La città
Le iniziative del Comune per la Giornata della memoria
Si comincia il 26 gennaio con la deposizione di una targa, un dibattito e uno spettacolo
Gravina - mercoledì 22 gennaio 2020
Una targa sul pianoro Madonna della Stella alla memoria di un nostro concittadino trucidato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Questa una delle iniziative che il Comune di Gravina ha inteso realizzare alla vigilia della giornata della memoria. Un gesto significativo che intende offrire alle nuove generazioni un ulteriore elemento di riflessione e un simbolo che serva a non dimenticare la Shoah, le stragi razziali, i campi di concentramento e l'odio verso tutte le diversità.
La targa che l'amministrazione comunale deporrà sul pianoro della Madonna della Stella domenica 26 gennaio alle ore 11,00 è intitolata a Nicola Di Benedetto. Il 32enne gravinese viene menzionato in una relazione dei carabinieri del 1944. Nel documento i militari dell'arma parlano delle uccisione sommaria di due sbandati e del ferimento grave di una anziana donna. Di Benedetto, sposato con un figlio oggi ancora vivente, probabilmente era stato sorpreso insieme ad un altro soldato, mentre cercava di raggiungere la propria casa e la propria famiglia a Gravina, dopo i fatti dell'8 Settembre 1943.
La vicenda è citata anche dal progetto nazionale "Atlante delle stragi nazifasciste", una mappa degli eccidi compiuti dai nazifascisti tra il 1943 e il 1945 nella quale rientra anche Gravina, realizzata dall'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI) in collaborazione con l'Associazione nazionale partigiani d'Italia (ANPI).
"La vicenda si colloca nel solco delle violenze e delle depravazioni compiute dai nazisti durante i mesi della occupazione"- spiega lo storico Massimiliano Desiante- Per la Puglia furono poche settimane in cui, come testimonia l'atlante e il saggio "La Puglia dopo 1'8 settembre", non mancarono eccidi, violenze".
E l'occasione per far conoscere meglio il progetto sarà il dibattito organizzato nel pomeriggio, alle ore 18,30, presso il teatro Vida, moderato dalla giornalista Antonella Testini, a cui parteciperanno, oltre al sindaco Valente, il direttore dell'IPSAIC (Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea) Vito Antonio Leuzzi e Massimiliano Desiante, ricercatore presso lo stesso istituto. Al dibattito seguirà la rappresentazione teatrale a cura della compagnia "Colpi di Scena" dal titolo "Come una rana d'inverno- la Shoah negli occhi delle donne".
La targa che l'amministrazione comunale deporrà sul pianoro della Madonna della Stella domenica 26 gennaio alle ore 11,00 è intitolata a Nicola Di Benedetto. Il 32enne gravinese viene menzionato in una relazione dei carabinieri del 1944. Nel documento i militari dell'arma parlano delle uccisione sommaria di due sbandati e del ferimento grave di una anziana donna. Di Benedetto, sposato con un figlio oggi ancora vivente, probabilmente era stato sorpreso insieme ad un altro soldato, mentre cercava di raggiungere la propria casa e la propria famiglia a Gravina, dopo i fatti dell'8 Settembre 1943.
La vicenda è citata anche dal progetto nazionale "Atlante delle stragi nazifasciste", una mappa degli eccidi compiuti dai nazifascisti tra il 1943 e il 1945 nella quale rientra anche Gravina, realizzata dall'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI) in collaborazione con l'Associazione nazionale partigiani d'Italia (ANPI).
"La vicenda si colloca nel solco delle violenze e delle depravazioni compiute dai nazisti durante i mesi della occupazione"- spiega lo storico Massimiliano Desiante- Per la Puglia furono poche settimane in cui, come testimonia l'atlante e il saggio "La Puglia dopo 1'8 settembre", non mancarono eccidi, violenze".
E l'occasione per far conoscere meglio il progetto sarà il dibattito organizzato nel pomeriggio, alle ore 18,30, presso il teatro Vida, moderato dalla giornalista Antonella Testini, a cui parteciperanno, oltre al sindaco Valente, il direttore dell'IPSAIC (Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea) Vito Antonio Leuzzi e Massimiliano Desiante, ricercatore presso lo stesso istituto. Al dibattito seguirà la rappresentazione teatrale a cura della compagnia "Colpi di Scena" dal titolo "Come una rana d'inverno- la Shoah negli occhi delle donne".