Cronaca
Mercato della droga tra le mura domestiche
Arrestati due giovani spacciatori e denunciati altrettanti clienti
Gravina - martedì 13 ottobre 2015
9.05
Dovrà rispondere di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, l'albanese di 29 anni arrestato dai Carabinieri della stazione di Gravina.
La manette ai polsi del giovane sono scattate dopo una settimana di indagini e appostamenti sotto la sua abitazione.
Ad insospettire i militari, un insolito via vai di gente soprattutto giovani che frequentavano un condominio del centro cittadino. Durante i normali controlli di pattugliamento del territorio, il riconoscimento di alcuni volti conosciuti nell'ambito della tossicodipendenza da parte dei militari ha fatto scattare l'allarme.
Raccolti i primi dati, i carabinieri si sono presentati a casa del giovane dove hanno ritrovato circa 115 grammi di cocaina, materiale da taglio, bilancini di precisione e tutto l'occorrente per il confezionamento delle dosi. Nascosti in un pensile sono stati ritrovati 800 euro in contanti, probabile provento della sua attività di spaccio.
Immediate sono scattate le manette. L'arresto è stato convalidato 24 ore dopo dal giudice del Tribunale di Bari che nel corso del processo per direttissima ha disposto gli arresti domiciliari per il giovane.
Contestualmente i carabinieri della stazione di Gravina hanno tratto in arresto un altro giovane trentenne di Gravina accusato di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato altri due ragazzi, tutti maggiorenni, quali assuntori di droghe.
La manette ai polsi del giovane sono scattate dopo una settimana di indagini e appostamenti sotto la sua abitazione.
Ad insospettire i militari, un insolito via vai di gente soprattutto giovani che frequentavano un condominio del centro cittadino. Durante i normali controlli di pattugliamento del territorio, il riconoscimento di alcuni volti conosciuti nell'ambito della tossicodipendenza da parte dei militari ha fatto scattare l'allarme.
Raccolti i primi dati, i carabinieri si sono presentati a casa del giovane dove hanno ritrovato circa 115 grammi di cocaina, materiale da taglio, bilancini di precisione e tutto l'occorrente per il confezionamento delle dosi. Nascosti in un pensile sono stati ritrovati 800 euro in contanti, probabile provento della sua attività di spaccio.
Immediate sono scattate le manette. L'arresto è stato convalidato 24 ore dopo dal giudice del Tribunale di Bari che nel corso del processo per direttissima ha disposto gli arresti domiciliari per il giovane.
Contestualmente i carabinieri della stazione di Gravina hanno tratto in arresto un altro giovane trentenne di Gravina accusato di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato altri due ragazzi, tutti maggiorenni, quali assuntori di droghe.