Eventi
“Matite Indipendenti”, primo premio per Davide Mangione
“Parerga” conquista il primo posto su oltre trenta opere
Gravina - martedì 17 settembre 2013
10.55
Ancora un riconoscimento a livello nazionale per un giovane talento gravinese.
Davide Mangione, già noto sulla scena locale come musicista, cantautore e poeta, è risultato vincitore del primo premio nella prima edizione del contest grafico "Matite Indipendenti", organizzato dal Meeting degli Indipendenti di Faenza e che ha visto concorrere più di trenta lavori.
L'opera del poliedrico artista ventottenne, "Parerga", ha infatti raccolto quasi 1400 voti nel concorso lanciato in rete, e verrà premiata durante la cerimonia del Mei 2.0, domenica 29 settembre, nella sala del consiglio comunale della città romagnola.
Una trasposizione grafica, quella di Mangione, del concetto schopenaueriano di volontà e rappresentazione, personificata con l'illustrazione di vari crani, che agiati nel contenitore sottostante alla figura principale,circondata da uno scenario desolante vittima del consumismo, aspettano il momento in cui verrà incoronata lo loro visione e la loro partecipazione: "Attraverso questa illustrazione – spiega l'autore - ho cercato di trasmettere la continua confusione delle varie sfaccettature artistiche, la divulgazione della menzogna ma anche la libertà di scelta tra le proprie emozioni sensoriali, filtrando il proprio bagaglio personale e le svariate inclinazioni artistiche che ognuno di noi possiede o eredita di riflesso".
Davide Mangione, già noto sulla scena locale come musicista, cantautore e poeta, è risultato vincitore del primo premio nella prima edizione del contest grafico "Matite Indipendenti", organizzato dal Meeting degli Indipendenti di Faenza e che ha visto concorrere più di trenta lavori.
L'opera del poliedrico artista ventottenne, "Parerga", ha infatti raccolto quasi 1400 voti nel concorso lanciato in rete, e verrà premiata durante la cerimonia del Mei 2.0, domenica 29 settembre, nella sala del consiglio comunale della città romagnola.
Una trasposizione grafica, quella di Mangione, del concetto schopenaueriano di volontà e rappresentazione, personificata con l'illustrazione di vari crani, che agiati nel contenitore sottostante alla figura principale,circondata da uno scenario desolante vittima del consumismo, aspettano il momento in cui verrà incoronata lo loro visione e la loro partecipazione: "Attraverso questa illustrazione – spiega l'autore - ho cercato di trasmettere la continua confusione delle varie sfaccettature artistiche, la divulgazione della menzogna ma anche la libertà di scelta tra le proprie emozioni sensoriali, filtrando il proprio bagaglio personale e le svariate inclinazioni artistiche che ognuno di noi possiede o eredita di riflesso".