pietra' in una città come Gravina segnata, da un lato, dal suo stesso territorio (torrente, pietra e "grana et vina"), dall'altro da un nobile passato (sede di vescovi e centro strategico di importanza militare e commerciale, capoluogo di contea durante la dominazione normanna e feudo di Federico II e Carlo D'Angiò, insigne città ducale sotto gli Orsini e patria del Papa Benedetto XIII)".
Durante l'inaugurazione della mostra sono state premiate le migliori fotografie del concorso, ciascuna per sezione. Ad occuparsi delle foto vincitori è stata la giuria tecnica composta, tra gli altri, da Raffaele Vitulli di Federcultura Turismo e Sport e presidente della cooperativa ArteZeta di Matera, Andrea Riviello, scrittore gravinese, e Carlos Solito, fotografo tarantino.
Gli scatti fotografici più suggestivi e originali, premiati da Egidio Buonamassa, presidente di Undergrà, sono risultati 'Amen' di Giuseppe di Gennaro per la sezione 'Lacrime di pietra', 'Animatophus' di Arcangela Cicolecchia e Marisa Dipasquale per la sezione 'Frammenti di vita' e 'Bloody walls' di Angelo Foggetta per quanto concerne invece i 'Frammenti di memoria'. Durante l'inaugurazione della mostra è stata realizzata una degustazione cromatica 'Coloribo' dell'artista barese Bice Perrini.
Le foto della mostra 'Lacrime di pietra' resteranno esposte al pubblico sino al 30 settembre (dalle 10.00 alle 22.00).