La città
Mezzi ecologici per il Comune
Atto di indirizzo della giunta per contenere le emissioni di CO2 nell’aria
Gravina - martedì 13 giugno 2023
Agire per migliorare la qualità dell'aria che respiriamo e contenere le emissioni inquinanti per migliorare la salute della popolazione. Una missione che passa, quindi, attraverso l'impegno della pubblica amministrazione a contenere le emissioni di C02.
Quali sono le strategie da perseguire? Quali azioni mettere in campo per raggiungere il risultato?
A queste domande a cercato di rispondere la giunta comunale che ha deliberato un atto di indirizzo che possa porre in parte (e per quelle che sono le proprie possibilità), rimedio al problema.
Da Palazzo di Città hanno fatto alcune semplici considerazioni. Infatti -dicono da Via Vittorio Veneto- va innanzitutto tenuto presente che "il traffico veicolare rappresenta una delle più significative componenti dell'inquinamento atmosferico nelle aree urbane"; ma anche che "le emissioni prodotte dall'uso di veicoli alimentati a carburanti tradizionali contribuiscono all'aumento dell'inquinamento atmosferico"; inoltre non va dimenticato che "i mezzi a basso impatto ambientale, in particolare quelli alternativi all'uso dell'automobile, rappresentano una risorsa immediata e valida per ridurre le emissioni inquinanti, migliorare la qualità dell'aria e consentire il raggiungimento del rispetto dei valori limite imposti dalla vigente normativa in materia".
Se a tutto ciò aggiungiamo che "la maggior parte dei veicoli in uso all'Ente risulta obsoleta a causa del mancato rinnovo del parco mezzi registratosi nell'ultimo decennio, dando luogo pertanto a frequenti fermi veicolari per interventi riparatori ed eccessivi consumi di carburante ed olii lubrificanti", allora si capisce come per affrontare il problema diventa necessario ringiovanire il parco macchine in carico alla pubblica amministrazione. Un progressivo rinnovamento dei veicoli con "mezzi di più attuale concezione tecnica, con minori consumi e più ridotte emissioni di scarico, migliore efficienza dinamica, più elevati standard di sicurezza per gli operatori". Mezzi che per devono essere elettrici, ibridi o a idrogeno, "in misura non inferiore al 50% dei mezzi acquistati o noleggiati": veicoli non presenti nell'attuale parco auto del Comune di Gravina.
Tutte queste motivazioni hanno spinto, quindi, la giunta Lagreca a dare mandato agli uffici di attuare iniziative per il contenimento delle emissioni di CO2, anche attraverso "la progressiva sostituzione delle auto di servizio in uso presso l'Ente comunale con veicoli a minor impatto ambientale anche attraverso la formula del noleggio".
Quali sono le strategie da perseguire? Quali azioni mettere in campo per raggiungere il risultato?
A queste domande a cercato di rispondere la giunta comunale che ha deliberato un atto di indirizzo che possa porre in parte (e per quelle che sono le proprie possibilità), rimedio al problema.
Da Palazzo di Città hanno fatto alcune semplici considerazioni. Infatti -dicono da Via Vittorio Veneto- va innanzitutto tenuto presente che "il traffico veicolare rappresenta una delle più significative componenti dell'inquinamento atmosferico nelle aree urbane"; ma anche che "le emissioni prodotte dall'uso di veicoli alimentati a carburanti tradizionali contribuiscono all'aumento dell'inquinamento atmosferico"; inoltre non va dimenticato che "i mezzi a basso impatto ambientale, in particolare quelli alternativi all'uso dell'automobile, rappresentano una risorsa immediata e valida per ridurre le emissioni inquinanti, migliorare la qualità dell'aria e consentire il raggiungimento del rispetto dei valori limite imposti dalla vigente normativa in materia".
Se a tutto ciò aggiungiamo che "la maggior parte dei veicoli in uso all'Ente risulta obsoleta a causa del mancato rinnovo del parco mezzi registratosi nell'ultimo decennio, dando luogo pertanto a frequenti fermi veicolari per interventi riparatori ed eccessivi consumi di carburante ed olii lubrificanti", allora si capisce come per affrontare il problema diventa necessario ringiovanire il parco macchine in carico alla pubblica amministrazione. Un progressivo rinnovamento dei veicoli con "mezzi di più attuale concezione tecnica, con minori consumi e più ridotte emissioni di scarico, migliore efficienza dinamica, più elevati standard di sicurezza per gli operatori". Mezzi che per devono essere elettrici, ibridi o a idrogeno, "in misura non inferiore al 50% dei mezzi acquistati o noleggiati": veicoli non presenti nell'attuale parco auto del Comune di Gravina.
Tutte queste motivazioni hanno spinto, quindi, la giunta Lagreca a dare mandato agli uffici di attuare iniziative per il contenimento delle emissioni di CO2, anche attraverso "la progressiva sostituzione delle auto di servizio in uso presso l'Ente comunale con veicoli a minor impatto ambientale anche attraverso la formula del noleggio".