Cronaca
Maltempo, cadono calcinacci in via Cadorna
Le case popolari attendono il restauro da anni
Gravina - venerdì 7 novembre 2014
10.54
"E' dal 2008 che attendiamo soluzioni, siamo esasperati".
I cittadini che abitano nelle palazzine popolari di via Cadorna possono sperare di ricevere ascolto solo quando un'ondata di maltempo eccezionale, come quello che si è abbattuto sulla Murgia in queste ore, aggrava problemi annosi dimenticati dalle istituzioni.
Calcinacci, anche di grosse dimensioni, costellano il marciapiede dopo la nottata di piogge intense che ha fatto staccare pezzi di tetto. Una pura casualità se nessuno si è fatto male, ma, come denunciano i residenti, questo è solo l'ultimo, eccezionale episodio di una situazione che si trascina da anni.
Le palazzine di via Cadorna, infatti, attendono un restauro come quello già effettuato per le gemelle di via Baracca. Case popolari costruite alla fine degli anni '50, che portano ormai i segni del tempo. Ai muri scrostati ed ai tetti e le cantine marciti per le infiltrazioni e le intemperie si aggiungono i canaloni di eternit, pericoloso materiale ormai bandito da anni, i portoni non a norma, perennemente aperti. "Molti anni fa – segnala un inquilino – effettuarono dei lavori sul tetto, lasciando però delle sbarre di ferro che possono cadere da un momento all'altro". Non rassicurano nemmeno le antenne mantenute da fili di ferro (come mostrano le foto).
I residenti chiamano la Polizia Municipale, ma gli agenti sono impegnati con le emergenze del momento: "Rivolgersi all'Ufficio Tecnico", è la risposta. Le palazzine di via Cadorna possono attendere, mentre ricomincia a piovere…
I cittadini che abitano nelle palazzine popolari di via Cadorna possono sperare di ricevere ascolto solo quando un'ondata di maltempo eccezionale, come quello che si è abbattuto sulla Murgia in queste ore, aggrava problemi annosi dimenticati dalle istituzioni.
Calcinacci, anche di grosse dimensioni, costellano il marciapiede dopo la nottata di piogge intense che ha fatto staccare pezzi di tetto. Una pura casualità se nessuno si è fatto male, ma, come denunciano i residenti, questo è solo l'ultimo, eccezionale episodio di una situazione che si trascina da anni.
Le palazzine di via Cadorna, infatti, attendono un restauro come quello già effettuato per le gemelle di via Baracca. Case popolari costruite alla fine degli anni '50, che portano ormai i segni del tempo. Ai muri scrostati ed ai tetti e le cantine marciti per le infiltrazioni e le intemperie si aggiungono i canaloni di eternit, pericoloso materiale ormai bandito da anni, i portoni non a norma, perennemente aperti. "Molti anni fa – segnala un inquilino – effettuarono dei lavori sul tetto, lasciando però delle sbarre di ferro che possono cadere da un momento all'altro". Non rassicurano nemmeno le antenne mantenute da fili di ferro (come mostrano le foto).
I residenti chiamano la Polizia Municipale, ma gli agenti sono impegnati con le emergenze del momento: "Rivolgersi all'Ufficio Tecnico", è la risposta. Le palazzine di via Cadorna possono attendere, mentre ricomincia a piovere…