Liscia o frizzante? Acqua alla spina per Gravina

Con delibera datata 23 luglio, approvata su proposta dell'assessore alle finanze Nicola Lagreca, la giunta comunale ha decretato l'attivazione in città di due impianti di erogazione di acqua liscia e frizzante alla spina.

Le "Case dell'Acqua" (così le chiama Palazzo di città) sorgeranno in prossimità di due aree attrezzate e già dotate di fontane funzionanti. Si tratta della piazzetta sita in via Galileo Galilei e del parco bimbi di via Pozzo Pateo.

Le strutture nasceranno con l'intento di abbattere i costi sostenuti dai cittadini per l'acquisto di acqua imbottigliata, garantendo la conseguente riduzione dell'inquinamento prodotto dal trasporto veicolare dei fardelli ed il ridimensionamento della produzione di rifiuti plastici. Gli impianti, i cui gestori saranno individuati attraverso gara ad evidenza pubblica, non comporteranno alcun costo a carico dell'ente. Quest'ultimo, attraverso apposita convenzione, si impegnerà a concedere in uso per cinque anni il suolo pubblico necessario ad ospitare le strutture.

I concessionari, incaricati della realizzazione e gestione della case dell'acqua, saranno tenuti a versare nelle casse comunali il tributo inerente l'occupazione di suolo pubblico (Tosap), inoltre potranno praticare per l'acqua erogata, sia liscia che frizzante, un prezzo massimo di 5 centesimi al litro. Ancora, questi ultimi provvederanno alla manutenzione degli impianti, ad effettuare campionamenti periodici della qualità dell'acqua erogata, i cui dati saranno pubblicati in apposite bacheche posizionate nei pressi delle strutture, ed a trasmettere semestralmente un opportuno resoconto qualitativo al Comune. Inoltre il concessionario potrà integrare i proventi derivanti dal servizio attraverso l'esposizione di eventuali impianti pubblicitari.

Nella stessa delibera, infine, la giunta ribadisce la volontà di riattivare tutte le fontane pubbliche presenti in città, così da assicurare la fruizione gratuita del bene comune acqua a tutti i cittadini.