La città
Mensa scolastica: si riparte entro giovedì
In attesa del bando, prorogato il servizio. L'assessore Marchetti: "Costituiremo anche la commissione mensa".
Gravina - lunedì 22 ottobre 2012
18.00
Servizio mensa: si parte in tutte le scuole.
I refettori riapriranno già mercoledì o al massimo giovedì prossimo. Giusto il tempo di preparare i ticket per tutti i bambini delle scuole elementari e dell'infanzia. Il caso dei ritardi nell'attivazione del servizio era scoppiato nei giorni scorsi, con la rivolta delle mamme che avevano indirizzato il loro grido di dolore alla redazione di Gravinalife. E dopo giorni di polemiche e di silenzi ufficiali, interrotti soltanto sabato scorso dall'annuncio su facebook del primo cittadino Alesio Valente, a rassicurare le famiglie gravinesi arriva l'assessore all'istruzione Laura Marchetti, che in coda ad un incontro con una delegazione di mamme (avvenuto in Comune lunedì mattina), interviene per spiegare che il servizio sarà temporaneamente prorogato, come negli scorsi anni, con concessione dello stesso in favore della medesima ditta che lo aveva in gestione già negli anni passato. Invariato anche il prezzo del tiket mensa salvo un adeguamento Istat di 20 contesimi sul costo complessivo: 3,90 euro a pasto di cui 1,70 euro a carico delle famiglie. Il resto sarà invece sostenuto dalle finanze municipali.
Avanti, dunque, in regime di prorogatio fino all'espletamento del nuovo bando, le cui procedure sono già in itinere: già a luglio la giunta municipale, con apposito atto di indirizzo, aveva manifestato la volontà di procedere al rinnovo dell'affidamento, scaduto il 30 maggio 2012. Ma solo il 20 settembre, con altro specifico atto, erano stati assegnati agli uffici i fondi necessari. E un mese dopo, si lavora per mettere a punto i diversi aspetti del capitolato d'appalto che, secondo l'assessore Marchetti, "andrà a migliorare il servizio anche dal punto di vista finanziario, costituendo una vera e propria rivoluzione culturale".
Il nuovo capitolato, infatti, prevede il miglioramento dei criteri di qualità del menù giornaliero, da fondare sui prodotti della nostra terra e soprattutto diversificare a seconda delle intolleranze alimentari e delle prescrizioni proposte dalla Asl, senza trascurare le culture alimentari e le confessioni religiose di ciascun bambino: "Il pranzo è un momento di condivisione: per questo non dobbiamo scontentare nessuno", chiosa la Marchetti.
Infine, dal prossimo anno si prevede di introdurre un prezzo diversificato per fasce di reddito oltre alla redistribuzione dei pasti non consumati alle mense sociali. Già nell'immediato, però, l'assessore alla pubblica istruzione è determinata a costituire una commissione mensa, istituita nel 2006 e mai avviata, composta da amministratori di maggioranza e opposizione, un medico Asl e un rappresentante delle istituzioni scolastiche: "E' in gioco la salute dei nostri bambini e per questo dobbiamo fare massima attenzione".
I refettori riapriranno già mercoledì o al massimo giovedì prossimo. Giusto il tempo di preparare i ticket per tutti i bambini delle scuole elementari e dell'infanzia. Il caso dei ritardi nell'attivazione del servizio era scoppiato nei giorni scorsi, con la rivolta delle mamme che avevano indirizzato il loro grido di dolore alla redazione di Gravinalife. E dopo giorni di polemiche e di silenzi ufficiali, interrotti soltanto sabato scorso dall'annuncio su facebook del primo cittadino Alesio Valente, a rassicurare le famiglie gravinesi arriva l'assessore all'istruzione Laura Marchetti, che in coda ad un incontro con una delegazione di mamme (avvenuto in Comune lunedì mattina), interviene per spiegare che il servizio sarà temporaneamente prorogato, come negli scorsi anni, con concessione dello stesso in favore della medesima ditta che lo aveva in gestione già negli anni passato. Invariato anche il prezzo del tiket mensa salvo un adeguamento Istat di 20 contesimi sul costo complessivo: 3,90 euro a pasto di cui 1,70 euro a carico delle famiglie. Il resto sarà invece sostenuto dalle finanze municipali.
Avanti, dunque, in regime di prorogatio fino all'espletamento del nuovo bando, le cui procedure sono già in itinere: già a luglio la giunta municipale, con apposito atto di indirizzo, aveva manifestato la volontà di procedere al rinnovo dell'affidamento, scaduto il 30 maggio 2012. Ma solo il 20 settembre, con altro specifico atto, erano stati assegnati agli uffici i fondi necessari. E un mese dopo, si lavora per mettere a punto i diversi aspetti del capitolato d'appalto che, secondo l'assessore Marchetti, "andrà a migliorare il servizio anche dal punto di vista finanziario, costituendo una vera e propria rivoluzione culturale".
Il nuovo capitolato, infatti, prevede il miglioramento dei criteri di qualità del menù giornaliero, da fondare sui prodotti della nostra terra e soprattutto diversificare a seconda delle intolleranze alimentari e delle prescrizioni proposte dalla Asl, senza trascurare le culture alimentari e le confessioni religiose di ciascun bambino: "Il pranzo è un momento di condivisione: per questo non dobbiamo scontentare nessuno", chiosa la Marchetti.
Infine, dal prossimo anno si prevede di introdurre un prezzo diversificato per fasce di reddito oltre alla redistribuzione dei pasti non consumati alle mense sociali. Già nell'immediato, però, l'assessore alla pubblica istruzione è determinata a costituire una commissione mensa, istituita nel 2006 e mai avviata, composta da amministratori di maggioranza e opposizione, un medico Asl e un rappresentante delle istituzioni scolastiche: "E' in gioco la salute dei nostri bambini e per questo dobbiamo fare massima attenzione".