La città
Manifestazione studentesca anche a Gravina
Itc e professionale scioperano. Al liceo arriva il sindaco
Gravina - venerdì 15 novembre 2013
11.43
Come nella maggior parte d'Italia anche a Gravina, gli studenti hanno rinunciato alle lezioni per unirsi alle manifestazioni studentesche in corso nel resto del Paese.
Oggi, venerdì 15 novembre, si sono fermati dinanzi ai cancelli gli studenti dell'istituto commerciale "Bachelet" e quelli dell' IPSIA Galilei.
Due le ragioni della protesta. " Innanzitutto – spiegano i rappresentai – abbiamo deciso di aderire alla manifestazione in difesa dei diritti degli studenti in programma per domenica 17 novembre. Poi condividiamo le ragione dello sciopero, indetto dai sindacati CGIL, CISL e UIL contro la legge di stabilità approvata dal Governo".
In occasione del 72esimo anniversario della Giornata Internazionale dello Studente, infatti, in tutte le scuole italiane sono in corso manifestazioni e proteste per "rivendicare il diritto allo studio, ad una scuola di qualità ed a portata di tutti. I continui tagli ai fondi della scuola pubblica, la sua graduale privatizzazione, i costi sempre maggiori dei libri, delle tasse d'iscrizione e dei trasporti pubblici che gravano sulle tasche di studenti e lavoratori, sono sintomo di una democrazia malata e di uno stato di diritto solo di facciata" si legge in un comunicato diffuso dal collettivo degli studenti italiani.
Di diverso tenore invece la manifestazione organizzata dagli studenti del liceo scientifico "Giuseppe Tarantino" che questa mattina si sono riuniti in assemblea per discutere dei diritti degli studenti e affermare la loro contrarietà ai nuovi tagli imposti dal Governo. Subito dopo, la discussione è stata allargata anche al sindaco, Alesio Valente, e all'assessore all'istruzione, Laura Marchetti.
I due amministratori si sono soffermati sulla necessità di rivendicare il diritto allo studio e soprattutto la libertà degli studenti, principi fondamentali per il futuro dell'intero Paese. Parlando ancora del futuro di questa città, il primo cittadino si è soffermato a lungo per spiegare ai ragazzi l'importanza della cultura e del rispetto per il patrimonio culturale cittadino, in vista dell'imminente candidatura di Gravina a patrimonio Unesco.
Oggi, venerdì 15 novembre, si sono fermati dinanzi ai cancelli gli studenti dell'istituto commerciale "Bachelet" e quelli dell' IPSIA Galilei.
Due le ragioni della protesta. " Innanzitutto – spiegano i rappresentai – abbiamo deciso di aderire alla manifestazione in difesa dei diritti degli studenti in programma per domenica 17 novembre. Poi condividiamo le ragione dello sciopero, indetto dai sindacati CGIL, CISL e UIL contro la legge di stabilità approvata dal Governo".
In occasione del 72esimo anniversario della Giornata Internazionale dello Studente, infatti, in tutte le scuole italiane sono in corso manifestazioni e proteste per "rivendicare il diritto allo studio, ad una scuola di qualità ed a portata di tutti. I continui tagli ai fondi della scuola pubblica, la sua graduale privatizzazione, i costi sempre maggiori dei libri, delle tasse d'iscrizione e dei trasporti pubblici che gravano sulle tasche di studenti e lavoratori, sono sintomo di una democrazia malata e di uno stato di diritto solo di facciata" si legge in un comunicato diffuso dal collettivo degli studenti italiani.
Di diverso tenore invece la manifestazione organizzata dagli studenti del liceo scientifico "Giuseppe Tarantino" che questa mattina si sono riuniti in assemblea per discutere dei diritti degli studenti e affermare la loro contrarietà ai nuovi tagli imposti dal Governo. Subito dopo, la discussione è stata allargata anche al sindaco, Alesio Valente, e all'assessore all'istruzione, Laura Marchetti.
I due amministratori si sono soffermati sulla necessità di rivendicare il diritto allo studio e soprattutto la libertà degli studenti, principi fondamentali per il futuro dell'intero Paese. Parlando ancora del futuro di questa città, il primo cittadino si è soffermato a lungo per spiegare ai ragazzi l'importanza della cultura e del rispetto per il patrimonio culturale cittadino, in vista dell'imminente candidatura di Gravina a patrimonio Unesco.