Politica
Lorusso e la sfida a Valente
"La mia una provocazione a chi governa". E ritorna sull'argomento dei consiglieri che sarebbero stati comprati.
Gravina - sabato 23 febbraio 2013
17.10
Egregio dottor Iacobini, nel ringraziare sia lei che la redazione di Gravinalife per aver ospitato la mia lettera, raccolgo volentieri il suo invito a coniugare "politica e verità", sia perché credo sia un connubio inscindibile e fondamentale, sia perché non sono abituato a raccontare mezze verità o peggio bugie intere.
In premessa mi preme evidenziare che io ho parlato, nell'occasione cui lei fa riferimento, di "….approvazione di alcuni punti in consiglio comunale comprando o convincendo consiglieri che sono passati dalla minoranza alla maggioranza …" e su questa premessa mi auspico vorrà, per dovere di verità nei confronti di chi ci legge, perfezionare la sua affermazione. Credo non sia questo il motivo del contendere, né si vorrà sminuire la gravità delle scelte politiche da altrui compiuti, più dei miei racconti. Sembra si stiano cercando verità occulte o conosciute a pochi intimi. Il mio svelare non è segreto. Vuole veramente farci credere che lei non conosce quei consigli comunali che hanno decretato l'uscita di alcuni consiglieri dalla maggioranza e la sostituzione degli stessi con altri di minoranza? Vuole veramente che sia io a rinfrescare la memoria? Credo sia stata la redazione di Gravinalife ad informare tempestivamente la città dell'andamento degli ultimi consigli comunali, a raccogliere e pubblicare lettere di giustificazione/spiegazione del proprio comportamento in aula e fuori dall'aula di taluni consiglieri comunali, ad informare dei mal di pancia dei vari dissidenti, ecc. Lavoro eccellente e direi necessario in una città come la nostra, dove la disinformazione regna sovrana e fa a gara solo col gossip. Per questo ammiro e sosterrò sempre le iniziative che tendono ad informare.
Concludendo, lasciando a lei la decisione se pubblicare o meno anche questa mia missiva, ritengo sia stata la mia una provocazione affinché chi, chiamato a governare, lo faccio nel migliore dei modi sempre e solo per il bene comune. Il resto mi creda, per quel che mi riguarda, è solo cronaca e gossip giornalistico, di cui me ne rendo conto, lei in ogni caso necessita.
Con stima.
Michele Lorusso
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Caro Lorusso, non è a noi che deve rinfrescare la memoria perchè, come del resto anch'Ella ben ricorda, è stata proprio Gravinalife a seguire passo dopo passo le vicende ultime della politica gravinese portando in cronaca i risvolti di una crisi politica ed amministrativa sempre negata, almeno fino a quando non è risultato impossibile anche al più abile tra i prestigiatori nasconderne i cocci.
Le abbiamo posto una domanda, Lei quasi se ne meraviglia. Parliamone, allora. Lei ha dichiarato avere avuto luogo la "….approvazione di alcuni punti in consiglio comunale comprando o convincendo consiglieri che sono passati dalla minoranza alla maggioranza …". Converrà che questa Sua affermazione, mai smentita ed ora anzi confermata, sia tutt'altro che marginale: quando qualcuno convince qualcun altro della bontà delle proprie tesi utilizzando argomentazioni e proposte, quel qualcuno si muove nel campo della politica. Ma se invece compra voti o persone in un'assemblea elettiva, la politica finisce e cominciano i reati penali ed il malaffare.
Ecco spiegato il senso della nostra provocazione in calce ad una lettera che, per Sua ammissione, voleva essere essa pure provocatoria e che, se non avessimo ritenuto interessante, non avremmo pubblicato in prima pagina. Ma quella domanda resta, ed è destinata non solo a Lei, ma a tutti i protagonisti della scena politica gravinese: chi sono, ammesso che ve ne siano, i consiglieri comprati o venduti, ed a quale prezzo? E cosa si muove dietro la crisi del settimo mese? Solo rispettabili divergenze ideali e legittimi quanto contrastanti punti di vista, o lotte di interessi più o meno leciti e perciò più o meno inconfessabili?
Se vuole, lo chiami pure gossip. A noi sembra altro. Qualcosa di diverso, e di ben più serio. Tremendamente serio.
Cordialmente.
Gianpaolo Iacobini
Coordinatore editoriale Gravinalife
In premessa mi preme evidenziare che io ho parlato, nell'occasione cui lei fa riferimento, di "….approvazione di alcuni punti in consiglio comunale comprando o convincendo consiglieri che sono passati dalla minoranza alla maggioranza …" e su questa premessa mi auspico vorrà, per dovere di verità nei confronti di chi ci legge, perfezionare la sua affermazione. Credo non sia questo il motivo del contendere, né si vorrà sminuire la gravità delle scelte politiche da altrui compiuti, più dei miei racconti. Sembra si stiano cercando verità occulte o conosciute a pochi intimi. Il mio svelare non è segreto. Vuole veramente farci credere che lei non conosce quei consigli comunali che hanno decretato l'uscita di alcuni consiglieri dalla maggioranza e la sostituzione degli stessi con altri di minoranza? Vuole veramente che sia io a rinfrescare la memoria? Credo sia stata la redazione di Gravinalife ad informare tempestivamente la città dell'andamento degli ultimi consigli comunali, a raccogliere e pubblicare lettere di giustificazione/spiegazione del proprio comportamento in aula e fuori dall'aula di taluni consiglieri comunali, ad informare dei mal di pancia dei vari dissidenti, ecc. Lavoro eccellente e direi necessario in una città come la nostra, dove la disinformazione regna sovrana e fa a gara solo col gossip. Per questo ammiro e sosterrò sempre le iniziative che tendono ad informare.
Concludendo, lasciando a lei la decisione se pubblicare o meno anche questa mia missiva, ritengo sia stata la mia una provocazione affinché chi, chiamato a governare, lo faccio nel migliore dei modi sempre e solo per il bene comune. Il resto mi creda, per quel che mi riguarda, è solo cronaca e gossip giornalistico, di cui me ne rendo conto, lei in ogni caso necessita.
Con stima.
Michele Lorusso
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Caro Lorusso, non è a noi che deve rinfrescare la memoria perchè, come del resto anch'Ella ben ricorda, è stata proprio Gravinalife a seguire passo dopo passo le vicende ultime della politica gravinese portando in cronaca i risvolti di una crisi politica ed amministrativa sempre negata, almeno fino a quando non è risultato impossibile anche al più abile tra i prestigiatori nasconderne i cocci.
Le abbiamo posto una domanda, Lei quasi se ne meraviglia. Parliamone, allora. Lei ha dichiarato avere avuto luogo la "….approvazione di alcuni punti in consiglio comunale comprando o convincendo consiglieri che sono passati dalla minoranza alla maggioranza …". Converrà che questa Sua affermazione, mai smentita ed ora anzi confermata, sia tutt'altro che marginale: quando qualcuno convince qualcun altro della bontà delle proprie tesi utilizzando argomentazioni e proposte, quel qualcuno si muove nel campo della politica. Ma se invece compra voti o persone in un'assemblea elettiva, la politica finisce e cominciano i reati penali ed il malaffare.
Ecco spiegato il senso della nostra provocazione in calce ad una lettera che, per Sua ammissione, voleva essere essa pure provocatoria e che, se non avessimo ritenuto interessante, non avremmo pubblicato in prima pagina. Ma quella domanda resta, ed è destinata non solo a Lei, ma a tutti i protagonisti della scena politica gravinese: chi sono, ammesso che ve ne siano, i consiglieri comprati o venduti, ed a quale prezzo? E cosa si muove dietro la crisi del settimo mese? Solo rispettabili divergenze ideali e legittimi quanto contrastanti punti di vista, o lotte di interessi più o meno leciti e perciò più o meno inconfessabili?
Se vuole, lo chiami pure gossip. A noi sembra altro. Qualcosa di diverso, e di ben più serio. Tremendamente serio.
Cordialmente.
Gianpaolo Iacobini
Coordinatore editoriale Gravinalife