Politica
Matera 2019 è alle porte ma a Gravina tutto tace
Pesanti critiche contro l'amministrazione Valente
Gravina - venerdì 11 agosto 2017
"Siamo di fronte ad un'indecenza totale".
Giudizio impietoso quello espresso dall'associazione Gravina 2017-2019 sulle prime battute della nuova amministrazione guidata da Alesio Valente.
Un avvio di amministrazione tutto da bocciare per una lunga serie di motivi politici e amministrativi.
Politici per i primi cambi di casacca da opposizione a maggioranza, i primi dissapori tra i partiti della coalizione uscita vincitrice dalle urne ma a quanto pare già divisa.
Una situazione definita indecente anche in riferimento alla campagna elettorale durante la quale si sono verificati "vergognosi atti che consentono a consiglieri e forze politiche facenti parte di una coalizione politica, di determinare la scelta del candidato sindaco della coalizione contrapposta" con esplicito riferimento alle primarie della coalizione Paese e persone che hanno portato all'elezione di Mimmo Romita quale leader dell'alleanza.
E il giudizio non cambia nemmeno se si analizzano i primi atti ammnistrativi fuori dalle mura cittadine.
"In una trasmissione televisiva di alcuni giorni fa – racconta Leo Vicino - il sindaco di Matera annunciava: Matera deve diventare sede della conservazione culturale italiana anche attraverso l'istituzione di un nuovo corso di laurea, unico in Italia; a La Martella sarà costituita l'officina della cultura che darà spazio a circa 400 giovani, nell'ambito dei progetti culturali e creativi; con il comune di Altamura abbiamo dato vita al Parco monotematico dell'uomo, avendo già costituito un comitato scientifico che vede come responsabile l'ex ministro Ray; con il comune di Acquaviva si è dato vita al parco monotematico delle Acque; con Irsina al parco della Pittura e dell'arte di Mantegna; con Melfi al parco tematico su Federico II; con Venosa al parco tematico su Orazio". Lecito chiedersi: e Gravina?".
Secondo l'ex consigliere comunale Gravina sarebbe fuori dai giochi e dai progetti turistici territoriali se è vero che non ci sono progetti turistici in cui appare la nostra città e se è vero che anche la Regione Puglia ha preferito finanziare il parco archeologico di Savelletri preferendolo al parco di Gravina.
"Non comprendere la visibilità turistica che potrebbe ricadere sulla nostra comunità dall'evento che ha catapultato Matera nella globalità culturale e turistica, sarebbe da incoscienti; farsi sfuggire questa occasione, rappresenterebbe una grave perdita e forse, come spesso affermiamo, l'ultima occasione. Siamo in forte ritardo. Riteniamo indispensabile che si proceda con programmazioni di alto profilo, coinvolgendo possibilmente i cittadini, le associazioni, gli enti preposti e gli operatori del settore".
"Il 2019 – conclude Leo Vicino - è ormai alle porte ma diamo la sensazione di essere molto lontani sia con la mente che con le opere".
Giudizio impietoso quello espresso dall'associazione Gravina 2017-2019 sulle prime battute della nuova amministrazione guidata da Alesio Valente.
Un avvio di amministrazione tutto da bocciare per una lunga serie di motivi politici e amministrativi.
Politici per i primi cambi di casacca da opposizione a maggioranza, i primi dissapori tra i partiti della coalizione uscita vincitrice dalle urne ma a quanto pare già divisa.
Una situazione definita indecente anche in riferimento alla campagna elettorale durante la quale si sono verificati "vergognosi atti che consentono a consiglieri e forze politiche facenti parte di una coalizione politica, di determinare la scelta del candidato sindaco della coalizione contrapposta" con esplicito riferimento alle primarie della coalizione Paese e persone che hanno portato all'elezione di Mimmo Romita quale leader dell'alleanza.
E il giudizio non cambia nemmeno se si analizzano i primi atti ammnistrativi fuori dalle mura cittadine.
"In una trasmissione televisiva di alcuni giorni fa – racconta Leo Vicino - il sindaco di Matera annunciava: Matera deve diventare sede della conservazione culturale italiana anche attraverso l'istituzione di un nuovo corso di laurea, unico in Italia; a La Martella sarà costituita l'officina della cultura che darà spazio a circa 400 giovani, nell'ambito dei progetti culturali e creativi; con il comune di Altamura abbiamo dato vita al Parco monotematico dell'uomo, avendo già costituito un comitato scientifico che vede come responsabile l'ex ministro Ray; con il comune di Acquaviva si è dato vita al parco monotematico delle Acque; con Irsina al parco della Pittura e dell'arte di Mantegna; con Melfi al parco tematico su Federico II; con Venosa al parco tematico su Orazio". Lecito chiedersi: e Gravina?".
Secondo l'ex consigliere comunale Gravina sarebbe fuori dai giochi e dai progetti turistici territoriali se è vero che non ci sono progetti turistici in cui appare la nostra città e se è vero che anche la Regione Puglia ha preferito finanziare il parco archeologico di Savelletri preferendolo al parco di Gravina.
"Non comprendere la visibilità turistica che potrebbe ricadere sulla nostra comunità dall'evento che ha catapultato Matera nella globalità culturale e turistica, sarebbe da incoscienti; farsi sfuggire questa occasione, rappresenterebbe una grave perdita e forse, come spesso affermiamo, l'ultima occasione. Siamo in forte ritardo. Riteniamo indispensabile che si proceda con programmazioni di alto profilo, coinvolgendo possibilmente i cittadini, le associazioni, gli enti preposti e gli operatori del settore".
"Il 2019 – conclude Leo Vicino - è ormai alle porte ma diamo la sensazione di essere molto lontani sia con la mente che con le opere".