La città
Manutenzione del verde pubblico, le osservazioni della Lipu
Suggerimenti da inserire nel capitolato in vista del nuovo appalto
Gravina - mercoledì 9 novembre 2022
Il Comune si appresta a riappaltare il servizio di manutenzione del verde pubblico e alla Lipu di Gravina si sono detti: perché non fornire qualche utile suggerimento per integrare il Capitolato Speciale d'Appalto (CSA), così da valorizzare la biodiversità e promuovere l'educazione ambientale?
Anche perché l'associazione animalista aveva già chiesto all'amministrazione comunale di collaborare e di essere coinvolta sulle questioni che riguardano il verde pubblico, chiedendo addirittura l'approvazione di un regolamento comunale specifico, che fosse frutto di un confronto pubblico. Una richiesta al momento inascoltata, che però non ha scoraggiato gli attivisti dalla sezione gravinese della Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli, pronti a fornire al governo cittadino pochi, ma utili suggerimenti.
E così hanno preso carta e penna e hanno indirizzato a Palazzo di Città una missiva con la quale si chiede di acquisire le osservazioni Lipu, per il miglioramento del servizio che il Comune si appresta a riappaltare per i prossimi cinque anni, in modo da garantire il rispetto delle norme che riguardano la tutela della fauna selvatica e di tutti gli altri criteri già previsti dai CAM (Criteri Ambientali Minimi).
Anche perché- spiegano dalla Lipu- "Il documento approvato in giunta, pur facendo riferimento ai CAM non ne recepisce tutti i contenuti, alcuni dei quali obbligatori. In particolare non sono richiamati tutti quei punti che fanno espresso riferimento alla tutela della fauna selvatica". Come ad esempio il rispetto della fauna con le operazioni di manutenzione che per legge "devono essere eseguite creando il minore disturbo e danno alla fauna presente nell'area". Oppure il criterio relativo alla "manutenzione del patrimonio arboreo e arbustivo" secondo cui gli interventi di potatura devono essere svolti in periodi che non arrecano danni alla pianta e non creano disturbo all'avifauna nidificante e che avrebbero eseguiti solo nei casi strettamente necessari.
Altra osservazione riguarda gli alberi dormitorio del Falco Grillaio, con pulizia periodica delle superfici sottostanti al fine di ridurre il disagio provocato dalle deiezioni degli uccelli, con potature mirate, e revisione periodica della stabilità degli alberi.
Inoltre, -continuano dall'associazione animalista- bisognerebbe prender in considerazione anche i criteri premianti dei Cam come ad esempio l'educazione ambientale; i sistemi di gestione ambientale; la valorizzazione e gestione del materiale residuale: insomma, "tutti criteri che sicuramente apporterebbero benefici e miglioramenti nella qualità del servizio".
Altra questione: "appare inopportuno l'inserimento delle aree del bosco Difesa Grande fra quelle su cui effettuare la manutenzione ordinaria". Ed infine- dicono dalla Lipu Gravina- bisognerebbe "porre particolare attenzione alla manutenzione dei pilacci da eseguirsi al di fuori del periodo di riproduzione degli anfibi".
Insomma, un insieme di accorgimenti e regole che, se inserite nel capitolato speciale d'appalto, potranno portare benefici alla flora e alla fauna presente sul territorio cittadino.
Anche perché l'associazione animalista aveva già chiesto all'amministrazione comunale di collaborare e di essere coinvolta sulle questioni che riguardano il verde pubblico, chiedendo addirittura l'approvazione di un regolamento comunale specifico, che fosse frutto di un confronto pubblico. Una richiesta al momento inascoltata, che però non ha scoraggiato gli attivisti dalla sezione gravinese della Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli, pronti a fornire al governo cittadino pochi, ma utili suggerimenti.
E così hanno preso carta e penna e hanno indirizzato a Palazzo di Città una missiva con la quale si chiede di acquisire le osservazioni Lipu, per il miglioramento del servizio che il Comune si appresta a riappaltare per i prossimi cinque anni, in modo da garantire il rispetto delle norme che riguardano la tutela della fauna selvatica e di tutti gli altri criteri già previsti dai CAM (Criteri Ambientali Minimi).
Anche perché- spiegano dalla Lipu- "Il documento approvato in giunta, pur facendo riferimento ai CAM non ne recepisce tutti i contenuti, alcuni dei quali obbligatori. In particolare non sono richiamati tutti quei punti che fanno espresso riferimento alla tutela della fauna selvatica". Come ad esempio il rispetto della fauna con le operazioni di manutenzione che per legge "devono essere eseguite creando il minore disturbo e danno alla fauna presente nell'area". Oppure il criterio relativo alla "manutenzione del patrimonio arboreo e arbustivo" secondo cui gli interventi di potatura devono essere svolti in periodi che non arrecano danni alla pianta e non creano disturbo all'avifauna nidificante e che avrebbero eseguiti solo nei casi strettamente necessari.
Altra osservazione riguarda gli alberi dormitorio del Falco Grillaio, con pulizia periodica delle superfici sottostanti al fine di ridurre il disagio provocato dalle deiezioni degli uccelli, con potature mirate, e revisione periodica della stabilità degli alberi.
Inoltre, -continuano dall'associazione animalista- bisognerebbe prender in considerazione anche i criteri premianti dei Cam come ad esempio l'educazione ambientale; i sistemi di gestione ambientale; la valorizzazione e gestione del materiale residuale: insomma, "tutti criteri che sicuramente apporterebbero benefici e miglioramenti nella qualità del servizio".
Altra questione: "appare inopportuno l'inserimento delle aree del bosco Difesa Grande fra quelle su cui effettuare la manutenzione ordinaria". Ed infine- dicono dalla Lipu Gravina- bisognerebbe "porre particolare attenzione alla manutenzione dei pilacci da eseguirsi al di fuori del periodo di riproduzione degli anfibi".
Insomma, un insieme di accorgimenti e regole che, se inserite nel capitolato speciale d'appalto, potranno portare benefici alla flora e alla fauna presente sul territorio cittadino.