Ospedale e Sanità
Micro: Ospedale della Murgia, Emiliano non ci lasci soli
Appello dell'associazione dei pazienti con malattie croniche intestinali (Mici)
Gravina - venerdì 23 ottobre 2020
L'associazione Micro Italia Odv, che riunisce e tutela le persone affette da malattie infiammatorie croniche Intestinali, ha scritto una lettera aperta al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla situazione dell'ospedale della Murgia "Perinei" dopo la decisione di allestire un reparto Covid. Questo scrive il presidente Vincenzo Florio.
Le Mici sono "malattie che non hanno ancora una cura ed anche le terapie non sono la soluzione ma una panacea per tentare di viver meglio il nostro presente e sperare che il futuro ci riservi finalmente ciò che chi è affetto da malattie come la nostra, o rare, abbia finalmente una cura. Comprendiamo bene che oggi tutti gli sforzi delle Istituzioni pubbliche sono rivolte ad arginare una pandemia che ha devastato ogni nostra certezza, che uomini e risorse devono essere indirizzate in quella direzione, perché ogni vita strappata al Covid è una vita restituita alla Tua e nostra comunità.
"Caro Michele - scrive Florio rivolgendosi direttamente a lui - hai sempre sostenuto e creduto nella nostra Associazione perché compreso il nostro operato, impegno e dedizione. Hai apprezzato il nostro essere presenti nel territorio, le nostre azioni concrete ed il contribuire fattivamente a rendere migliore la vita delle persone affette da MICI: il nostro percorso è appena agli inizi e presto altri grandi azioni ci vedranno protagonisti ma oggi non possiamo non riportarti una legittima preoccupazione che abbiamo raccolto tra i nostri associati. Oggi c'è paura di non avere una "giusta cura". Abbiamo vissuto come tutti il dramma del lockdown ma per quelli come noi, chi ha bisogno di cure speciali, il dramma è stato doppio. E ci riferiamo a tutti i pazienti che hanno bisogno di cure speciali, non solo noi.
C'è la paura - aggiunge il rappresentanti della Micro - di rivivere quei mesi terribili dove si era impossibilitati a recarsi negli Ospedali per delle visite, per completare delle terapie, per essere assistiti nei momenti del bisogno. Una paura che non vogliamo più rivivere ma è questa la sensazione che i nostri pazienti stanno avvertendo. Ancora una volta rimandare tutto ciò a quando la situazione lo permetterà. Ma per quelli come noi e i tanti come noi non ci sarà mai un momento migliore. Per noi le cure sono vitali, come lo è essere assistiti a dovere negli ospedali pubblici. Per noi è vitale sentire accanto a noi le Istituzioni e sapere che quelle ospedaliere continueranno ad offrire un servizio efficiente nei nostri confronti. Saprai bene che ora anche l'Ospedale Perinei sarà in prima linea nella lotta contro il Covid-19 e questo genera ancor più scoramento perché rassicurazioni che non verranno intaccati i servizi e non impoveriti di medici ed infermieri non ne abbiamo avute. Una preoccupazione che abbiamo in questi giorni condiviso con altre associazioni di malati "speciali" e tutti accomunati dallo stesso desiderio dalla stessa preoccupazione. A nome di tutti ti chiediamo di non lasciarci soli!", conclude Florio.
(nella foto l'inaugurazione dell'ambulatorio sulle Mici all'ospedale della Murgia)
Le Mici sono "malattie che non hanno ancora una cura ed anche le terapie non sono la soluzione ma una panacea per tentare di viver meglio il nostro presente e sperare che il futuro ci riservi finalmente ciò che chi è affetto da malattie come la nostra, o rare, abbia finalmente una cura. Comprendiamo bene che oggi tutti gli sforzi delle Istituzioni pubbliche sono rivolte ad arginare una pandemia che ha devastato ogni nostra certezza, che uomini e risorse devono essere indirizzate in quella direzione, perché ogni vita strappata al Covid è una vita restituita alla Tua e nostra comunità.
"Caro Michele - scrive Florio rivolgendosi direttamente a lui - hai sempre sostenuto e creduto nella nostra Associazione perché compreso il nostro operato, impegno e dedizione. Hai apprezzato il nostro essere presenti nel territorio, le nostre azioni concrete ed il contribuire fattivamente a rendere migliore la vita delle persone affette da MICI: il nostro percorso è appena agli inizi e presto altri grandi azioni ci vedranno protagonisti ma oggi non possiamo non riportarti una legittima preoccupazione che abbiamo raccolto tra i nostri associati. Oggi c'è paura di non avere una "giusta cura". Abbiamo vissuto come tutti il dramma del lockdown ma per quelli come noi, chi ha bisogno di cure speciali, il dramma è stato doppio. E ci riferiamo a tutti i pazienti che hanno bisogno di cure speciali, non solo noi.
C'è la paura - aggiunge il rappresentanti della Micro - di rivivere quei mesi terribili dove si era impossibilitati a recarsi negli Ospedali per delle visite, per completare delle terapie, per essere assistiti nei momenti del bisogno. Una paura che non vogliamo più rivivere ma è questa la sensazione che i nostri pazienti stanno avvertendo. Ancora una volta rimandare tutto ciò a quando la situazione lo permetterà. Ma per quelli come noi e i tanti come noi non ci sarà mai un momento migliore. Per noi le cure sono vitali, come lo è essere assistiti a dovere negli ospedali pubblici. Per noi è vitale sentire accanto a noi le Istituzioni e sapere che quelle ospedaliere continueranno ad offrire un servizio efficiente nei nostri confronti. Saprai bene che ora anche l'Ospedale Perinei sarà in prima linea nella lotta contro il Covid-19 e questo genera ancor più scoramento perché rassicurazioni che non verranno intaccati i servizi e non impoveriti di medici ed infermieri non ne abbiamo avute. Una preoccupazione che abbiamo in questi giorni condiviso con altre associazioni di malati "speciali" e tutti accomunati dallo stesso desiderio dalla stessa preoccupazione. A nome di tutti ti chiediamo di non lasciarci soli!", conclude Florio.
(nella foto l'inaugurazione dell'ambulatorio sulle Mici all'ospedale della Murgia)