Politica
Liborio Dibattista si è dimesso
Le divisioni in casa Pd arrivano sul tavolo della giunta
Gravina - giovedì 1 dicembre 2016
13.53
Primi effetti della faida in corso nel Partito democratico.
Liborio Dibattista, delegato al commercio, patrimonio e finanze, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico.
Le motivazioni del passo indietro sono state formalizzate in una nota protocollata nella tarda mattinata di oggi in Municipio. «In seguito a quanto emerso nell'ultima assemblea del nostro circolo, che ha sancito una frattura chiara e grave nel partito», si legge nella missiva indirizzata al sindaco Alesio Valente, «ritengo evidente che il prosieguo del mio lavoro in giunta rappresenterebbe una discrasia politica e, di conseguenza, sarebbe anche di scarsa efficacia operativa». Aggiunge Dibattista: «Per questo motivo, rimetto nelle tue mani le deleghe che mi hai affidato un anno e mezzo fa, consapevole di aver lealmente e proficuamente lavorato con i colleghi tutti della giunta, ai quali auguro, insieme a te, un buon proseguimento della attività amministrativa che auspico sempre più efficace per il Bene Comune della nostra città».
Preso atto della scelta, il sindaco Valente ha espresso «amarezza per una decisione che appare essere dettata da logiche di parte e di partito, più che dall'interesse supremo della collettività. Me ne dispiaccio, perché la nomina di Dibattista era stata ispirata anche dal suo essere espressione della società civile e dalla convinzione che, per come in effetti finora è stato, si sarebbe adoperato esclusivamente per l'interesse della collettività. Per questo, confermando stima e apprezzamento nei suoi riguardi, lo ringrazio sinceramente per l'impegno profuso in questi 18 mesi in cui ha condiviso e sostenuto lealmente e senza esitazione alcuna, specie nei momenti più delicati, il cammino dell'amministrazione comunale, col solo obiettivo di portare a compimento il programma politico ed amministrativo attraverso quel lavoro da lui stesso definito proficuo. Andremo avanti fino alla scadenza del mandato proprio lungo la strada sin qui percorsa insieme».
Liborio Dibattista, delegato al commercio, patrimonio e finanze, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico.
Le motivazioni del passo indietro sono state formalizzate in una nota protocollata nella tarda mattinata di oggi in Municipio. «In seguito a quanto emerso nell'ultima assemblea del nostro circolo, che ha sancito una frattura chiara e grave nel partito», si legge nella missiva indirizzata al sindaco Alesio Valente, «ritengo evidente che il prosieguo del mio lavoro in giunta rappresenterebbe una discrasia politica e, di conseguenza, sarebbe anche di scarsa efficacia operativa». Aggiunge Dibattista: «Per questo motivo, rimetto nelle tue mani le deleghe che mi hai affidato un anno e mezzo fa, consapevole di aver lealmente e proficuamente lavorato con i colleghi tutti della giunta, ai quali auguro, insieme a te, un buon proseguimento della attività amministrativa che auspico sempre più efficace per il Bene Comune della nostra città».
Preso atto della scelta, il sindaco Valente ha espresso «amarezza per una decisione che appare essere dettata da logiche di parte e di partito, più che dall'interesse supremo della collettività. Me ne dispiaccio, perché la nomina di Dibattista era stata ispirata anche dal suo essere espressione della società civile e dalla convinzione che, per come in effetti finora è stato, si sarebbe adoperato esclusivamente per l'interesse della collettività. Per questo, confermando stima e apprezzamento nei suoi riguardi, lo ringrazio sinceramente per l'impegno profuso in questi 18 mesi in cui ha condiviso e sostenuto lealmente e senza esitazione alcuna, specie nei momenti più delicati, il cammino dell'amministrazione comunale, col solo obiettivo di portare a compimento il programma politico ed amministrativo attraverso quel lavoro da lui stesso definito proficuo. Andremo avanti fino alla scadenza del mandato proprio lungo la strada sin qui percorsa insieme».