Politica
Le opposizioni portano l'amministrazione comunale in Procura
Denunciate irregolarità in bandi e appalti. Petrara: "I nostri consiglieri non sono in vendita".
Gravina - venerdì 2 agosto 2013
00.50
Non è ancora tempo di vacanze per la politica locale.
Se da una parte la maggioranza serra le fila per l'ultima chiamata in consiglio comunale, finalizzata ad approvare il bilancio di previsione 2013 prima della pausa estiva, dall'altra l'opposizione serra i denti e parte all'attacco "per denunciare illiceità amministrative" che "privilegiano innanzitutto i consiglieri comunali di maggioranza, favorendo familiari o persone a costoro collegate da rapporti di lavoro o altro".
Dopo le arringhe in consiglio comunale e la produzione ingente di proclami via facebook, dunque, l'esposto sottoscritto dagli otto consiglieri di opposizione (Rino Vendola, Angelo Petrara, Mimmo Calderoni, Vincenzo Varrese, Salvatore Debenedictis, Nicola Lagreca, Antonio Stregapede e Salvatore Angellotti) è arrivato nelle mani della Polizia. Sotto la lente dei consiglieri di minoranza sono finiti vecchi e nuovi provvedimenti dell'amministrazione Valente, a partire dall'affaire eolico, per il quale si denuncia che a fronte del danno ambientale derivante dalla installazione degli aerogeneratori ancora oggi non c'è nessun ristoro economico a favore del Comune. Tra l'altro, si ribadisce che il parco "appare sprovvisto dei necessari supporti valutativi relativi all'impatto ambientale oltre che all'impatto squisitamente archeologico". A seguire, si contesta anche "l'esborso economico in favore di Murgia sviluppo scarl per supposte funzioni di sportello unico a fronte di un divieto assoluto di partecipazione a società di capitali e a fronte di un parere contrario da parte della Corte dei conti". E poi, ancora, si chiede all'autorità giudiziaria di indagare sull'appalto per la gestione dell'edizione 2013 della fiera San Giorgio e del concorso "Balconi fioriti", tuttora in corso. E non sarebbero a "norma di legge", secondo le opposizioni, nemmeno la gestione delle aree di sosta e la proroga a favore della "Andreani Tributi" impegnata a scovare eventuali evasori fiscali. Tutti provvedimenti che, per i firmatari dell'esposto, "impoveriscono i capitoli di bilancio relativi alla solidarietà in favore di feste, danze e balletti". Nel medesimo esposto si lamentano però fatti ancora più gravi, riferiti a "intrecci societari coinvolgenti persone delle istituzioni e persone collegate con le medesime, tanto che "gli appalti vengono attribuiti previo conferimento di bandi finalizzati a privilegiati".
L'invito all'autorità giudiziaria è di intervenire per "ripristinare una situazione minima di legalità". Il messaggio rivolto alla maggioranza Valente, invece, " è di evitare di avvicinare singoli consiglieri di opposizione perché qui nessuno è in vendita", chiude il vice capogruppo di "Per Gravina", Angelo Petrara, con parole che meriterebbero un ulteriore, serio supplemento di indagine da parte della magistratura...
Se da una parte la maggioranza serra le fila per l'ultima chiamata in consiglio comunale, finalizzata ad approvare il bilancio di previsione 2013 prima della pausa estiva, dall'altra l'opposizione serra i denti e parte all'attacco "per denunciare illiceità amministrative" che "privilegiano innanzitutto i consiglieri comunali di maggioranza, favorendo familiari o persone a costoro collegate da rapporti di lavoro o altro".
Dopo le arringhe in consiglio comunale e la produzione ingente di proclami via facebook, dunque, l'esposto sottoscritto dagli otto consiglieri di opposizione (Rino Vendola, Angelo Petrara, Mimmo Calderoni, Vincenzo Varrese, Salvatore Debenedictis, Nicola Lagreca, Antonio Stregapede e Salvatore Angellotti) è arrivato nelle mani della Polizia. Sotto la lente dei consiglieri di minoranza sono finiti vecchi e nuovi provvedimenti dell'amministrazione Valente, a partire dall'affaire eolico, per il quale si denuncia che a fronte del danno ambientale derivante dalla installazione degli aerogeneratori ancora oggi non c'è nessun ristoro economico a favore del Comune. Tra l'altro, si ribadisce che il parco "appare sprovvisto dei necessari supporti valutativi relativi all'impatto ambientale oltre che all'impatto squisitamente archeologico". A seguire, si contesta anche "l'esborso economico in favore di Murgia sviluppo scarl per supposte funzioni di sportello unico a fronte di un divieto assoluto di partecipazione a società di capitali e a fronte di un parere contrario da parte della Corte dei conti". E poi, ancora, si chiede all'autorità giudiziaria di indagare sull'appalto per la gestione dell'edizione 2013 della fiera San Giorgio e del concorso "Balconi fioriti", tuttora in corso. E non sarebbero a "norma di legge", secondo le opposizioni, nemmeno la gestione delle aree di sosta e la proroga a favore della "Andreani Tributi" impegnata a scovare eventuali evasori fiscali. Tutti provvedimenti che, per i firmatari dell'esposto, "impoveriscono i capitoli di bilancio relativi alla solidarietà in favore di feste, danze e balletti". Nel medesimo esposto si lamentano però fatti ancora più gravi, riferiti a "intrecci societari coinvolgenti persone delle istituzioni e persone collegate con le medesime, tanto che "gli appalti vengono attribuiti previo conferimento di bandi finalizzati a privilegiati".
L'invito all'autorità giudiziaria è di intervenire per "ripristinare una situazione minima di legalità". Il messaggio rivolto alla maggioranza Valente, invece, " è di evitare di avvicinare singoli consiglieri di opposizione perché qui nessuno è in vendita", chiude il vice capogruppo di "Per Gravina", Angelo Petrara, con parole che meriterebbero un ulteriore, serio supplemento di indagine da parte della magistratura...