La città
Luoghi del cuore: les jeux sont faits
15964 i consensi per il ponte acquedotto. In attesa di verificare la posizione del ponte nella classifica nazionale.
Gravina - domenica 9 dicembre 2012
12.27
Banchetti smantellati e registri delle firme impacchettati ed inviati al mittente.
Si è conclusa il 30 novembre la lunga maratona di sottoscrizioni cominciata il 10 agosto, durante le calde serate estive, per sostenere la raccolta firme relativa alla candidatura del ponte acquedotto al sesto censimento dei luoghi del cuore 2012 promosso dal FAI. L'unica certezza è che a caldeggiare la candidatura dell'opera mastodontica gravinese, assicurando eventuali interventi di recupero, sono stati in tanti. 15.300 i consensi raccolti "a penna", a cui verranno sommati i voti online, pari a 664 segnalazioni. Se sul web il dado è tratto e il gigante architettonico gravinese si è piazzato dodicesimo, si attende di verificare la classifica nazionale dei consensi raccolti anche al di là di internet.
A prendere a cuore il genio architettonico sono stati in tanti- ricordano dal club Unesco che ha promosso la candidatura gravinese. "La città ha ospitato personaggi famosi come l'attore Alessio Boni, il cantante Don Backy e un gruppo di studiosi giapponesi giunti in città per studiare gli affreschi della chiesa rupestre di S. Vito Vecchio, che hanno sottoscritto la petizione. Anche il presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli e il presidente del parco dell'Alta Murgia Cesare Veronico hanno sottoscritto il censimento". Nei ringraziamenti del club unesco, ancora fiducioso di poter vincere la scommessa di vedere il ponte riconosciuto e protetto, figurano tutti: studenti, insegnanti, dirigenti, amministrazione e cittadini.
Ma forse il ponte viadotto la prima scommessa l'ha già vinta. Si concluderanno a giorni i lavori in corso e diretti ad "intervenire con estrema urgenza sulla messa in sicurezza del basamento del ponte acquedotto, onde garantirne fruibilità e recupero, ed evitare aggravamenti". Gli interventi della durata di trenta giorni, e messi a punto con una somma di 27.000 euro stanziata dall'amministrazione, sono finalizzati alla realizzazione di una incamiciatura che rafforzi la base del ponte, ripristinando i mattoni là dove mancano.
Si è conclusa il 30 novembre la lunga maratona di sottoscrizioni cominciata il 10 agosto, durante le calde serate estive, per sostenere la raccolta firme relativa alla candidatura del ponte acquedotto al sesto censimento dei luoghi del cuore 2012 promosso dal FAI. L'unica certezza è che a caldeggiare la candidatura dell'opera mastodontica gravinese, assicurando eventuali interventi di recupero, sono stati in tanti. 15.300 i consensi raccolti "a penna", a cui verranno sommati i voti online, pari a 664 segnalazioni. Se sul web il dado è tratto e il gigante architettonico gravinese si è piazzato dodicesimo, si attende di verificare la classifica nazionale dei consensi raccolti anche al di là di internet.
A prendere a cuore il genio architettonico sono stati in tanti- ricordano dal club Unesco che ha promosso la candidatura gravinese. "La città ha ospitato personaggi famosi come l'attore Alessio Boni, il cantante Don Backy e un gruppo di studiosi giapponesi giunti in città per studiare gli affreschi della chiesa rupestre di S. Vito Vecchio, che hanno sottoscritto la petizione. Anche il presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli e il presidente del parco dell'Alta Murgia Cesare Veronico hanno sottoscritto il censimento". Nei ringraziamenti del club unesco, ancora fiducioso di poter vincere la scommessa di vedere il ponte riconosciuto e protetto, figurano tutti: studenti, insegnanti, dirigenti, amministrazione e cittadini.
Ma forse il ponte viadotto la prima scommessa l'ha già vinta. Si concluderanno a giorni i lavori in corso e diretti ad "intervenire con estrema urgenza sulla messa in sicurezza del basamento del ponte acquedotto, onde garantirne fruibilità e recupero, ed evitare aggravamenti". Gli interventi della durata di trenta giorni, e messi a punto con una somma di 27.000 euro stanziata dall'amministrazione, sono finalizzati alla realizzazione di una incamiciatura che rafforzi la base del ponte, ripristinando i mattoni là dove mancano.