Turismo
Lo Iat è senza direzione
Quale futuro per i servizi turistici a Gravina
Gravina - mercoledì 19 ottobre 2022
12.02
Come si fa a pensare che il turismo possa essere tra i settori trainanti dell'economia locale se l'ufficio Iat che dovrebbe essere il presidio principe sul territorio per l'accoglienza e le necessarie informazioni ai turisti è privo da circa un mese di un direttore tecnico che ne coordini i lavori?
Il servizio Informazione e Accoglienza turistica di Gravina era stato affidato al consorzio "Gravina In Murgia" con un bando scaduto nella scorsa estate. Ad occuparsi della gestione dell'ufficio, che vanta tre dipendenti, era stato Pino Topputo, socio del consorzio che grazie alle sue credenziali aveva consentito al sodalizio di vincere la gara. Topputo però circa un mesetto orsono, ha deciso di defilarsi, perché in rotta di collisione con l'impostazione di gestione del consorzio avviata dal presidente Michele Laddaga. Una rottura che si era manifestata in seno al consiglio di "Gravina In Murgia" anche con altri membri che avevano lamentato una mancanza di condivisione nelle scelte strategiche del consorzio da parte del suo presidente. Numerose le defezioni e le lettere di dimissioni che hanno decapitato il vertice del sodalizio, lasciando in pratica solo Laddaga e pochi proseliti a continuare nella amministrazione delle attività del Consorzio, compreso le dimissioni del direttore dello Iat che lo stesso Topputo dichiara essere irrevocabili, diffidando anche il consorzio a continuare nella distribuzione del biglietto unico del turista, riconducibili alla sua attività.
La questione adesso che si pone è che l'ufficio non potrebbe, per legge, continuare a funzionare senza che ci sia un direttore e quindi l'amministrazione comunale, che proprio negli scorsi giorni aveva deciso di ubicare gli uffici Iat nella sacrestia della Chiesa del Purgatorio, dovrà prendere una decisione o quantomeno accelerare le operazioni di indizione del bando per la nuova gestione dell'info-point gravinese.
Siamo sicuri che tutto ciò faccia bene alla promozione turistica della città? La domanda è retorica e non aspetta risposta.
Il servizio Informazione e Accoglienza turistica di Gravina era stato affidato al consorzio "Gravina In Murgia" con un bando scaduto nella scorsa estate. Ad occuparsi della gestione dell'ufficio, che vanta tre dipendenti, era stato Pino Topputo, socio del consorzio che grazie alle sue credenziali aveva consentito al sodalizio di vincere la gara. Topputo però circa un mesetto orsono, ha deciso di defilarsi, perché in rotta di collisione con l'impostazione di gestione del consorzio avviata dal presidente Michele Laddaga. Una rottura che si era manifestata in seno al consiglio di "Gravina In Murgia" anche con altri membri che avevano lamentato una mancanza di condivisione nelle scelte strategiche del consorzio da parte del suo presidente. Numerose le defezioni e le lettere di dimissioni che hanno decapitato il vertice del sodalizio, lasciando in pratica solo Laddaga e pochi proseliti a continuare nella amministrazione delle attività del Consorzio, compreso le dimissioni del direttore dello Iat che lo stesso Topputo dichiara essere irrevocabili, diffidando anche il consorzio a continuare nella distribuzione del biglietto unico del turista, riconducibili alla sua attività.
La questione adesso che si pone è che l'ufficio non potrebbe, per legge, continuare a funzionare senza che ci sia un direttore e quindi l'amministrazione comunale, che proprio negli scorsi giorni aveva deciso di ubicare gli uffici Iat nella sacrestia della Chiesa del Purgatorio, dovrà prendere una decisione o quantomeno accelerare le operazioni di indizione del bando per la nuova gestione dell'info-point gravinese.
Siamo sicuri che tutto ciò faccia bene alla promozione turistica della città? La domanda è retorica e non aspetta risposta.