Politica
Le opposizioni consiliari chiedono le dimissioni di Valente
"Cambiamente al capolinea. Serve voltare pagina".
Gravina - venerdì 10 luglio 2015
17.24
E' un duro documento quello sottoscritto dai gruppi consiliari di opposizione di Per Gravina, Sel e La Puglia per Vendola. La richiesta nei confronti del primo cittadino è chiara: immediate dimissioni. Dimissioni che secondo l'opposizione consiliare sarebbero giustificate dal "fallimento di un progetto politico che solo qualche anno fa ha illuso migliaia di nostri concittadini".
"Si era inaugurato diversamente il cambiamente. Si era inaugurato all'insegna della discontinuità rispetto alle prassi del passato che ormai da dieci anni tengono sotto scacco la città i suoi sindaci e l'azione amministrativa. Aveva promesso la governabilità, non il tirare a campare", si legge nella missiva. "Siamo preoccupati per quello che sta avvenendo,nel silenzio dei più. Nel silenzio,in particolare dei partiti. Dei pochi che sono sopravvissuti all'ondata massiccia delle liste fai-da-te. Siamo preoccupati perché non intravediamo l'elaborazione di una proposta alternativa,di forte discontinuità rispetto alle prassi clientelari che ancora in queste ore si stanno mettendo in atto nel palazzo di città".
Sul banco degli imputati, oltre ad un sindaco Valente reo "di assecondare i capricci dei suoi consiglieri comunali, dentro un tritacarne che annulla passione politica e civile e dignità delle persone, pur di rimanere attaccato alla poltrona", anche l'intero Partito Democratico cittadino, prestatosi, secondo i firmatari del documento, "a questa operazione di puro trasformismo". Il tutto "mentre la nostra comunità conosce il peggiore momento della crisi sociale ed economica in atto; mentre migliaia di famiglie guardano alla politica come ad una speranza per il lavoro che non c'è, per un pezzo di pane che manca sulla tavola; mentre si perdono finanziamenti importanti, nonostante i proclami giornalieri del primo cittadino che dimentica di dire che le poche progettualità in atto appartengono ad altre amministrazioni e non alla sua; mentre i pochi appalti di servizi che si fanno sono tutti al vaglio della magistratura oppure emigrano verso ditte forestiere".
"Il cambiamente è al capolinea", la chiosa finale, "Gravina ha bisogno urgente di voltare pagina, chiudere definitivamente questa stagione squallida che non ha precedenti nella sua storia. Chiediamo a Valente un gesto di dignità e di coerenza: le sue dimissioni".
"Si era inaugurato diversamente il cambiamente. Si era inaugurato all'insegna della discontinuità rispetto alle prassi del passato che ormai da dieci anni tengono sotto scacco la città i suoi sindaci e l'azione amministrativa. Aveva promesso la governabilità, non il tirare a campare", si legge nella missiva. "Siamo preoccupati per quello che sta avvenendo,nel silenzio dei più. Nel silenzio,in particolare dei partiti. Dei pochi che sono sopravvissuti all'ondata massiccia delle liste fai-da-te. Siamo preoccupati perché non intravediamo l'elaborazione di una proposta alternativa,di forte discontinuità rispetto alle prassi clientelari che ancora in queste ore si stanno mettendo in atto nel palazzo di città".
Sul banco degli imputati, oltre ad un sindaco Valente reo "di assecondare i capricci dei suoi consiglieri comunali, dentro un tritacarne che annulla passione politica e civile e dignità delle persone, pur di rimanere attaccato alla poltrona", anche l'intero Partito Democratico cittadino, prestatosi, secondo i firmatari del documento, "a questa operazione di puro trasformismo". Il tutto "mentre la nostra comunità conosce il peggiore momento della crisi sociale ed economica in atto; mentre migliaia di famiglie guardano alla politica come ad una speranza per il lavoro che non c'è, per un pezzo di pane che manca sulla tavola; mentre si perdono finanziamenti importanti, nonostante i proclami giornalieri del primo cittadino che dimentica di dire che le poche progettualità in atto appartengono ad altre amministrazioni e non alla sua; mentre i pochi appalti di servizi che si fanno sono tutti al vaglio della magistratura oppure emigrano verso ditte forestiere".
"Il cambiamente è al capolinea", la chiosa finale, "Gravina ha bisogno urgente di voltare pagina, chiudere definitivamente questa stagione squallida che non ha precedenti nella sua storia. Chiediamo a Valente un gesto di dignità e di coerenza: le sue dimissioni".