Cronaca
Lo scippatore in trasferta ci ricasca.
Ruba cellulari ad un’impiegata della Questura. Arrestato
Gravina - martedì 1 aprile 2014
10.49
Domenica mattina era stato bloccato nella centralissima via Sparano dopo aver scippato la borsa ad una quarantenne americana seduta ad una tavola calda in corso Vittorio Emanuele. Bloccato da alcuni passanti, dopo l'intervento di due poliziotti, marito e moglie fuori servizio, è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato di Bari che hanno restituito la borsa alla turista.
Lunedì pomeriggio, M.P. 30 gravinese con precedenti penali, ci è cascato un'atra volta rendendosi colpevole del reato di furto aggravato dal luogo in cui è stato commesso: in Questura.
Lo scippatore gravinese, dopo essere stato rimesso in libertà al termine dell'udienza di convalida dell'arresto presso il Tribunale di Bari, si è recato in Questura per alcuni adempimenti amministrativi. Mentre l'uomo era in attesa, un'impiegata ha notato che dalla sua borsa erano scomparsi due telefoni cellulari.
Composto uno dei due numeri, il cellulare ha iniziato a squillare nelle tasche dell'uomo. Immediato l'intervento dagli agenti della Divisione anticrimine di Bari che hanno perquisito il giovane, restituito i cellulari alla legittima proprietaria e tratto in arresto il trentenne per la seconda volta in meno di 48 ore.
Lunedì pomeriggio, M.P. 30 gravinese con precedenti penali, ci è cascato un'atra volta rendendosi colpevole del reato di furto aggravato dal luogo in cui è stato commesso: in Questura.
Lo scippatore gravinese, dopo essere stato rimesso in libertà al termine dell'udienza di convalida dell'arresto presso il Tribunale di Bari, si è recato in Questura per alcuni adempimenti amministrativi. Mentre l'uomo era in attesa, un'impiegata ha notato che dalla sua borsa erano scomparsi due telefoni cellulari.
Composto uno dei due numeri, il cellulare ha iniziato a squillare nelle tasche dell'uomo. Immediato l'intervento dagli agenti della Divisione anticrimine di Bari che hanno perquisito il giovane, restituito i cellulari alla legittima proprietaria e tratto in arresto il trentenne per la seconda volta in meno di 48 ore.