Mensa: al via giovedì

Il servizio mensa nelle scuole gravinesi parte giovedì. La notizia arriva direttamente dall'assessore alla pubblica istruzione, Laura Marchetti, che al termine di una riunione con i legali rappresentanti de La Grotta, ha inviato una comunicazione a tutti i dirigenti scolastici per informarli dell'imminente inizio del servizio mensa e per chiedere di predisporre ambienti e personale.
Intanto sul fronte amministrativo, dopo aver archiviato i malumori dell'impresa gravinese, ora la guerra incombe sul fronte Marckas. L'impresa bolzanina, infatti, già nel pomeriggio di martedì ha annunciato ricorso attraverso una nota inviata al Comune di Gravina e messa a disposizione della redazione di Gravinalife.

"Con riferimento alla procedura di gara ed in particolare alla determinazione n.878 mediante la quale il comune di Gravina ha disposto l'annullamento in autotutela della determinazione n.875, recante approvazione dei verbali di aggiudicazione in via provvisioria della gara in oggetto in favore della Rti Markas-Cds, con conseguente aggiudicazione in via provvisoria in favore della RTI la Grotta- Pastore, la scrivente, in qualità di capogruppo mandataria, formula il presente preavviso di ricorso"
Secondo quanto sostenuto dai legali della Markas, le ultime determinazioni del Comune di Gravina "sono destituite di ogni fondamento".

Secondo i legali dell'impresa, che per ben due volte si è vista aggiudicare e poi bloccare il servizio di refezione scolastica nelle scuole gravinesi, l'errore di valutazione sarebbe imputabile alla stazione appaltante, e quindi al Comune, e non all'azienda.
"L'Ati Markas- Cds onlus ha infatti presentato un prezzo a singolo pasto pari a 3,93 euro applicando al prezzo posto a base d'asta una percentuale di sconto pari allo 0,13%. Tale importo- spiegano ancora i responsabili dell'azienda- è stato definito prendendo naturalmente a riferimento quello posto a base d'asta, come specificatamente riportato nell'articolo 6 del capitolato speciale d'appalto".

"Considerato che l'importo a base d'asta deve essere considerato comprensivo di tutte le voci di costo, Iva esclusa, ne discende che lo stesso deve intendersi comprensivo anche degli oneri per la sicurezza derivante dai rischi interferenziali. Peraltro, come risaputo, tali oneri non possono essere in alcun modo soggetti a ribasso". Dunque per un corretto calcolo dell'offerta economica "bisognava scorporare dal prezzo posto a base d'asta la quota relativa agli oneri per la sicurezza"
Dunque, calcolatrice alla mano, sottraendo al costo di ogni singolo pasto la quota per gli oneri di sicurezza, "l'importo a base d'asta per ogni singolo pasto ammonta a 3,94 euro (4.00 euro -0,06 euro). Ed è su questo ultimo prezzo che la Markas ha calcolato lo sconto dello 0,13%, chiedendo per ogni singolo pasto 3,93 euro.

E non è tutto. A supporto delle loro tesi, i legali della Markas ribadiscono che :"Il fatto che dal ribasso percentuale offerto scaturisse un valore diverso da quello indicato non ne determina l'invalidità o l'intelleggibilità, alla luce del pacifico principio secondo cui in caso di discordanza tra i dati indicati, si deve dare prevalenza al ribasso percentuale indicato in lettere che costituisce il dato decisivo di riferimento per la determinazione dei prezzi unitari , consentendo sia l'identificazione dell'offerta, sia la correzione di eventuali discordanze".
" Alla luce di quanto sopra esposto- conclude il documento-si chiede che questa stazione appaltante voglia disporre l'annullamento in autotutela della determinazione 878 e confermare l'aggiudicazione in via provvisoria del servizio di ristorazione in favore della Rti Markas -Cds onlus".

In attesa di conoscere le decisioni dell'amministrazione comunale, l'unica certezza al momento è che la mensa per gli studenti gravinesi sarà avviata a partire da giovedì 14 novembre.
Forse.