Politica
Manovre politiche, ora si lavora in silenzio
Dopo gli annunci, si procede sottotraccia per le prossime amministrative
Gravina - martedì 15 febbraio 2022
9.52
Dopo i fuochi d'artificio delle scorse settimana, ora tutto (o quasi) tace sul fronte della politica a Gravina. Alla presentazione a raffica delle coalizioni, pronte per la prossima competizione elettorale, sta seguendo un periodo di calma apparente. Ai veleni e alle accuse dei giorni immediatamente successivi alla caduta dell'amministrazione comunale guidata da Alesio Valente e dopo dichiarazioni, proclami, smentite e successive repliche sulle collocazioni in aggregazioni per competere al governo della città, adesso si lavora nel chiuso delle sedi di movimenti e partiti, per trovare la quadratura del cerchio e individuare le autorevoli figure da candidare alla carica di primo cittadino. In molti si chiedono: cosa cova sotto la cenere?
I giochi non sono ancora fatti, soprattutto in casa della vecchia maggioranza che appoggiava l'uscente sindaco, con il Partito Democratico punto di riferimento per gli altri alleati, che sta in queste ore ricucendo le fila e che non ha ancora mostrato i simboli delle altre forze politiche che lo affiancheranno in questa competizione elettorale, che si preannuncia più dura e meno scontata delle altre precedenti.
Ci sono delle forze politiche che contavano rappresentanza nei banchi del passato consiglio comunale, che non si sono ancora pronunciate e che sicuramente si accaseranno in una delle principali coalizioni che hanno fatto la loro comparsa nelle scorse settimane.
Poi ci sono i battitori liberi, gli outsider che non hanno ancora mostrato le proprie carte, ma che sono lì, pronti a tuffarsi nell'agone elettorale.
Insomma, un clima di incertezza e voglia di conoscere quali siano i papabili candidati alla carica di primo cittadino, non figlia di una morbosa curiosità da parte di una comunità che appare sempre più disillusa e sconsolata e che non ripone più grossa fiducia nella classe politica. Almeno in quella conosciuta negli ultimi anni.
Adesso, quindi, sta alle forze politiche convincere i cittadini del contrario. Tocca alla politica presentare prima una figura che faccia rinnamorare i gravinesi, riavvicinarli con interesse alle questioni che riguardano la gestione della cosa pubblica; e agli elettori dopo nominare un personaggio di alta levatura, che riavvicini la comunità a chi la governa, per un futuro meno buio. Sono giorni decisivi, per tutti…staremo a vedere.
I giochi non sono ancora fatti, soprattutto in casa della vecchia maggioranza che appoggiava l'uscente sindaco, con il Partito Democratico punto di riferimento per gli altri alleati, che sta in queste ore ricucendo le fila e che non ha ancora mostrato i simboli delle altre forze politiche che lo affiancheranno in questa competizione elettorale, che si preannuncia più dura e meno scontata delle altre precedenti.
Ci sono delle forze politiche che contavano rappresentanza nei banchi del passato consiglio comunale, che non si sono ancora pronunciate e che sicuramente si accaseranno in una delle principali coalizioni che hanno fatto la loro comparsa nelle scorse settimane.
Poi ci sono i battitori liberi, gli outsider che non hanno ancora mostrato le proprie carte, ma che sono lì, pronti a tuffarsi nell'agone elettorale.
Insomma, un clima di incertezza e voglia di conoscere quali siano i papabili candidati alla carica di primo cittadino, non figlia di una morbosa curiosità da parte di una comunità che appare sempre più disillusa e sconsolata e che non ripone più grossa fiducia nella classe politica. Almeno in quella conosciuta negli ultimi anni.
Adesso, quindi, sta alle forze politiche convincere i cittadini del contrario. Tocca alla politica presentare prima una figura che faccia rinnamorare i gravinesi, riavvicinarli con interesse alle questioni che riguardano la gestione della cosa pubblica; e agli elettori dopo nominare un personaggio di alta levatura, che riavvicini la comunità a chi la governa, per un futuro meno buio. Sono giorni decisivi, per tutti…staremo a vedere.