Politica
Mazzilli torna in maggioranza e si porta dietro il Fli
Il consigliere entra nei finiani: l'annuncio dei coordinatori. Carbone: "Saremo critici con l'amministrazione". E punzecchia Lupoli.
Gravina - mercoledì 11 settembre 2013
15.15
Ieri il colpo di scena: Giuseppe Mazzilli, folgorato sulla via di Damasco, torna in maggioranza. Un annuncio che aveva fatto balzare sulla poltrona giunta e sindaco, contenti per il sostegno incassato senza troppe preghiere e soprattutto "piacevolmente sorpresi da questo ripensamento del consigliere", aveva chiosato Valente.
Oggi la spiegazione. Poco mistica e tanto razionale e strategica. A spiegare le mosse del giovane consigliere, eletto alle ultime elezioni comunali tra le fila dell'Api ma emigrato poco dopo nel gruppo misto, arriva un comunicato sottoscritto dallo stesso Mazzilli e da Lorenzo Carbone e Marco Nicolardi, questi ultimi in qualità di coordinatori di Futuro e Libertà, con il quale si fa sapere che "Giuseppe Mazzilli ha aderito al nostro partito e pertanto dalla data odierna rappresenterà Fli all'interno dell'assise comunale".
"Una decisione maturata in questi mesi", sottolinea Carbone, "ma ufficializzata solo ora che Mazzilli ha fatto tutte le sue riflessioni e valutazioni che lo hanno portato a condividere il progetto del Fli e rientrare in maggioranza". In pratica una nuova gatta da pelare per il primo cittadino, che ora dovrà fare i conti con un partito che in tanti davano per morto o comunque ridotto ad entità ectoplasmatica. "Condividiamo lo spirito critico che ha già manifestato il consigliere Mazzilli, quindi lavoreremo per spronare l'amministrazione, ma con occhi attenti e vigili", aggiunge Lorenzo Carbone, egli stesso esponente sino a qualche tempo fa della giunta Valente poi sacrificato sull'altare geometrico della quadratura politica.
Ed è proprio da quel sacrificio che Carbone riparte quando gli si chiede se sia giunta l'ora per il Fli di presentare il conto e chiedere un nuovo assessore: "Il problema non è chiedere o non chiedere. Certo, chiarito che un eventuale nuovo assessore sarà solo espressione del nostro partito, è altrettanto chiaro che l'assessore sarà designato dal partito stesso, e quindi solo dalle persone che ad oggi ne fanno parte". Messaggio che sembra indirizzato direttamente ai due ex consiglieri di Fli, Ariari e Santomasi, e soprattutto al presidente del consiglio Giacinto Lupoli, che dopo aver palesemente scaricato il Carbone assessore, non ha mai chiarito la sua posizione nè, tantomeno, la sua collocazione partitica. Neppure all'indomani del fallimento dell'esperienza nel Centro Democratico, messo in piedi proprio con Ariani e Santomasi. "Le porte del partito non sono mai state chiuse a nessuno - telegrafa Carbone - anche se al momento sono socchiuse. Intanto credo che Lupoli debba innanzitutto imparare a fare il presidente del consiglio e impegnarsi per rivestire al meglio il suo ruolo, solo dopo potrà pensare ad altro".
Chi invece ad altro già pensa è proprio Mazzilli. "Anche Fli deve avere visibilità in giunta. In questi giorni ci riuniremo e capiremo come muoverci, soprattutto dal punto di vista programmatico, per ottenere un rilancio dell'azione di governo". E nulla sia dato per scontato: "Valuteremo di volta in volta". Perchè in maggioranza si può stare anche con anima critica. specie quando si ritorna al governo dopo mesi di opposizione...
Oggi la spiegazione. Poco mistica e tanto razionale e strategica. A spiegare le mosse del giovane consigliere, eletto alle ultime elezioni comunali tra le fila dell'Api ma emigrato poco dopo nel gruppo misto, arriva un comunicato sottoscritto dallo stesso Mazzilli e da Lorenzo Carbone e Marco Nicolardi, questi ultimi in qualità di coordinatori di Futuro e Libertà, con il quale si fa sapere che "Giuseppe Mazzilli ha aderito al nostro partito e pertanto dalla data odierna rappresenterà Fli all'interno dell'assise comunale".
"Una decisione maturata in questi mesi", sottolinea Carbone, "ma ufficializzata solo ora che Mazzilli ha fatto tutte le sue riflessioni e valutazioni che lo hanno portato a condividere il progetto del Fli e rientrare in maggioranza". In pratica una nuova gatta da pelare per il primo cittadino, che ora dovrà fare i conti con un partito che in tanti davano per morto o comunque ridotto ad entità ectoplasmatica. "Condividiamo lo spirito critico che ha già manifestato il consigliere Mazzilli, quindi lavoreremo per spronare l'amministrazione, ma con occhi attenti e vigili", aggiunge Lorenzo Carbone, egli stesso esponente sino a qualche tempo fa della giunta Valente poi sacrificato sull'altare geometrico della quadratura politica.
Ed è proprio da quel sacrificio che Carbone riparte quando gli si chiede se sia giunta l'ora per il Fli di presentare il conto e chiedere un nuovo assessore: "Il problema non è chiedere o non chiedere. Certo, chiarito che un eventuale nuovo assessore sarà solo espressione del nostro partito, è altrettanto chiaro che l'assessore sarà designato dal partito stesso, e quindi solo dalle persone che ad oggi ne fanno parte". Messaggio che sembra indirizzato direttamente ai due ex consiglieri di Fli, Ariari e Santomasi, e soprattutto al presidente del consiglio Giacinto Lupoli, che dopo aver palesemente scaricato il Carbone assessore, non ha mai chiarito la sua posizione nè, tantomeno, la sua collocazione partitica. Neppure all'indomani del fallimento dell'esperienza nel Centro Democratico, messo in piedi proprio con Ariani e Santomasi. "Le porte del partito non sono mai state chiuse a nessuno - telegrafa Carbone - anche se al momento sono socchiuse. Intanto credo che Lupoli debba innanzitutto imparare a fare il presidente del consiglio e impegnarsi per rivestire al meglio il suo ruolo, solo dopo potrà pensare ad altro".
Chi invece ad altro già pensa è proprio Mazzilli. "Anche Fli deve avere visibilità in giunta. In questi giorni ci riuniremo e capiremo come muoverci, soprattutto dal punto di vista programmatico, per ottenere un rilancio dell'azione di governo". E nulla sia dato per scontato: "Valuteremo di volta in volta". Perchè in maggioranza si può stare anche con anima critica. specie quando si ritorna al governo dopo mesi di opposizione...