La città
"Matera 2019”: Gravina le fa da spalla
Palazzo di città sostiene Matera “Capitale della cultura”. Una vetrina per il turismo gravinese?
Gravina - domenica 18 agosto 2013
9.13
E' ufficiale: Gravina sosterrà la candidatura di Matera a "Capitale europea della cultura per il 2019".
Il sodalizio tra le due città nasce da un incontro tra i sindaci Alesio Valente e Salvatore Adduce; unione che si è poi concretizzata con la partecipazione di Pietro Laureano, noto architetto lucano consulente Unesco esperto delle zone aride, al progetto Syssitia finalizzato alla progettazione del museo dell'Acque e della pietra. Lo stesso Laureano già durante gli incontri ai Syssitia, aveva paventato la possibilità di avviare la riperimetrazione dell'area Unesco di Matera, inserendo nel perimetro anche la gravina di Gravina.
"La candidatura di Matera promuove l'intero territorio regionale ma anche le città limitrofe, compresa la nostra città" si legge nella delibera emessa dal comune, "in termini di rigenerazione culturale, sociale ed economica ed apertura internazionale, con ricadute positive sul turismo e sull'economia locale, in questo contesto di grave crisi economica ed occupazionale". Gravina appoggia il capoluogo lucano perchè "può dare un contributo valido ed importante alla costruzione e candidatura di progetti, valorizzando in chiave europea la propria identità culturale, le narrative, le antichissime tradizioni, il grande patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, le peculiarità enogastronomiche".
La fase di selezione delle città candidate avverrà tra il 2014 ed il 2015. Quella finale di sviluppo del programma delle attività, invece, è prevista tra il 2015 e il 2018, da parte della città scelta.
Resta da capire se Gravina arriverà preparata alla scadenza.
Il sodalizio tra le due città nasce da un incontro tra i sindaci Alesio Valente e Salvatore Adduce; unione che si è poi concretizzata con la partecipazione di Pietro Laureano, noto architetto lucano consulente Unesco esperto delle zone aride, al progetto Syssitia finalizzato alla progettazione del museo dell'Acque e della pietra. Lo stesso Laureano già durante gli incontri ai Syssitia, aveva paventato la possibilità di avviare la riperimetrazione dell'area Unesco di Matera, inserendo nel perimetro anche la gravina di Gravina.
"La candidatura di Matera promuove l'intero territorio regionale ma anche le città limitrofe, compresa la nostra città" si legge nella delibera emessa dal comune, "in termini di rigenerazione culturale, sociale ed economica ed apertura internazionale, con ricadute positive sul turismo e sull'economia locale, in questo contesto di grave crisi economica ed occupazionale". Gravina appoggia il capoluogo lucano perchè "può dare un contributo valido ed importante alla costruzione e candidatura di progetti, valorizzando in chiave europea la propria identità culturale, le narrative, le antichissime tradizioni, il grande patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, le peculiarità enogastronomiche".
La fase di selezione delle città candidate avverrà tra il 2014 ed il 2015. Quella finale di sviluppo del programma delle attività, invece, è prevista tra il 2015 e il 2018, da parte della città scelta.
Resta da capire se Gravina arriverà preparata alla scadenza.