Eventi
"Lumina": a Gravina il Natale è luce
Il più grande presepe luminoso di Puglia nell’habitat rupestre
Gravina - venerdì 20 dicembre 2019
Un piccolo slittamento causa maltempo ha aumentato l'attesa per la 3° edizione dell'evento più suggestivo dell'habitat rupestre gravinese. Lumina ha "acceso i riflettori" domenica 15 dicembre e illuminato il costone di roccia a picco sulla Gravina in località Madonna della Stella, con i personaggi della più antica e celebre fiaba della storia, terminando il primo appuntamento con i fuochi pirotecnici. Un presepe vivente che s'incastra e diventa un tutt'uno con il territorio: così i pastori, il bambinello con il bue e l'asinello pian piano prendono forma grazie alla luce e con il racconto, dall'annunciazione all'arrivo dei magi. Uno spettacolo di luci e narrazione in cui lo show luminoso è accompagnato dalle voci narranti sincronizzate con ogni singola scena.
Un format unico nel suo genere che quest'anno presenta alcune novità, 3 per la precisione: per tutte le repliche fino al 6 gennaio, lo spettacolo potrà essere fruito attraverso un collegamento web radio dal proprio cellulare, in sincrono con lo show di luci, garantendo un basso impatto acustico e lo spettacolo in diretta streaming.
Il 26 dicembre al Castello Svevo di Gravina, ricordando la nascita di Federico II di Svevia a Iesi (marche) nel 1194 in una piazza (da parte della regina Costanza e per timore di essere tacciata di progenie illegittima), verrà riprodotta esattamente la scena presente in uno stralcio del Codice Chigi L VIII e conservata nella Biblioteca Vaticana. La scena sul Codice rappresenta una tenda con 3 persone del popolo. Terza novità, il 6 gennaio ultimo appuntamento con il presepe vivente e per la prima volta spettacolo bilingue; la scelta di una versione narrativa declinata anche all'inglese che funga da attrattore al flusso turistico.
"Lumina è un progetto ampio e ambizioso", il commento della mente e direttrice artistica Raffaella Lorusso da sempre impegnata e appassionata delle grandi narrazioni e spettacoli dal vivo. Il format rientra nei 49 finanziati tra i progetti speciali di spettacolo del MIBACT in occasione di "Matera Capitale Europea della Cultura 2019", organizzato dal Comune di Gravina in Puglia, prodotto e diretto da Raffaella Lorusso con Cers e Wavents.
"Lumina è rigenerazione grazie alla luce, dopo che è stata istituita la giornata mondiale della Luce ci rendiamo conto dell'importanza e della presenza costante di questo elemento nella vita quotidiana. La rappresentazione del presepe quest'anno in un luogo privato e non pubblico, testimonia il sostegno importante alla manifestazione da parte di poche e importanti aziende private", prosegue con voce appassionata e determinata Lorusso, deus ex machina di tanti appuntamenti, non solo gravinesi, in cui l'elemento luce è filo conduttore e protagonista.
Dopo il funambolo sospeso e la sua passeggiata nel vuoto che ha illuminato la notte gravinese, inserita tra gli eventi celebrativi della giornata mondiale della luce Unesco lo scorso maggio e accompagnata da non poche polemiche, Lùmina è tornata nell'habitat rupestre di Gravina per sorprendere ancora e offrire una narrazione insolita e stupefacente. 36 il numero di figure luminose tra la gravina e il castello e l'obbiettivo di aumentarle in modo esponenziale.
La location suggestiva pone non pochi problemi logistici legati all'impatto ambientale, come anche di visuale per il pubblico vista la concentrazione della scena in una parte circoscritta e su suolo privato. Le terrazze panoramiche per la fruizione dello spettacolo: Via Giudice Montea, Calata Santa Lucia, Via Fontana la Stella, Belvedere p.zza Benedetto XIII. Appuntamento fino al 6 gennaio, sabato e domenica, con spettacoli in replica alle ore 18:00, 19:00, 20:00 e 21:00.
Un format che promette di stupire ad ogni nuovo appuntamento live, promuovendo al tempo stesso il territorio in modo insolito e emozionante.
Un format unico nel suo genere che quest'anno presenta alcune novità, 3 per la precisione: per tutte le repliche fino al 6 gennaio, lo spettacolo potrà essere fruito attraverso un collegamento web radio dal proprio cellulare, in sincrono con lo show di luci, garantendo un basso impatto acustico e lo spettacolo in diretta streaming.
Il 26 dicembre al Castello Svevo di Gravina, ricordando la nascita di Federico II di Svevia a Iesi (marche) nel 1194 in una piazza (da parte della regina Costanza e per timore di essere tacciata di progenie illegittima), verrà riprodotta esattamente la scena presente in uno stralcio del Codice Chigi L VIII e conservata nella Biblioteca Vaticana. La scena sul Codice rappresenta una tenda con 3 persone del popolo. Terza novità, il 6 gennaio ultimo appuntamento con il presepe vivente e per la prima volta spettacolo bilingue; la scelta di una versione narrativa declinata anche all'inglese che funga da attrattore al flusso turistico.
"Lumina è un progetto ampio e ambizioso", il commento della mente e direttrice artistica Raffaella Lorusso da sempre impegnata e appassionata delle grandi narrazioni e spettacoli dal vivo. Il format rientra nei 49 finanziati tra i progetti speciali di spettacolo del MIBACT in occasione di "Matera Capitale Europea della Cultura 2019", organizzato dal Comune di Gravina in Puglia, prodotto e diretto da Raffaella Lorusso con Cers e Wavents.
"Lumina è rigenerazione grazie alla luce, dopo che è stata istituita la giornata mondiale della Luce ci rendiamo conto dell'importanza e della presenza costante di questo elemento nella vita quotidiana. La rappresentazione del presepe quest'anno in un luogo privato e non pubblico, testimonia il sostegno importante alla manifestazione da parte di poche e importanti aziende private", prosegue con voce appassionata e determinata Lorusso, deus ex machina di tanti appuntamenti, non solo gravinesi, in cui l'elemento luce è filo conduttore e protagonista.
Dopo il funambolo sospeso e la sua passeggiata nel vuoto che ha illuminato la notte gravinese, inserita tra gli eventi celebrativi della giornata mondiale della luce Unesco lo scorso maggio e accompagnata da non poche polemiche, Lùmina è tornata nell'habitat rupestre di Gravina per sorprendere ancora e offrire una narrazione insolita e stupefacente. 36 il numero di figure luminose tra la gravina e il castello e l'obbiettivo di aumentarle in modo esponenziale.
La location suggestiva pone non pochi problemi logistici legati all'impatto ambientale, come anche di visuale per il pubblico vista la concentrazione della scena in una parte circoscritta e su suolo privato. Le terrazze panoramiche per la fruizione dello spettacolo: Via Giudice Montea, Calata Santa Lucia, Via Fontana la Stella, Belvedere p.zza Benedetto XIII. Appuntamento fino al 6 gennaio, sabato e domenica, con spettacoli in replica alle ore 18:00, 19:00, 20:00 e 21:00.
Un format che promette di stupire ad ogni nuovo appuntamento live, promuovendo al tempo stesso il territorio in modo insolito e emozionante.