Eventi
Matera 2019: “Gravina non poteva mancare”
Anche l’assessore Lorusso alla presentazione del programma
Gravina - domenica 23 settembre 2018
Venticinque km o poco più. Questa è la distanza che divide Gravina dalla città di Matera. Una distanza irrisoria, che si manifesta anche nella peculiarità del territorio, molto simile tra le due cittadine, con molti punti di incontro, non solo orografici, ma anche culturali.
Non poteva mancare, quindi, una delegazione della città di Gravina alla presentazione ufficiale del programma delle iniziative per Matera 2019- Capitale Europea della Cultura.
"Matera 2019 è per noi un messaggio di speranza: come comunità gravinese non potevamo mancare- ha sottolineato l'assessore alla cultura, Raffaele Lorusso-.
Sono tante le cose che ci legano alla città dei Sassi, tante le similitudini che ci accomunano, a partire dallo stesso habitat, per non parlare delle tradizioni culturali. Tante le cose che ci avvicinano: per questo oggi sono qui".
La città di Gravina, posta a cerniera tra Puglia e Basilicata, negli anni addietro a guardato, a volte, più a Matera che a Bari come riferimento culturale e territoriale.
"Per questo l'evento materano deve rappresentare una speranza per la nostra comunità- sottolinea Lorusso- la speranza che si raggiunga una consapevolezza della ricchezza del nostro patrimonio e di ciò che, con il lavoro, Gravina potrebbe raggiungere".
Lorusso ne è convinto: Matera è un esempio virtuoso da imitare.
Anche per la sua idea innovativa di cittadinanza temporanea per i visitatori, che indica un concetto di superamento dell'idea del turista, sostituito da un fruitore-custode dei luoghi, che implica una visione di appartenenza, di cura e di rispetto dei luoghi stessi.
"Questo è il modello che vorremmo importare per la nostra città- aggiunge Lorusso-. Vorremmo che la comunità prendesse coscienza del patrimonio che abbiamo. Vorremmo che i cittadini gravinesi e i visitatori riuscissero a vivere una sorta di coinvolgimento emotivo, che esprima quella cifra identificativa, quel senso di appartenenza, quella identità culturale, che può rappresentare un punto di svolta per la nostra città".
Concretamente, però, non ci sono iniziative in cantiere tra la città dei Sassi e Gravina.
"Ci sono stati contatti in passato tra il sindaco Alesio Valente e il presidente della Fondazione Matera 2019, Salvatore Adduce- spiega Lorusso- ma al momento, non ci son progetti in piedi.
Anche se a breve, proprio con il presidente Adduce, abbiamo programmato degli incontri per riuscire a capire come poter coinvolgere la comunità gravinese nel ricco calendario di appuntamenti previsti a Matera nel 2019, in occasione della Capitale Europea della Cultura".
di Roberto Varvara
Non poteva mancare, quindi, una delegazione della città di Gravina alla presentazione ufficiale del programma delle iniziative per Matera 2019- Capitale Europea della Cultura.
"Matera 2019 è per noi un messaggio di speranza: come comunità gravinese non potevamo mancare- ha sottolineato l'assessore alla cultura, Raffaele Lorusso-.
Sono tante le cose che ci legano alla città dei Sassi, tante le similitudini che ci accomunano, a partire dallo stesso habitat, per non parlare delle tradizioni culturali. Tante le cose che ci avvicinano: per questo oggi sono qui".
La città di Gravina, posta a cerniera tra Puglia e Basilicata, negli anni addietro a guardato, a volte, più a Matera che a Bari come riferimento culturale e territoriale.
"Per questo l'evento materano deve rappresentare una speranza per la nostra comunità- sottolinea Lorusso- la speranza che si raggiunga una consapevolezza della ricchezza del nostro patrimonio e di ciò che, con il lavoro, Gravina potrebbe raggiungere".
Lorusso ne è convinto: Matera è un esempio virtuoso da imitare.
Anche per la sua idea innovativa di cittadinanza temporanea per i visitatori, che indica un concetto di superamento dell'idea del turista, sostituito da un fruitore-custode dei luoghi, che implica una visione di appartenenza, di cura e di rispetto dei luoghi stessi.
"Questo è il modello che vorremmo importare per la nostra città- aggiunge Lorusso-. Vorremmo che la comunità prendesse coscienza del patrimonio che abbiamo. Vorremmo che i cittadini gravinesi e i visitatori riuscissero a vivere una sorta di coinvolgimento emotivo, che esprima quella cifra identificativa, quel senso di appartenenza, quella identità culturale, che può rappresentare un punto di svolta per la nostra città".
Concretamente, però, non ci sono iniziative in cantiere tra la città dei Sassi e Gravina.
"Ci sono stati contatti in passato tra il sindaco Alesio Valente e il presidente della Fondazione Matera 2019, Salvatore Adduce- spiega Lorusso- ma al momento, non ci son progetti in piedi.
Anche se a breve, proprio con il presidente Adduce, abbiamo programmato degli incontri per riuscire a capire come poter coinvolgere la comunità gravinese nel ricco calendario di appuntamenti previsti a Matera nel 2019, in occasione della Capitale Europea della Cultura".
di Roberto Varvara