Convegni
Lavoro e produzione nel mezzogiorno tra età moderna e contemporanea
Importante workshop alla biblioteca FInia
Gravina - lunedì 4 novembre 2024
9.37
Due giorni per discutere delle regole e della produzione nel mezzogiorno tra età moderna e contemporanea. Una importante iniziativa in programma domani, 5 novembre e dopodomani, 6 novembre, presso la Biblioteca capitolare Finia. Un ricco parterre di relatori si alterneranno per trattare il tema nelle sue sfaccettature e dai diversi punti di vista.
Si parte alle ore 16 con i saluti istituzionali del Sindaco Fedele Lagreca; del Responsabile dei beni culturali del capitolo cattedrale di Gravina Don Giacomo Lorusso e del presidente della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi Filippo Tarantino. La prima sessione dei lavori sarà moderata da Francesco Mastroberti, dell'università di Bari che sarà anche il primo a relazionare sul tema del "lavoro e produzione nel Mezzogiorno tra Decennio Francese e Restaurazione. Gli atti del Real Istituto di incoraggiamento alle scienze naturali". A seguire Francesca De Rosa e Francesca Niola dell'Università degli studi di Napoli parleranno de "Le corallare". Sarà invece Marvin Messinetti dell'ateneo barese a illustrare il tema "aria di crisi e vento di riforme. I monti frumentari nel mezzogiorno del XVIII secolo" ed in fine di prima giornata l'ultimo intervento di Michele Pepe, sempre dell'Uniba, che invece relazionerà su "le regole del lavoro negli statuti professionali del mezzogiorno tra XVI e XIX secolo. Prospettive di ricerca".
Nella giornata successiva l'inizio dei lavori è previsto per le ore 10. Questa seconda sessione sarà presieduta da Dario Luongo dell'Università di Napoli Parthenope, il quale disquisirà sull'organizzazione delle arti tra persistenza e dinamiche evolutive. Poi sarà la volta di Stefano Vinci della Aldo Moro che invece introdurrà "le regole della produzione nei libri rossi di Taranto"; mentre Antonio Tisci, della Università della Campania "Luigi Vanvitelli", si occuperà di "intrecci d'opera. Lavoro e regole nelle produzioni seriche di San Leucio". Il workshop continua con Francesco Guastamacchia che relazionerà su "le regole dell'arte dei cappellari di Napoli tra tutela del marchio e difesa del consumatore". "La canapa: il nostro tormento, la nostra speranza" è invece il tema trattato da Michaela Di Giorgio della "Luigi Vanvitelli" ed infine Rosario Ago dell'ateneo barese chiuderà la due giorni con "il lavoro derivante dai Monti di Pietà delle confraternite laicali: alcuni casi del mezzogiorno".
Si parte alle ore 16 con i saluti istituzionali del Sindaco Fedele Lagreca; del Responsabile dei beni culturali del capitolo cattedrale di Gravina Don Giacomo Lorusso e del presidente della Fondazione Ettore Pomarici Santomasi Filippo Tarantino. La prima sessione dei lavori sarà moderata da Francesco Mastroberti, dell'università di Bari che sarà anche il primo a relazionare sul tema del "lavoro e produzione nel Mezzogiorno tra Decennio Francese e Restaurazione. Gli atti del Real Istituto di incoraggiamento alle scienze naturali". A seguire Francesca De Rosa e Francesca Niola dell'Università degli studi di Napoli parleranno de "Le corallare". Sarà invece Marvin Messinetti dell'ateneo barese a illustrare il tema "aria di crisi e vento di riforme. I monti frumentari nel mezzogiorno del XVIII secolo" ed in fine di prima giornata l'ultimo intervento di Michele Pepe, sempre dell'Uniba, che invece relazionerà su "le regole del lavoro negli statuti professionali del mezzogiorno tra XVI e XIX secolo. Prospettive di ricerca".
Nella giornata successiva l'inizio dei lavori è previsto per le ore 10. Questa seconda sessione sarà presieduta da Dario Luongo dell'Università di Napoli Parthenope, il quale disquisirà sull'organizzazione delle arti tra persistenza e dinamiche evolutive. Poi sarà la volta di Stefano Vinci della Aldo Moro che invece introdurrà "le regole della produzione nei libri rossi di Taranto"; mentre Antonio Tisci, della Università della Campania "Luigi Vanvitelli", si occuperà di "intrecci d'opera. Lavoro e regole nelle produzioni seriche di San Leucio". Il workshop continua con Francesco Guastamacchia che relazionerà su "le regole dell'arte dei cappellari di Napoli tra tutela del marchio e difesa del consumatore". "La canapa: il nostro tormento, la nostra speranza" è invece il tema trattato da Michaela Di Giorgio della "Luigi Vanvitelli" ed infine Rosario Ago dell'ateneo barese chiuderà la due giorni con "il lavoro derivante dai Monti di Pietà delle confraternite laicali: alcuni casi del mezzogiorno".